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Bambino nato senza pelle: i medici non hanno mai visto nulla di simile

di Federica Federico

27 Maggio 2019

La pelle è il vestito del nostro corpo, per quanto ci appaia normale indossarla, essa è un presidio di salute importantissimo perché tutela gli organi interni dalle aggressioni de mondo esterno (batteriche, virali e climatiche). Kaiden Jake Shattock è un bebè inglese, nato nel Warwickshire con un primato infelice e così inusuale da lasciare interdetti persino i medici e il personale paramedico che lo hanno visto venire al mondo: Kaiden è il bambino nato senza pelle, baby NO skin, come si può leggere nelle fonti internazionali.

 

Kaiden è venuto alla luce con solo il 2% di strato cutaneo formato, ovvero con solo il 2% di pelle, una quantità appena sufficiente a coprire il suo volto mentre il resto del corpo era “come carne viva“. Così i genitori descrivono il loro bambino alla nascita.

 

bambino nato senza pelle

 

Il bambino nato senza pelle non poteva essere vestito

 

A causa della condizione cutanea di Kaiden, per essere preso in braccio il bebè necessitava di protezione con tessuti sterili, sterile doveva essere anche l’ambiente circostante, infatti ha vissuto in TIN il principio della sua vita.

 

I tessuti cutanei di Kaiden hanno fortunatamente seguito un costante progresso e già intorno alle sei settimane la sua pelle è apparsa in netto miglioramento per estensione e spessore.

 

La condizione in cui è nato questo bebè è tutt’ora oggetto di studio, al momento è definita come una “condizione non diagnosticata” dalle cause in via di accertamento.

 

La mamma aveva 19 anni al momento del parto e durante la gestazione aveva sofferto di problemi renali, ma al momento nessuno è riuscito a stabilire un’eventuale correlazione tra la patologia della mamma durante la gestazione e la quasi completa assenza di cute nel bimbo appena nato.

 

 

Il bambino nato senza pelle ha impressionato persino i medici e i paramedici presenti al parto, era tanto sofferente che persino le infermiere non potevano smettere di piangere.

 

La pelle non è stata il solo problema di Kaiden, dai test neonatali è subito emerso che anche l’udito del bambino è compromesso.

 

Il bambino nato senza pelle è venuto alla luce a 30 settimane di gravidanza; allo stato delle conoscenze scientifiche, malgrado le complicazioni intervenute nella gravidanza, la condizione del bimbo che Jessica aveva in grembo non era diagnosticabile e nemmeno prevedibile.

 

Il piccolo si è miracolosamente dimostrato in grado di crescere, fuori da ogni previsione clinica la sua pelle, benché sottilissima, è migliorata e già sei settimane dopo il parto era più estesa e spessa.

 

Ciò non toglie a Kaiden una debolezza cutanea strutturale, la pelle del bebè è meno spessa del comune e perciò vulnerabile, si arrossa e si lacera dimostrandosi incline alla formazione di crosticine nonché alle infezioni.

 

 

Il bambino nato senza pelle ha combattuto contro numerose aggressioni esterne: enterocolite necrotizzante, herpes germinale,bronchiolino, tutte patologie certamente favorite dalla mancanza di un vestito cutaneo sufficientemente isolante. Anche contro le circostanze apparenti, Jessica e Jake, la mamma e il papà di Kaiden, hanno fortemente creduto nella forza del loro bambino NO skin e lo hanno sostenuto malgrado i pareri negativi e non confortati dei medici.

 

Kaiden è tornato a casa quasi tre mesi dopo la sua straordinaria nascita. In sè questo bimbo è esempio di tenacia e i suoi genitori sono esempio di fede, questa famiglia dimostra che la felicità sta oltre le apparenze e ha a che fare con la fiducia profonda nella vita.

 



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