
Sono giochi Montessori 6 mesi più: il cestino dei tesori; la scatola dei tessuti; i primi travasi, possibilmente partendo dalla modalità dentro fuori a ciotola o contenitore unico; gli incastri solidi, preferibilmente partendo dalla singola forma; l’uovo e portauovo; le bottiglie sonore e i giocattoli musicali.
Vita da Mamma offre qui una selezione di attività e materiali montessoriani adatti a partire dai 6 mesi e, all’incirca, fino ai 12. In qualità di Pedagogista, mi propongo di mettere a disposizione delle mamme, dei papà e degli educatori una guida pratica alla scelta e all’uso di questi giochi. Va fatta una precisazione di partenza: la lista proposta non è autoconclusiva, ad essa potrebbero aggiungersi molte altre attività, ci basti pensare alla pittura a dito, alla coltivazione domestica, come l’orto sul balcone, ai libri in bianco e nero e a quelli sensoriali, nonché al gioco del cucù.
Sviluppo motorio e cognitivo del bambino 6-12 mesi e scelta dei giocattoli
Tra i 6 e i 12 mesi il bambino conquista competenze motorie capaci di cambiare significativamente la sua relazione col mondo e col gioco, in particolare hanno un peso:
- l’acquisizione della posizione da seduto senza appoggio;
- il rotolamento con la graduale capacità di mettersi a sedere da solo;
- la conquista della posizione eretta (ovvero quando il bambino si mette in piedi);
- la capacità di afferrare gli oggetti con le mani e, con il tempo, di passarli da una mano all’altra.
In questa fase i bambini esplorano il mondo intorno a loro con le mani e tendono a portare gli oggetti alla bocca, restando quella orale una forma di conoscenza ancora prevalente. Tra i 6 e i12 mesi è facile osservare lo sforzo del bambino per raggiungere gli oggetti di suo interesse. Con le braccia e le mani il bambino si spinge verso gli oggetti fuori dalla sua portata immediata.
A questa età, inoltre, anche la sua curiosità è più stimolata poiché ora riesce a percepire i colori, a vedere in lontananza e a seguire i movimento degli oggetti.
Il bambino da seduto sperimenta un nuovo punto di vista sul mondo, soprattutto quando la posizione è mantenuta senza l’appoggio delle mani. Quando è ancora incerto nell’equilibrio, abbiate cura di porre dei cuscini a sostegno della schiena del bambino, ciò gli permetterà di mantenere la posizione per un tempo più lungo e senza stancarsi, garantendogli, altresì, di disporre di mani libere per esplorare il mondo.
Materiali Montessori e ambiente di gioco 6 mesi +
Il metodo Montessori pretende l’organizzazione di un ambiente sicuro in cui il bambino possa muoversi senza pericoli, pertanto, prima di addentrarci nello specifico dei giochi, vanno presi in considerazione alcuni materiali indispensabili per organizzare l’ambiente di gioco.
Tappeto
Il primo materiale necessario in una casa in cui vive un bambino di almeno 6 mesi è un grande tappeto morbido con dei cuscini su cui il bimbo possa sperimentare le differenti competenze motorie: stare seduto cadendo sul morbido ogni qualvolta perderà l’equilibrio (cosa che certamente accadrà!); rotolare; sperimentare il passaggio dalla posizione supina a quella da seduto (anche aggrappandosi ai cuscini per tirasi su).
Mai forzare il bambino nella posizione da seduto, e, allo stesso modo, limitare l’uso di sdraiette e seggiolini che, di fatto, lo costringono a stare fermo, legato in una seduta che impedisce l’esplorazione del corpo e del mondo.
Sedia evolutiva
Mente per stare a tavola è consigliabile l’uso di una sedia evolutiva, indispensabile durante lo svezzamento. A differenza del seggiolone non ha un vassoio fisso e consente l’approccio diretto alla tavola, in legno garantisce il contatto con un materiale naturale e segue la crescita del bambino sia in termini di struttura che di evoluzione cognitiva e comportamentale, il tutto a garanzia della scoperta del mondo e delle autonomia.
Specchio
A partire dai 6 mesi il bambino incomincia ad interessarsi alle immagini nello specchio. Pertanto, è consigliabile completare l’area gioco con uno specchio basso accanto al tappeto o al lettino montessoriano, il bimbo osserverà riflesse la sua immagine e le azioni di gioco compiendo un vero e proprio studio su se stesso e sul movimento.

