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Come recuperare le ore di sonno dopo il parto

di Federica Federico

20 Maggio 2019

Come recuperare le ore di sonno dopo il parto: è questo uno dei problemi di ordine pratico che le mamme si trovano più spesso ad affrontare, le implicazioni legate alla carenza di sonno e alla stanchezza delle mamme e dei papà sono fisiche, psicologiche e di organizzazione familiare.

 

Rispetto al recupero delle ore di sonno mancato qui parleremo in termini di statistiche, la terminologia mediamente, pertanto, vorrà sihgnificare che qualche mamma perde molto più di un’ora di riposo e altre mamme non ne perdono nessuna.

 

A studiare le ore di sonno dei neo-genitori dopo l’arrivo del bebè è la Sleap Reserch Society grazie alla collaborazione della britannica Università di Warwick.

come recuperare le ore di sonno dopo il parto

Come recuperare le ore di sonno dopo il parto – fonte immagine 123RF.com con licenza d’uso ID Immagine : 36873867

Come recupera le ore di sonno dopo il parto?

 

Il recupero del sonno perduto è questione di tempo, i ricercatori collocano la perdita del sonno tra gli effetti a lungo termine del parto, tant’è che il monitoraggio delle famiglie campionate arriva a 6 anni:

 

solo quando i figli raggiungono i 6 anni di vita le mamme tornano a dormire come prima della gravidanza e della nascita del bebè (ovviamente fuori dai casi eccezionali di malattie occasionali o patologie o disturbi del sonno del bambino).

 

I soggetti campionati dalla ricerca sono stati monitorati e i dati sintetici relativi alle loro abitudini di riposo sono stati raccolti grazie a interviste annuali.

 

Nei primi 3 mesi dopo la nascita le madri dormono in media 1 ora in meno rispetto a prima della gravidanza (ricordiamo che il dato medio non è un dato oggettivo), mentre la durata del sonno dei padri diminuisce di circa 15 minuti mediamente.

 

L’allattamento e il senso di responsabilità materna rappresentano il discrimine tra uomo e donna nella durata del sonno dopo la nascita del bambino.

 

Il dottore che ha diretto la ricerca, Sakari Lemola, del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Warwick, commenta così i risultati:

 

Le donne tendono a sperimentare più interruzioni del sonno rispetto agli uomini dopo la nascita di un bambino, il che riflette che le madri sono ancora profondamente più impegnate nel ruolo di caregiver primario rispetto ai padri.

 

Cargiver è colui che si prende cura e, di fatto, la pratica concreta dimostra che la cura notturna del bebè è affare delle mamme più che dei papà, incidendo moltissimo l’allattamento al seno sulle ore mancate di sonno. Più il papà coadiuva la cura notturna del bambino più la mamma riposa.

 

Pertanto, una prima risposta alla domanda “Come recuperare le ore di sonno dopo il parto” è chiedere aiuto ai papà.

 

Nella fascia di eta 4-6 anni i bambini riposano meglio, in modo più autonomo e continuato, tuttavia le mamme subiscono ancora la pressione psicologica della cura, questo quanto risulta dalla ricerca: la durata del sonno materno è ancora mediamente inferiore alle abitudini pre parto e di fatto la mamma perde ancora circa 20 minuti di sonno a notte, sempre mediamente. Quello che colpisce e che il papà continua a perderne 15, quanti ne perdeva a 0 anni di vita del bambino, e ciò dimostrerebbe la più scarsa implicazione pratica della cura paterna.

 

Un recupero complessivo delle ore di sonno avviene solo quando il figlio raggiunge i 6 anni d’età.

 

Sulla perdita di sonno come effetto a lungo termine del parto e della gravidanza non influisce né il reddito familiare (più o meno elevato) nè i fattori psicosociali come lil lavoro della donna o la classe sociale di appartenenza e il livello di istruzione della coppia.

 

Lo stesso dottor Sakari Lemola sottolinea che Mentre avere figli è una delle principali fonti di gioia per la maggior parte dei genitori, è possibile che maggiori esigenze e responsabilità associate al ruolo di genitore conducano a un sonno più breve e una qualità del sonno ridotta anche fino a 6 anni dopo la nascita del primo bambino“.

 

Siccome la carenza di sonno può fortemente incidere sullo stato psicofisico di una mamma, soprattuto quando la soglia media è molto superata (già perdere 3\4 ore di sonno a notte può causare criticità nel lungo periodo) l’attenzione sulla mamma e sulla sua salute deve essere alta.

Come recuperare le ore di sonno dopo il parto

Come recuperare le ore di sonno dopo il parto – fonte immagine 123RF.com con licenza d’uso ID Immagine: 36873865

Come recuperare le ore di sonno dopo il parto?

 

Monitorate le ore di sonno mancate, se l’incidenza del mancato sonno supera le 3\4 ore a notte chiedete aiuto al papà per l’accudimento notturno e chiunque altri per recuperare almeno 2 ore di riposo durante il giorno.

 

Informate la famiglia del fatto che il buon sonno non è un vezzo della mamma, esso incide sull’allattamento, sull’attenzione prestata al bambino in termini di prontezza anche nelle veglie notturne, sull’umore e sulla resistenza immunitaria.

 

Non abbiate paura di delegare! Delegare la cura del neonato non è indice di una “mancanza”, all’opposto è un mezzo per assicurare, come mamme, un ripristino bio-energetico vitale, fondamentale per il benessere stesso del bambino.



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