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Risparmiare acqua in casa: doccia o bagno?

di Maria Corbisiero

10 Marzo 2021

Per risparmiare acqua in casa, limitando il consumo di energia elettrica e quello di litri di acqua, diminuendo così anche il costo della bolletta, è più facile di quanto si possa pensare.

Non bisogna modificare in modo radicale i propri comportamenti o lo stile di vita bensì sarà necessario limitare, se non addirittura evitare, alcuni atteggiamenti che nel lungo termine possono rivelarsi nocivi, sia per il nostro portafogli che in termini di spreco di acqua.

 

Risparmiare acqua in casa: doccia o bagno?

Risparmiare acqua in casa: doccia o bagno?
Foto diritto d’autore: Volodymyr Tverdokhlib© 123RF.com – ID Immagine: 91615839 con licenza d’uso.

 

Risparmiare acqua in casa: doccia o bagno?

 

Come detto in precedenza, è necessario seguire dei semplici consigli, piccoli gesti quotidiani che, se ripetuti in modo costante, possono davvero fare la differenza, sia per quanto concerne il risparmio sulla bolletta che per l’ambiente.

 

L’acqua rappresenta la vita, senza di essa non esisterebbero gli esseri viventi, limitare il più possibile lo spreco d’ acqua può quindi essere fondamentale per la nostra sopravvivenza.

Benché questo preziosissimo liquido sia considerata una risorsa rinnovabile, l’ inquinamento delle acque ne ridurrà sempre più lo sfruttamento fino a giungere all’inesorabile momento in cui la quantità consumata supererà quella prodotta, con conseguente ed inevitabile carenza della stessa.

Un motivo in più per imparare i metodi su come risparmiare acqua in casa, primo fra tutti la scelta tra la doccia e il bagno.

 

Per ottenere un risparmio idrico è importante comprendere quale tra doccia e vasca da bagno utilizza più litri di acqua. Secondo quanto riportato sulla “scheda completa del risparmio idrico” pubblicata sul sito dell’Arpa Veneto, farsi il bagno comporta uno spreco di acqua 4 volte superiore a quello della doccia.

In base a quanto specificato sulla succitata scheda, in media una vasca può contenere 100/160 litri d’ acqua mentre con una doccia di 5 minuti si arriva a consumare 75/90 litri di acqua (dati che variano in base alla durata della doccia e alla grandezza della vasca da bagno e che non tiene conto del consumo di acqua lasciata scorrere nell’attesa che fuoriesca l’ acqua calda).

 

Non serve essere esperti di economia domestica per comprendere che bisogna prediligere la doccia al bagno se si vuole usare acqua senza sprechi, un risparmio idrico che può essere ulteriormente aumentato adottando i seguenti accorgimenti:

 

  • Aprire l’acqua della doccia solo all’inizio e alla fine della doccia, ossia per bagnare la pelle prima di insaponarla e per sciacquarla dopo averla ben lavata;
  • Tenere chiuso il getto di acqua quando ci si insapona, in quel caso non serve a nulla e andrebbe sprecata;
  • Applicare un riduttore di flusso alla doccia, questi dispositivi permettono di ridurre il consumo d’ acqua fino al 50% (in alcuni casi anche fino al 70%);
  • Fare la doccia al mattino, ovvero quando si ha una maggiore fretta e si spreca meno tempo sotto il getto d’acqua.

 

 

Risparmiare acqua in casa: doccia o bagno?

Risparmiare acqua in casa: doccia o bagno?
Foto diritto d’autore: Raffaele Ferrari© 123RF.com – ID Immagine: 66007406 con licenza d’uso.

 

6 modi per risparmiare acqua in casa.

 

Oltre alla scelta tra la doccia ed il bagno, è possibile risparmiare acqua in casa, ottenendo anche un minore consumo di energia elettrica e conseguente risparmio sulla bolletta, seguendo questi sei preziosi consigli:

 

  1. Razionare lo scarico del WC: sapevate che ad ogni scarico si consumano 10 litri di acqua? Per limitare questo immane spreco di acqua in bagno, a volte fatto per un semplice pezzetto di carta igienica, si dovrebbe sostituire il classico sciacquone con una cassetta (ne esistono da incasso o esterne) a 2 tasti per il doppio scarico (uno lungo da 10 litri e uno breve da 3 o 4 litri);
  2. Applicare un riduttore di flusso ad ogni singolo rubinetto della casa: come per la doccia, questo piccolo meccanismo, molto semplice da installare ed utilizzare (non serve un idraulico per montarlo – ndr), permette un risparmio idrico in quanto miscela l’acqua con l’aria riducendone per l’appunto il flusso senza però modificare il volume del getto;
  3. Chiudere il rubinetto quando non serve: come per la doccia, anche quando ci si lava i denti o le mani, o quando si fa la barba bisogna aprire il rubinetto solo quando l’acqua è necessaria. Regola valida anche quando si lavano i piatti, in quel caso è preferibile riempire anticipatamente il lavello piuttosto che tenere il rubinetto aperto;
  4. Utilizzare altri tipi di acqua: per limitare il consumo di acqua è possibile usare l’ acqua di cottura della pasta per lavare i piatti, oppure l’ acqua piovana o l’acqua con cui abbiamo lavato frutta e verdura per innaffiare le piante, un modo quest’ultimo per risparmiare acqua in giardino;
  5. Non sottovalutare la manutenzione della rete idrica casalinga: se notiamo un rubinetto o un water che perde facciamolo riparare quanto prima. Ogni goccia caduta equivale ad una perdita di acqua, uno spreco di acqua che non può essere ignorato;
  6. Usare gli elettrodomestici a pieno carico: lavatrice e lavastoviglie vanno azionate solo quando sono a pieno carico. A meno che non abbiano delle funzioni specifiche, questi elettrodomestici utilizzano la stessa quantità di acqua, siano essi pieni o a mezzo carico.

 

 

Come detto in apertura di articolo, basta davvero poco per poter risparmiare acqua in casa e ottenere risultati ottimali sia in termini di risparmio sulla bolletta che di benefici per il nostro pianeta.



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