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Chi è il paziente zero del Coronavirus

di Redazione VitaDaMamma

22 Febbraio 2020

Aggiornamento alle 22:12 del 22.02.2020: chi è il paziente zero del Coronavirus in Italia, è giallo

 

Il presunto paziente zero, l’amico del 38enne contagiato dal Coronavirus, è risultato negativo sia al tampone che agli esami sul sangue effettuati per la ricerca degli anticorpi. Semmai avesse contratto il virus, avrebbe dovuto sviluppare gli anticorpi che, invece, non ha. La notizia è stata appena diffusa e toglie qualsiasi dubbio: il 41enne arrivato in Italia da Shanghai con volo Air China il 21 di gennaio non è il paziente zero.

 

Adesso è giallo perchè si cerca chi abbia contagiato il 38enne.

 


 

Il paziente zero del Coronavirus è un italiano di 41 anni che lavora in Cina, è arrivato da Shanghai con volo Air China il 21 di gennaio e non ha mai manifestato nessun sintomo di rilievo.

 

E’ lui l’uomo che ha cenato col 38enne infetto, ma la sua identità corrisponde con quella del paziente zero del Coronavirus?

Le autorità sanitarie hanno subito individuato in questo amico il paziente zero del Coronavirus italiano procedendo, appunto, sulla base del criterio della provenienza dalla Cina. Il 38enne infetto era venuto a contatto con un’unica persona proveniente dalla Cina ed è proprio quest’uomo.

 

Paziente zero del Coronavirus

Paziente zero del Coronavirus – Fonte immagine 123RF.com

 

Alle due di nette, una squadra di sanitari ha sevegliato l’intera famiglia del presunto paziente zero del Coronavirus in Italia, il suo nome è coperto da riserbo per evitare che possa diventare protagonista di una pericolosa “caccia all’untore”.

 

I genitori dell’uomo, con cui questi vive quando torna dalla Cina, sono stati sottoposti a test e l’uomo munito di mascherina è stato dedotto in ospedale, al Sacco di Milano (istituto ospedaliero di riferimento per l’emergenza Coronavirus).

 

Il padre del presunto paziente zero del Coronavirus italiano racconta il risveglio brusco nel cuore della notte: “

Ci hanno svegliati nel cuore della notte. È arrivata un’ambulanza alle due e mezzo e il dottore ci ha fatto i tamponi, poi hanno dato a mio figlio (ndr.) una mascherina e se lo sono portato via.

 

L’ipotesi paziente zero del Coronavirus, così come articolata intorno all’amico della cena incriminata, ha subito una battuta d’arresto quando il 41enne proveniente da Shanghai è risultato negativo al test, come anche i suoi genitori. Ma allora è lui oppure no il paziente zero?

 

Diciamo subito che se non fosse lui, la catena del contagio risulterebbe “compromessa” ovvero vacillerebbe molto il punto di partenza della provenienza della trasmissione del virus attraverso chi arriva dalla Cina.

 

I medici però danno alla vicenda una ricostruzione che collima con la catena dei contagi e la conferma: quest’uomo, che in Cina gestisce degli stabilimenti industriali, sarebbe stato contagiato prima del suo arrivo in Italia, avrebbe combattuto il virus senza manifestare una sintomatologia significativa e, senza nemmeno rendersi conto si essersi ammalato, sarebbe guarito.

 

Paziente zero del Coronavirus

Paziente zero del Coronavirus, si cerca nella maglia dei rapporti famigliari – Fonte immagine 123RF.com

Il paziente zero del Coronavirus in Italia ha due sorelle e un nipote, in questa maglia familiare starebbe la dimostrazione dell’ipotesi prima dei sanitari: il marito di una delle sorelle sarebbe risultato positivo al test.

 

Questo dato confermerebbe che l’uomo ha portato con sè il virus, nel suo corpo che però, per personale fisiologia e natura, era già reattivo al virus stesso e capace di sueperarlo senza manifestare sintomi allarmanti.

 

I medici, infatti, continuano a tener in ospedale il paziente zero perché stanno indagando circa la presenza di anticorpi specifici nel suo organismo (gli anticorpi contro il Covid-19), dato questo che confermerebbe il fatto che il paziente ha contratto e superato il virus.

 

Se ciò fosse, sarebbe giusta l’ipotesi medica della prima ora: cioè che il paziente zero del Coronavirus in Italia è l’uomo proveniente dalla Cina che ha cenato con l’amico 38enne. L’uomo sebbene infettato dal virus, era ignaro di aver contratto la malattia, avendola affrontata in modo quasi asintomatico e sarebbe praticamente guarito da solo.

 

Il paziente zero del Coronavirus italiano lavora in Cina per una ditta di Piacenza, un’azienda che si occupa di materiale plastico e fibra di carbonio. Per conto di questa ditta, l’uomo dirige due stabilimenti a Shanghai, lì risiede da sette anni. Periodicamente torna in Italia per trascorrere le festività con la famiglia, quest’anno la sua presenza a casa per il Natale era stata compromessa da altri impegni, perciò ha raggiunto l’Italia a fine gennaio. Il rientro in Cina, poi, è stato posticipato proprio a causa dell’emergenza Coronavirus. L’uomo è sempre stato bene, era sereno e seguiva online le vicende aziendali cercando di essere lavorativamente presente almeno per via telematica.

 

È un mese che viviamo assieme e non abbiamo mai avuto niente” ha dichiarato il papà del paziente zero del Coronavirus in Italia, ma la stampa che ha raccolto l’intervista precisa che al momento in cui è stata rilasciata nessuno sapeva ancora che il cognato era positivo al test per rilevare il virus.

 

E’ ovvio che quando arriva in Italia quest’uomo nutre una rete di rapporti sociali e quindi il contagio merita di essere monitorato all’interno di questo ambito senza allarmismi, ma al contempo senza sottovalutazioni.



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