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Bambina strappata dal ventre della mamma: è in TIN

di Federica Federico

21 Maggio 2019

L’immagine di copertina che accompagna questo scritto è all’apparenza un’immagine di speranza: un papà che stringe la sua bambina, viva per quanto piccola e per quanto legata ai tubicini e alle sonde.

 

Ciò che sembra non è del tutto corrispondente a verità, dietro questa foto, infatti, si nasconde un evento dalla profonda drammaticità: la mamma di questa creatura aveva solo 19 anni e l’ha lasciata orfana prima ancora del parto.

Bambina strappata dal ventre della mamma

Bambina strappata dal ventre della mamma assassinata – i fatti sono orribili.

 

La giovane mamma 19enne aveva aderito a un gruppo di aiuto e sostegno su Facebook, è stato lì che le sue assassine l’hanno adescata. Offrendole dei vestitini gratuiti l’hanno incontrata una prima volta, poi, al secondo incontro, combinato tre settimane prima della data presunta del parto, l’hanno tratta in trappola: mentre una delle assassine le mostrava delle foto, l’altra, sorprendendola alle spalle, le ha stretto un cavo elettrico alla gola e l’ha strangolata. Sul pavimento le hanno aperto il ventre estraendo la neonata. Hanno agito adoperando un coltellaccio e un secchio, un orrore in cui nessun bambino merita di venire alla luce.

Bambina strappata dal ventre della mamma

Yovanny Yadiel, questo il nome della bambina strappata dal ventre della mamma.

 

L’omicidio, premeditato in ogni suo dettaglio, ha avuto luogo il 23 aprile. Marlen Ochoa-Lopez, così si chiamava la giovane mamma di Yovanny Yadielsi, si era recata in una casa di Chicago per ritirare alcuni vestiti per bambini. Ad attenderla le sue assassine, quegli indumenti gratuiti erano solo un tranello.

 

Clarisa Figueroa e sua figlia sono ora accusate di omicidio e rapimento, in particolare Clarisa, malgrado avesse subito un legamento delle tube, già stava facendo credere a tutti di essere in attesa di un bebè e, dopo il feroce delitto, ha portato Yovanny Yadiel in ospedale affermando di averla appena partorita lei stessa.

 

I primi sospetti non hanno tardato ad emergere, del resto Clarisa non presentava alcuna traccia di parto.

 

Quando il corpo di Marlen è stato trovato in un bidone della spazzatura, il DNA del bambino, comparato a quello del cadavere squarciato della donna, ha ricostruito la scena di un crimine inimmaginabile.

 

Clarisa Figueroa è sotto accusa insieme a sua figlia Desiree, 24 anni, a sua volta incinta di quattro mesi, e al suo fidanzato Piotr Bobak, 40 anni. La bambina strappata dal ventre della mamma è orfana per colpa loro e avrebbe potuto non sopravvivere a un parto operatorio improvvisato.

 

La Figueroa aveva pianificato l’intenzione di uccidere una donna incinta per rapirne il bambino fingendo che fosse suo figlio. Ma ciò che è peggio è che ha ricevuto la complicità di una donna (peraltro incinta a sua volta) e di un uomo adulto.

 

A quanto pare un primo tentativo di mettere a segno il piano criminale fallì perché Piotr Boabak non fu subito d’accordo con le assassine, Clarisa e Desiree, ma infine ha ceduto all’orrore. E’ questa coalizione, perpetrata contro la vita di un essere umano, a spaventare più di qualsiasi altra cosa.

 

Desiree avrebbe accolto la vittima in casa, alzato la musica creando un ambiente apparentemente amicale e distratto la mamma incinta mostrandole un album fotografico, peraltro dedicato al figlio morto di Clarissa, Xander.

 

E’ possibile che la morte di Xander abbia così turbato le due donne da spingerle sull’orlo della follia?

 

Stando alle fonti stampa questo lutto risalirebbe allo scorso anno, ma è concepibile che nessuno intorno agli assassini si si reso conto di ciò che stava per avvenire e del male che portavano dentro?

 

Distratta dalle foto, Marlen non si sarebbe accorta della sinistra presenza di Clarissa proprio dietro di lei e sarebbe finita tra le sue mani, morta strangolata. Piotr Bobak, il fidanzato di Clarisa, è stato accusato di occultamento di cadavere.

 

Le tracce su Facebook, il test del DNA sul bambino e il ritrovamento della macchina di Marlen sono atti decisivi.

 

Marlen lascia due figli, la più piccola, ovviamente, non conoscerà mai la sua mamma, lascia un marito e una famiglia distrutti dal dolore.

Bambina strappata dal ventre della mamma

L’atrocità di una vicenda così efferata ci induce alla sfiducia verso il mondo e il prossimo, in realtà dovrebbe svelarci anche il peso dell’omertà in cui la società sempre più profondamente si spinge: è possibile che il malessere covato da queste donne sia rimasto latente sino alla fine?



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