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I genitori di Julen denunciano i commenti diffamatori e “gli scherzi” sul web

di Federica Federico

24 Febbraio 2019

Il corpo di Julen è stato ritrovato alle ore 01.25 di sabato 26 gennaio, era incastrato nella terra arida e rocciosa che lo aveva intrappolato dopo la caduta nel pozzo, il recupero del cadavere è stato reso possibile grazie all’instancabile lavoro delle squadre di soccorso che per 13 giorni hanno scavato per raggiungere il piccolo.

i genitori di Julen

I genitori di Julen prendono posizione contro chi in rete li ha diffamato o ha sminuito la morte del loro bambino, la notizia delle denunce in corso arriva dalla Spagna.

 

Julen è precipitato per 70 metri cadendo in un pozzo dal diametro di appena 25 cm, è stato un tragico incidente rispetto al quale i genitori, che pure stavano vigilando sul bambino, non hanno alcuna parte.

 

Malgrado il fatto che sia stata apertamente esclusa qualsiasi responsabilità dei genitori di Julen, sul web (la stampa spagnola fa riferimento al web in generale) non sono mancate le maldicenze. Rispetto a queste i genitori di Julen stanno prendendo posizione.

 

L’avvocato della famiglia Rossellò ha fatto sapre attraverso gli organi di stampa che già sono stati presi provvedimenti legali: sono partite le denunce contro le diffamazioni e i ” i commenti beffardi e offensivi sulla morte del bambino nei social network”.

i genitori di Julen

I genitori di Julen vogliono fermare tutto questo.

 

Il corpo di Julen ha svelato che la morte è dipesa dal trauma cranico riportato durante la caduta e il decesso è avvenuto nella stessa giornata in cui il bimbo è stato inghiottito dal pozzo di Totalàn a Malaga.

 

Attualmente lo sforzo degli inquirenti è quello di stabilire le responsabilità dell’accaduto.

 

La scelta dei genitori di Julen, papà Josè e mamma Vicky, di prendere provvedimenti avverso chi sul web è stato diffamatorio, scorretto, offensivo e inappropriato nasce nel rispetto della morte del loro bambino ed è una richiesta così civile e umana da essere a tutti intuitivamente comprensibile.

 

Da mamma credo che chi ha diffamato questi genitori o, peggio, ha sminuito questa tragedia dovrebbe provare profonda vergogna: è molto facile giudicare le tragedie quando si abbattono sugli altri, diversamente è dolorosamente semplice comprendere che nella vita non tutto è prevedibile quando una disgrazia viene vissuta in prima persona. Dovremmo tutti essere più empatici e mostrare più cuore.



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