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Neonato abbracciato alla mamma tra i cadaveri del naufragio, Lampedusa

di Federica Federico

16 Ottobre 2019

Il 7 ottobre scorso un barcone carico di migranti è naufragato a 6 miglia a sud di Lampedusa, il relitto è stato rinvenuto a circa 60 metri di profondità. Adesso fa notizia il rinvenimeto tra i cadaveri di un neonato abbracciato alla sua mamma.

 

neonato abbracciato alla mamma cadavere

Immagine di repertorio – fonte: 123RF.com con licenza d’uso, ID Immagine : 73070353

La strage di migranti è ancora una volta figlia della disperazione che anima i viaggi della speranza. I fatti:

il barcone resta in panne, all’arrivo della Guardia Costiera i migranti incominciano ad agitarsi causando il ribaltamento dell’imbarcazione che già stava imbarcando acqua. 22 i superstiti 13 i morti inghiottiti dal mare.

 

Tra i cadaveri i sommozzatori hanno rinvenuto anche quello di un neonato abbracciato alla mamma.

 

Un neonato abbracciato alla mamma, l’immagine del dolore che impedisce ogni speranza e ogni possibilità annullando completamente il concetto di umanità.

A causa delle avverse condizioni del mare, il recupero delle salme non è avvenuto nell’immediatezza della tragedia. Tuttavia, a conclusione di un lavoro che non ha mai ceduto alla resa, sono stati i sommozzatori della Guardia Costiera ad individuare il relitto e ieri hanno riportato in superficie i cadaveri.

 

C’è anche il cadavere di un neonato abbracciato alla mamma, questo il dettaglio spacca cuore diffuso dalla stampa.
Quelle vite, ridotte in corpi impietosamente inghiottiti dal mare, sono state riprese da un robot sottomarino a comando remoto utilizzato dalla Guardia Costiera per la perlustrazione dei fondali, le operazioni di recupero richiederanno più giorni.

 

Sarebbero bastati dei salvagente, sarebbe bastato non viaggiare come bestie assiepate, sarebbe bastato il rispetto della natura umana, invece è rimasta solo la morte.
L’immagine della mamma abbracciata al suo neonato dovrebbe fissarsi nei nostri cuori e nelle nostre menti come un monito senza colore politico:

non ci può essere un tempo in cui il dolore sia così secondario e trascurato rispetto all’interesse, al bisogno, al danaro. Eppure questa nostra società civilizzata e colta sottomette ogni giorno la sua moralità all’interesse.



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