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Amanda Knox nell’anniversario della morte di Meredith Kercher

di Federica Federico

01 Novembre 2011

anniversario morte mez amanda knoxNella notte del 1º novembre 2007 Meredith Kercher moriva assassinata, giovanissima, bella e vitale, lasciando nella sua camera di studentessa universitaria la vita, il futuro i sogni ed un mistero che a tutt’oggi si nasconde tra le vie di Perugia intorno alla villetta ed ai luoghi del delitto.

Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati ritenuti innocenti: assolti in appello per non aver commesso il fatto e scarcerati. Lei, dopo il lungo processo ‘amandocentrico’ è tornata nella sua terra: l’America ove è stata accolta come un’eroina dai suoi sostenitori.

Subito dopo la scarcerazione, riottenuto il passaporto, Amanda è volata a Seattle, lì – ancora all’aeroporto – ha parlato ai microfoni e si è prestata a amanda e raffaele processo morte meredithtelecamere e scatti fotografici. Nei giorni successivi pare che sia stata ospite di un benefattore in una villa privata su un isola americana. Più discretamente Sollecito, invece, è tornato nella sua casa e, attorniato dagli affetti più stretti, ancora non si è concesso pubbliche uscite. Recentemente qualcuno aveva parlato di un’intervista rilasciata dal giovane, di telefonate tra lui e Amanda e di un programmato viaggio in America; invece, la sorella smentisce tutto: Raffaele sta rimettendo insieme i tasselli della sua vita, di una esistenza interrotta bruscamente quattro anni fa.

 amanda knox libera Mentre Sollecito riservatissimo ritrova e ricostruisce se stesso senza che alcun occhio indiscreto lo raggiunga, Amanda è già stata fotografata e ripresa, ascoltata dal pubblico e ricercata. Si è detto anche che abbia avuto bisogno d’una guardia del corpo a causa di ripetute minacce di morte avanzate contro di lei da ignoti. L’attenzione sulla Knox dipende forse anche dal “valore” di diva che l’America le ha – non del tutto a ragione – attribuito.

amanda knox vigilia anniversario morte mezFatto sta che nella notte delle streghe ella si aggirava per Seattle vestita da ladra, è stata immortalata mentre passeggiava in Maynard Avenue nel quartiere cinese, pare che stesse per prendere parte ad una festa.

Dunque Amanda si è lietamente reinserita nella vita sociale, ha ritrovato il sorriso e la voglia di vivere la sua gioventù? La giovane ha riassaporato il profumo dell’erba dei prati americani, esaudendo il desiderio confessato tante volte in carcere? Probabilmente si!

E ciò potrebbe essere giusto in linea tendenziale, tuttavia ritorna alla mente la vittima, la sventurata giovane morta a Perugia e vede Amanda in perfetto clima Halloween andare ad una festa nel giorno della vigilia della morte di Meredith per qualcuno è stato spiacevole: i Kercher hanno interpretato il comportamento come una mancanza di rispetto!

Il “Daily Mirror” ha raccolto l’impressione di John Kercher, padre della vittima, l’uomo definisce insensibile il comportamento di Amanda, oggi è il quarto anniversario della morte di Mez ed ogni «anniversario – ha aggiunto – è ovviamente un momento molto difficile per la nostra famiglia e immagini come questa non aiutano».

La mamma di Meredith – dopo la sentenza di assoluzione – ha dichiarato <<Quello che è successo a mia figlia è l’incubo di ogni genitore … è successo proprio quando lei era nel posto più sicuro>>; cosa sia successo in quel “luogo sicuro”, in quella casa ed in quella stanza ancora non è dato saperlo, la famiglia Kercher si trovva dinnanzi ad un paradosso:

Rudy Guedè è in prigione accusato di concorso in omicidio, sino all’appello i concorrenti erano ritenuti Sollecito e la Knox, l’ultima pronuncia giudiziale, invece, li colloca lontano dalla scena del delitto.

Dunque i Kercher non sanno più, o meglio non avrebbero mai saputo, chi di fatto ha tolto la vita alla loro bambina.

amanda libera dopo appello Posta l’innocenza degli ex detenuti (ingiustamente) lo strazio della famiglia Kercher va considerato e rispettato. La zia di Sollecito, con onore e coraggio, ha dichiarato – dinnanzi alle telecamere – la propria disponibilità a spalleggiare la famiglia Kercher nella ricerca della verità, ebbene questo gesto di rispetto, accoglienza e amicizia dovrebbe essere di insegnamento, posto che il giudizio della legge è sovrano e indiscutibilmente ad esso noi tutti dobbiamo rimetterci.



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