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Eitan non è più in pericolo di vita

di Redazione VitaDaMamma

01 Giugno 2021

La notizia che tutti aspettavamo è arrivata, i medici hanno sciolto la prognosi: Eitan non è più in pericolo di vita, il bimbo di 5 anni sopravvissuto alla tragedia della funivia Stresa-Mottarone sta per lasciare il reparto di rianimazione.

Lo aspetta comunque una degenza nell’ospedale infantile ‘Regina Margherita’ di Torino, ma “Le sue condizioni – dicono i medici – sono in significativo e costante miglioramento, sia dal punto di vista del trauma toracico sia per quanto riguarda il trauma addominale”.

 

Eitan non è più in pericolo di vita, come sta il bambino sopravvissuto alla tragedia della funivia

Eitan non è più in pericolo di vita, come sta il bambino sopravvissuto alla tragedia della funivia ©AP/LaPresse

Eitan non è più in pericolo di vita

 

Domenica 23 maggio, Eitan era nella cabina della funivia del Mottarone che è precipitata e, a quanto pare, deve la sua vita all’abbraccio avvolgente e protettivo del papà che, col suo corpo possente, è stato capace di fargli da scudo.

Amit, il papà, Tal, la mamma, e Tom, il fratellino di due anni, sono morti nell’impatto insieme ai bisnonni Barbara e Itshak che erano venuti in visita dalla Palestina.

 

Al momento del ricovero le condizioni di Eitan erano preoccupanti, se non allarmanti, ha dovuto reagire a un trauma toracico e uno addominale e si è risvegliato senza la sua famiglia. Accanto al bambino la figura di supporto principale è la zia Aya, oltre alla nonna materna.

La zia è una figura di riferimento essenziale poiché il rapporto familiare tra Aya e il compianto fratello era strettissimo: quando Amit e Tal hanno raggiunto la famiglia di Aya a Pavia, Eitan aveva solo un mese, da quel momento è cresciuto con i cugini in una stretta e salda maglia di affetti.

 

Eitan non è più in pericolo di vita e di lui si può dire che è un combattente, nel suo letto di ospedale ha incominciato a mangiare cibi morbidi e leggeri dimostrando una grande forza fisica di reazione, oltre che un’estrema resilienza.



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