Giochi Montessori 6 mesi + che competenze stimolano e come realizzarli home made
I giochi ricompresi nella piccola lista declinata in testa a questo articolo possono essere realizzati anche a costo zero e con materiali di riciclo. Qui di seguito alcuni motivi per cui sceglierli, le competenze che stimolano e come realizzarli a casa a costo zero.
Il cestino dei tesori e la scatola dei tessuti
Dal momento in cui il tuo bambino sta seduto da solo e dimostra capacità manipolative puoi proporgli un cestino dei tesori o una scatola dei tessuti. L’unica accortezza da mettere in campo riguarda le dimensioni degli oggetti che includerai nel cestino e nella scatola, considera che i bambini piccoli tendono a portare gli oggetti alla bocca, pertanto assicurati che le dimensioni di ciò che proponi siano abbastanza grandi da scongiurare il pericolo di soffocamento.
Cosa mettere nel cestino dei tesori
Innanzitutto ti occorrerà un cesto, possibilmente di vimini e ben manutenuto e rifinito, ben equilibrato in modo che non si rovesci, abbastanza ampio e possibilmente senza manici.
All’interno si consiglia di inserire:
- materiali naturali, come lana, pigne, pietra pomice, sughero, limoni arance, eccetera;
- oggetti di uso comune, come utensili da cucina in legno, spazzola di legno, pennelli di legno con setole naturali, eccetera;
- materiali metallici, per esempio chiavi, cucchiai e cucchiaini di diverse dimensioni, la frusta da cucina, eccetera;
- oggetti in tessuto o che stimolano il tatto, come un gomitolo di lana, scampoli di stoffa, piume, facendo attenzione alla provenienza e all’igiene di queste ultime, pompon grandi, eccetera;
- materiali che stimolano l’olfatto, come sacchetti di tela contenenti lavanda o stoffe intrise del profumo di oli essenziali naturali, eccetera;
- oggetti di carta e cartone dalle consistenze e impressioni tattili differenti, come rotoli esausti di carta di dimensioni diverse, carta velina appallottolata o carta dalla particolare ruvidità e spessore, eccetera.
Gli oggetti contenuti nel cestino vanno rinnovati di tanto in tanto, la scelta su quali materiali e cosa preferire nella rotazione va compiuta osservando il bambino e assecondandone gli interesse.
Come realizzare una scatola dei tessuti montessoriana
La scatola dei tessuti altro non è che una grande scatola piena di scampoli di tessuto dalle diverse consistenze tattili, si consiglia di selezionare scampoli quadrati non più piccoli di 10-15 cm per lato.
Ai tessuti potete aggiungere nastri colorati, purché abbiano tagli di congrue dimensioni, ovvero non troppo lungi per evitare pericoli.
Maria Montessori ha studiato e promosso l’educazione sensoriale del bambino, ne “La mente del Bambino” diceva dei sensi che sono “gli esploratori dell’ambiente, aprono la via alla conoscenza”, in questo senso il cestino dei tesori e la scatola dei tessuti offrono al bambino un’esperienza esplorativa di accrescimento. Il bimbo memorizza e rielabora le esperienze che fa con le mani e le traduce in competenza sensoriale, dall’esperienza particolare generalizza la competenza e associa le sensazioni simili ad oggetti e contesti diversi tra loro.
Primi travasi
Quello dei travasi è un gioco semplice che il bambino può compiere con due o più ciotole, di vetro o ceramica, resistenti, di acciaio o di legno. Il gioco si svolge semplicemente spostando da una ciotola all’altra materiali, che si tratti di pasta, grandi noci, blocchi di legno per le costruzioni, eccetera. Si consiglia di stimolare i primi travasi partendo dalla modalità dentro-fuori con una sola ciotola o un contenitore unico. Si possono utilizzare come contenitori anche le pentole da cucina.
Per i travasi come per tutti i giochi di ispirazione montessoriana, va prestata attenzione ai materiali cercando di evitare quelli in plastica. Per esempio il contenitore di ceramica o vetro spesso e solido produce anche un rumore nel travaso che è più intenso nei materiali non plastici e avaria a seconda del peso e delle quantità travasate o della forza che il bambino imprime liberando i materiali nel contenitore, anche questa stimolazione uditiva è di accrescimento.
I travasi stimolano anche il senso dell’ordine, quello delle dimensioni e la percezione del peso.
Incastri solidi
Il gioco degli incastri solidi permette al bambino di sperimentare il concetto di forma, quello di dimensione e quelli di vuoto e pieno comprendendo che il vuoto può essere riempito e lo spazio occupato.
In commercio vi sono moltissimi cubi e scatole deputati ai giochi di incastro, il consiglio è quello di partire da giochi organizzati sulla singola forma per progredire a mano a mano con giochi a più forme.
Preferite gli incassi in legno, questo è un materiale naturale, capace di trasmettere competenze sensoriali e persino con un effetto calmante.
Perché scegliere giochi in legno
Una ricerca scientifica lo dimostra: il legno è un materiale ad effetto calmante.

Uovo e portauovo
Anche il gioco dell’uovo e del porta uovo si basa sul concetto della forma: l’uovo deve calzare dentro il portauovo.
Questi giochi permettono al bambino l’auto-correzione. Tuttavia, perché possa realizzarsi è necessario lasciare il piccolo libero di compiere una sperimentazione autonoma dell’esperienza anche nell’errore. Pertanto mostrate al bambino come si gestisce un gioco o cosa avete posto nel cestino dei tesori e nella scatola delle stoffe, potete mostrare uso e contenuti anche più di una volta per sincerarvi che il bimbo abbia prestato attenzione alle nostre parole, ma successivamente è essenziale che il piccolo agisca da solo anche nell’affrontare l’errore. Un intervento dell’adulto è ammissibile solo se il bambino sta cadendo in frustrazione e, ovviamente, a tutela della sua salute.

Le bottiglie sonore e i giocattoli musicali
Per quanto i materiali plastici vadano evitati, le bottiglie sonore possono essere costruite con le bottiglie 0,50 che comunemente acquistiamo fuori casa, il fatto che il bambino le maneggi da solo e le agiti rende l’uso di questo materiale pratico, sebbene il suono in vetro e in legno (vedi le maracas in legno) è più stimolante. Con le bottigline di plastica i bambino certamente non si ferirà.
Il mio consiglio è di riempire le bottigliette di legumi, riso, sassolini, o altro, facendo sempre attenzione a riempirle tutte a uno stesso livello, nonché prestando attenzione a sigillare il tappo in modo che non possa aprirsi (personalmente consiglio di sigillarlo con colla a caldo). Con queste accortezze, il bambino potrà sperimentare suoni differenti nonché il peso e l’intensità variabile del rumore col variare della forza impressa.
In genere i giocattoli musicali sono da favorire a partire dal 6° mese. Da questa età in poi, via libera a maracas in legno, batterie improvvisate con pentole e cucchiai di legno, ma anche strumenti in legno da percussione, come i classici tamburini, eccetera.