Sono 11 i decessi avvenuti tra il 7 e l’8 marzo nell’ospedale Rabta di Tunisi e drammaticamente hanno a riguardare tutti neonati. La causa della morte potrebbe essere comune per tutti gli 11 neonati deceduti nell’ospedale di Tunisi: shock settico causato da un’infezioni del sangue.
L’associazione pediatrica della Tunisia ha dichiarato che la morte dei bambini potrebbe essere stata causata da un prodotto scaduto (un siero) somministrato per via endovenosa e per fini nutrizionali.
11 neonati deceduti nell’ospedale di Tunisi: le morti sono avvenute nel centro di maternità e neonatologia nel giro di 24 ore, si è dimesso il ministro della Sanità.
Al di là delle prime e sommarie ricostruzioni, la causa dei decessi è in via di accertamento, sono in atto appurate analisi su alcuni campioni biologici e di tessuti prelevati dai piccoli.
E’ stata istituita un’unità di crisi alla quale, appunto, si deve la prima ipotesi di probabile shock settico causato da infezioni del sangue.
Detta infezione può essere classificata come grave infezione nosocomiale, ma l’esito è stato funesto.
11 neonati deceduti – il numero dei decessi è così alto perché probabilmente quello “guasto” era un prodotto per l’alimentazione somministrato per via endovenosa, quindi un prodotto somministrato su “larga scala”
Peraltro questa forma di sostentamento alla nutrizione sarebbe una pratica in uso per i bambini venuti alla luce prima del termine.
Mentre l’associazione dei pediatri chiede che si faccia luce sulla grave situazione in cui lavorano i medici e gli operatori sanitari di Tunisi e di quell’area del mondo, il Ministero della Sanità ha assicurato che sono state predisposte tutte le misure utili alla prevenzione e al trattamento degli altri piccoli pazienti ospedalizzati al fine di scongiurare il pericolo di altri decessi.