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Luca Guadagnini a Tu Sì Que Vales: canta per sua figlia morta

L’esibizione di Luca Guadagnini a Tu Sì Que Vales ha commosso tutti, la canzone “Tornerà l’Aurora”, da lui composta per la figlia morta a soli 20 mesi e cantata nel corso del noto programma di Canale 5, ha colpito i cuori dei presenti in studio e del pubblico da casa. Il ...

di Maria Corbisiero

22 Ottobre 2018

L’esibizione di Luca Guadagnini a Tu Sì Que Vales ha commosso tutti, la canzone “Tornerà l’Aurora”, da lui composta per la figlia morta a soli 20 mesi e cantata nel corso del noto programma di Canale 5, ha colpito i cuori dei presenti in studio e del pubblico da casa.
Il suo brano racconta la breve vita di Aurora, una piccola sognatrice che, proprio perché vissuta tra le quattro mura di una stanza d’ospedale, sognava di diventare grande e forte per poter sconfiggere quel mostro cattivo che le aveva rubato la libertà e che la stava privando del bene più prezioso, la vita.

 

Luca Guadagnini a Tu Sì Que Vales: canta per sua figlia morta

Luca Guadagnini a Tu Sì Que Vales: canta per sua figlia morta.
Foto diritto d’autore: Sasi Ponchaisang© 123RF.com – ID Immagine: 49684815 con licenza d’uso.


 

Luca Guadagnini a Tu Sì Que Vales: canta per sua figlia morta.

 

Come detto in precedenza, la canzone con la quale il cantautore romano si è esibito nel corso della 4° puntata trasmessa sabato 20 Ottobre racconta il vissuto della piccola, 20 brevi ma intensissimi mesi durante i quali Aurora ha dovuto affrontare interventi chirurgici, cicli di chemioterapia e controlli medici che l’hanno costretta a trascorrere la sua breve vita in una delle stanze del reparto di Neonatologia medica e chirurgica dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesu’ di Roma.

 

Mettere in musica quelle forti ed intense emozioni, la gioia di vederla sorridere nonostante tutto ma soprattutto il dolore di vederla stare male senza poter fare nulla, ha aiutato l’uomo e la sua famiglia ad affrontare ed in qualche modo superare quell’atroce sofferenza.

 

“Aurora è sempre dentro di me. La faccio rivivere con la musica, le mie canzoni”.

 

Con queste parole il cantautore di Genzano di Roma ha raccontato ai giudici la sua lenta rinascita dopo la perdita della sua bambina, Luca Guadagnini a Tu Sì Que Vales ha difatti spiegato come la musica gli sia stata di aiuto e conforto per superare quell’enorme ed opprimente dolore, un patimento che può spezzare anche l’essere umano più forte e determinato, un’agonia attraverso la quale nessun genitore dovrebbe passare.

 

“Quando sarò grande mi comprerai un aliante per volare via da questa stanza?”.

 

Queste le parole della canzone che hanno maggiormente colpito Maria De Filippi, la conduttrice ha infatti voluto sottolineare il duro impatto emotivo dato dall’espressione “Quando sarò grande…”, un grido di speranza che sappiamo essersi infranto contro il duro muro della malattia che affliggeva il corpicino di Aurora.

 
Ma cosa è accaduto alla piccola?
 

 

Seppur Luca Guadagnini a Tu Sì Que Vales non sia entrato nei particolari, è possibile reperire online alcune sue dichiarazioni.

 

In un articolo datato maggio 2017 e pubblicato sul sito della fondazione Bambino Gesù in occasione della nona edizione dell’evento “Rock Per Un Bambino”, concerto di beneficenza organizzato proprio dal cantautore romano, vi sono riportate le parole di Guadagnini che racconta della meravigliosa gravidanza della moglie Genny, nove mesi trascorsi senza riscontrare alcun problema medico, ignari dell’incubo nel quale sarebbero stati catapultati subito dopo il parto.

 

“Quando hanno tagliato il cordone ombelicale, (Aurora) è andata in arresto cardiaco ed è stata trasportata d’urgenza al Bambin Gesù”.

 

Fu quello l’inizio del loro calvario. Il primo mese nessuno riuscì a comprendere i malesseri della bambina e nessuno riuscì ad identificare la malattia che la faceva stare così male. Poi la diagnosi, quell’orrenda verità che nessun genitore dovrebbe ascoltare, che ti lascia senza fiato e ti spacca il cuore in mille pezzi:

 

“Tumore sulla ghiandola surrenale grande come un mandarino”.

 

Ad Aurora fu riscontrato un neuroblastoma infantile gravissimo per il quale fu sottoposta sin da piccolissima ad interventi e i cicli di chemioterapia.

 

“La nostra piccolina viveva in ospedale. Solo due volte siamo riusciti a portarla a casa con noi. E quando pensavamo di aver sconfitto il male è arrivata la notizia che mai avremmo voluto sentire: Aurora aveva una recidiva e le restavano pochi giorni di vita”.

 

Fu allora che i suoi genitori decisero di riportarla a casa per permetterle di trascorrere in famiglia i suoi ultimi giorni di vita.

 

“Prima l’abbiamo portata in montagna per farle vedere la neve – racconta il suo papà – Sono stati due giorni che non scorderò mai. Tutti gli amici sapevano che stava morendo, ma hanno fatto di tutto per farla ridere e divertire”.

 

Come ha raccontato lo stesso Luca Guadagnini a Tu Sì Que Vales, la famiglia ha cercato di superare il dolore con l’aiuto della musica che, a suo tempo, è stata utilizzata per poter donare gioia ma soprattutto speranza ad altri bambini che, proprio come la piccola Aurora, vivono lottando contro un mostro.

 

Dal 2009 infatti, anno in cui Aurora ha guadagnato le sue ali da angelo, Guadagnini e la moglie si sono assunti l’impegno di organizzare la manifestazione benefica “Rock per un bambino”, un concerto musicale che si volge ogni anno al PalaCesaroni di Genzano di Roma in ricordo della loro bambina. Un evento benefico il cui ricavato è devoluto all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, nello specifico al Reparto di Neonatologia Medica e Chirurgica – Pad. PIO XII.Un progetto benefico, unito ad altri sempre promossi da Luca Guadagnini, nato sì da un grande dolore ma destinato a dare tanto, tantissimo amore.

 

 


 

Articolo originale pubblicato il 22 Ottobre 2018 e aggiornato al 17 Dicembre 2020



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