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Il figlio di Elena Santarelli è guarito

di Redazione VitaDaMamma

11 Maggio 2019

Il tumore di Giacomo da oggi si coniuga al passato, il figlio di Elena Santarelli è guarito ha sconfitto il male che lo attanagliava e può voltare pagina:

 

Mio figlio Giacomo ha vinto la battaglia con il tumore cerebrale maligno.

 

L’annuncio di mamma Elena passa attraverso Instagram e commuove per l’intensità con cui di oggi si può dire che è un meraviglioso giorno, una meravigliosa rinascita e una straordinaria vittoria per il piccolo Giacomo, per mamma Elena, per la loro famiglia e per tutti quelli che hanno pregato per loro.

 

Giacomo ha terminato un lungo e difficile percorso medico che è passato attraverso terapie antitumorali, ospedali, speranze, sofferenze, progetti e lotte. Ad accompagnare Giacomo c’è stata una famiglia che non ha mai smesso di lottare con lui e per lui, oltre alla professionalità e all’umanità dei medici e a quella voglia di futuro e riscatto che i pazienti oncologici pediatrici hanno come prima fonte di successo, come prima arma, come primo anelito di vittoria.

il figlio di Elena Santarelli è guarito

 

Il figlio di Elena Santarelli è guarito.

 

Giacomo ha vinto la sua battaglia su un tumore cerebrale maligno e solo ora voglio condividere questo particolare, sperando possa infondere positività a molte famiglie, ma ricordando che ogni bambino ha la sua storia e il suo percorso.

 

Nel lungo (doppio) post, che Elena Santarelli ha pubblicato su Instagram, l’elenco dei medici e delle strutture (fra queste anche il Bambino Gesù) che hanno seguito il figlio nel difficile cammino verso la guarigione. Il cammino medico di Giacomo non è comunque terminato – come scrive anche la Santarelli.

 

Quando vi ho resi partecipi del problema che ci ha colpiti ho anche promesso che quando sarebbe arrivata la tanto attesa comunicazione della fine delle cure l’avrei condivisa con tutti voi. Ecco quel giorno è arrivato: Giacomo finalmente è in “follow up”! Pochi giorni fa ha fatto la sua ultima terapia e i vari controlli hanno dimostrato che il nostro bellissimo bambino ha vinto questa battaglia. Oggi voglio testimoniare una storia a lieto fine per dare speranza a tante famiglie che ancora lottano o che si troveranno a lottare. Giacomo ha vinto la sua battaglia su un tumore cerebrale maligno e solo ora voglio condividere questo particolare, sperando possa infondere positività a molte famiglie, ma ricordando che ogni bambino ha la sua storia e il suo percorso.

 

Così principia il racconto felice di mamma Elena che, nell’unicità del percorso di un bambino come Giacomo ricorda e riassume la speranza che deve infondere i percorsi di tutti gli altri bimbi come Lui.

 

Quando si affronta un percorso così a volte non respiri dopo aver sentito altre storie. Il mio consiglio è quello di vivere la propria storia senza fare troppi confronti, affidandosi ai medici che hanno in cura in nostri bambini.

 

Il figlio di Elena Santarelli è guarito e il merito grande dei medici che hanno accompagnato la famiglia va celebrato pubblicamente.

 

Ci sono tante persone da ringraziare“, scrive mamma Elena facendo una lunga lista di medici dei uomini e donne carichi di empatia e amore.

 

Non manca il ringraziamento all’progetto heal di cui Elena Santarelli si dice parte.

 

Grazie alla famiglia del @progettoheal che è sempre stata al nostro fianco: io sono parte di loro con gentilezza e coraggio sempre.

 

Allo stesso modo non manca il ringraziamento a chi ha pregato in silenzio

 

Grazie a tutti gli amici che ci sono stati e che ci saranno, grazie ai voi followers che avete pregato in silenzio per noi facendoci sentire meno soli.

 

Il figlio di Elena Santarelli è guarito ma il suo percorso medico non finisce qui.

 

La strada è ancora lunga e fatta di tanti controlli ma oggi io, Bernardo e Greta ci godiamo e condividiamo con voi che ci siete stati sempre vicini il sorriso di Giacomo che finalmente si riaffaccia completamente alla vita.

 

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Quando vi ho resi partecipi del problema che ci ha colpiti ho anche promesso che quando sarebbe arrivata la tanto attesa comunicazione della fine delle cure l’avrei condivisa con tutti voi. Ecco quel giorno è arrivato: Giacomo finalmente è in “follow up”! Pochi giorni fa ha fatto la sua ultima terapia e i vari controlli hanno dimostrato che il nostro bellissimo bambino ha vinto questa battaglia. Oggi voglio testimoniare una storia a lieto fine per dare speranza a tante famiglie che ancora lottano o che si troveranno a lottare. Giacomo ha vinto la sua battaglia su un tumore cerebrale maligno e solo ora voglio condividere questo particolare, sperando possa infondere positività a molte famiglie, ma ricordando che ogni bambino ha la sua storia e il suo percorso. Quando si affronta un percorso così a volte non respiri dopo aver sentito altre storie. Il mio consiglio è quello di vivere la propria storia senza fare troppi confronti, affidandosi ai medici che hanno in cura in nostri bambini. Ci sono tante persone da ringraziare, iniziando dalla dottoressa Angela Mastronuzzi che con umanità e professionalità ci ha accompagnati in tutti questi mesi facendoci sentire meno soli (vorrei dirti molte più cose ma non mi basta un post). Vorrei ringraziare tutta l’equipe di neuro-oncologia e in particolare la dottoressa Antonella Cacchione che ci ha seguiti nel percorso in Day Hospital con amore e sensibilità e le dottoresse del reparto (Francesca del Bufalo e Iside Alessi). La mia gratitudine va anche alla caposala del reparto di neuro-oncologia, Adele Ripà e a tutti i suoi splendidi infermieri che non ho mai visto seduti, sempre pronti a scattare e a prestare aiuto con il sorriso così come alla caposala del Day Hospital Elsa Bianchini e alle sue infermiere che con molta pazienza ogni giorno stanno dietro ad una media di 100/130 pazienti al giorno. Un grazie va alla dottoressa Evelina Miele che mediante il profilo di metilazione eseguito all’Ospedale Bambino Gesù, ha aiutato i patologi a classificare il raro tumore che ha colpito Giacomo. Il mio grazie va anche al reparto di neurochirurgia, al primario dottor Carlo Efisio Marras, al dottor Andrea Carai ..segue altro post

Un post condiviso da Elenasantarelli (@elenasantarelli) in data:



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