Il bimbo caduto dal carro allegorico a Bologna non ce l’ha fatta, è morto oggi all’Ospedale Maggiore dov’era stato ricoverato in gravissime condizioni.
Sono da stabilire: la dinamica dell’incidente, la sicurezza del carro e c’è chi si chiede se i soccorsi abbiano avuto prontamente accesso al luogo della tragedia. Dopo la triste notizia la stampa si concentra su questi elementi nodali perché la morte del bimbo non lasci dubbi e insoluti.
La dinamica è da accertare, si sa solo che il bambino, due anni e mezzo d’età, era sul carro con la mamma.
Qualcuno sostiene che possa aver tentato di scendere vedendo il papà, l’uomo seguiva il carro a piedi spingendo il passeggino; altri affermano che sia scivolato dalle braccia della mamma.
Il carro è stato posto sotto sequestro e sono in corso gli accertamenti relativi alla sicurezza dell’allestimento. Al momento, stando alle fonti stampa, la congruità della barriera non sembrava eccepibile, faranno fede le conclusioni peritali.
E’ morto il bimbo caduto dal carro allegorico durante il Carnevale dei Bambini
Il piccolo si chiamava Gianlorenzo, tutte le persone coinvolte nei suoi soccorsi hanno agito con prontezza e dato il massimo perché potesse salvarsi. Questo l’aspetto della tempestività dei soccorsi su cui l’opinione pubblica si interroga, ma che non lascia dubbi di sorta circa l’efficacia degli interventi.
Proprio sui soccorsi si è pronunciato il Procuratore, di essi ha detto che sono stati “assolutamente coerenti con le circostanze spazio-temporali dell’accaduto”
Dalla chiamata di soccorso all’arrivo dell’ambulanza del 118 sono trascorsi 7 minuti, se ne sono resi necessari 30 per le operazioni di rianimazione, trattamento e stabilizzazione del bimbo e l’intervento è durato complessivamente 52 minuti.