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Laura Pausini rivela un aspetto privato della sua Vita da Mamma

di Federica Federico

20 Giugno 2019

Laura Pausini rivela il suo dolore di mamma: “In questi casi potrete capire come mi sono sentita stamattina, piangendo tutte le lacrime.” E chi è mamma lavoratrice può capirla benissimo.

Laura Pausini rivela la sua vita da mamma

Laura Pausini rivela il suo dolore di mamma per non aver assistito alla recita della figlia Paola.

 

Mentre un tempo la vita scorreva lenta, il lavoro delle donne non aveva ritmi tanto snervanti, oggi, a prescindere dal rilievo pubblico della professione svolta dalle donne, la vita di una mamma corre velocemente imponendo e mescolando impegni professionali e familiari. Questo vale trasversalmente per tutti.

 

Laura Pausini rivela un aspetto privato della sua Vita da Mamma, lo fa attraverso Instagram e riguarda il suo ruolo di mamma di Paola:

 

Oggi voglio raccontarvi una cosa un po’ personale che spesso non viene presa in considerazione per chi fa un lavoro come il mio perché si pensa sempre che tutto sia sempre facile e semplice per noi cantanti. – Scrive Laura –

 

Stamattina c’era la recita della mia Paola a scuola … in questi giorni di prove senza fine, sono riuscita ad accompagnarla alla recita di danza e all’incontro serale con tutte le classi, ma stamattina non sono riuscita a svegliarmi in tempo.

 

Per me è stato un colpo al cuore e so che anche per lei è stato difficile non avere la sua mamma con sé.

 

Da una decina di giorni vado a letto dopo le 3 di notte e ieri sera abbiamo finito più tardi del solito le nostre prove, così mi sono addormentata alle 5.30.

 

Le avevo anticipato che forse non ce l’avrei fatta stamattina, ma avevo comunque messo la sveglia per provarci perché ci tenevo tanto… Per mezz’ora di ritardo non ci sono riuscita.

 

Mi sono sentita molto in colpa, perché anche se per fortuna lei sa che la mia priorità è essere la sua mamma, oggi ho commesso un errore accettando di lavorare fino a così tardi ieri notte.

 

Questo mio bel mestiere è anche molto complicato, per me e per lei.

 

So che tante persone per lavoro non possono essere presenti a questi eventi dei nostri figli. In questi casi potrete capire come mi sono sentita stamattina, piangendo tutte le lacrime … Vorrei ringraziare pubblicamente la mia mamma, perché mi aiuta tutte le volte che abbiamo bisogno.

 

E avere la presenza di un genitore, anche in questo, caso è una benedizione.

 

Mentre Laura Pausini rivela la sua fatica, la cantante descrive e racconta una condizione comune a molte donne, in tante possiamo immedesimarci e a molte è accaduto di non avercela fatta in circostanze simili e, come per Lei, a causa del lavoro.

 

Qualcuna di noi addirittura non ha una madre su cui contare e quando mancano persino i nonni le cose sono, se possibile, ancora più difficili e complesse.

 

Laura parte da un incipit che fa riflettere: l’osservatore esterno pensa che il lavoro del cantante sia facile. Se questo è vero, è altrettanto vero che ciascuno di noi pensa che sia facile il lavoro degli altri, quantomeno che sia più facile del nostro (in questa esemplificazioni guadagno o fama non contano).

 

Non è propriamente l’invidia a spingerci a queste considerazioni, tal volta è più la fatica del vivere quotidiano: corriamo faticosamente, ci affanniamo, viviamo in una tensione alla perfezione che raramente ci consente di rilassarci dobbiamo equilibrare i nervosismo altrui e essere presenti a noi stessi, dobbiamo essere mamme calme e pazienti, mogli accoglienti e comprensive e persino lavoratrici produttive. Tal volta tutto questo è troppo. Ed è questo troppo a metterci in grande difficoltà!

 

 

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Oggi voglio raccontarvi una cosa un po’ personale che spesso non viene presa in considerazione per chi fa un lavoro come il mio perché si pensa sempre che tutto sia sempre facile e semplice per noi cantanti. Stamattina c’era la recita della mia Paola a scuola… in questi giorni di prove senza fine, sono riuscita ad accompagnarla alla recita di danza e all’incontro serale con tutte le classi, ma stamattina non sono riuscita a svegliarmi in tempo. Per me è stato un colpo al cuore e so che anche per lei è stato difficile non avere la sua mamma con sé. Da una decina di giorni vado a letto dopo le 3 di notte e ieri sera abbiamo finito più tardi del solito le nostre prove, così mi sono addormentata alle 5.30. Le avevo anticipato che forse non ce l’avrei fatta stamattina, ma avevo comunque messo la sveglia per provarci perché ci tenevo tanto… Per mezz’ora di ritardo non ci sono riuscita. Mi sono sentita molto in colpa, perché anche se per fortuna lei sa che la mia priorità è essere la sua mamma, oggi ho commesso un errore accettando di lavorare fino a così tardi ieri notte. Questo mio bel mestiere è anche molto complicato, per me e per lei. So che tante persone per lavoro non possono essere presenti a questi eventi dei nostri figli. In questi casi potrete capire come mi sono sentita stamattina, piangendo tutte le lacrime… Vorrei ringraziare pubblicamente la mia mamma, perché mi aiuta tutte le volte che abbiamo bisogno. E avere la presenza di un genitore, anche in questo, caso è una benedizione. Nella prima foto vedete Paola abbracciata alla sua nonna adorata. E poi vorrei ringraziare le mamme dei compagni di classe di Paola che mi hanno mandato foto e video. Paola è in una classe di 14 bambini stupendi. Grazie Manuela, Anita, Chiara e Claudia 🌷 Grazie anche a @biagioantonacci che stamattina mi ha scritto cose bellissime e mi ha aiutata a sentirmi più serena. Sto andando alle prove con lui ora, stasera facciamo la prova generale. E stasera Paola la porto alle prove con me. ❤

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