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Michele Misseri: “io il colpevole” confessa, intervista a Matrix

di Mamma Giò

25 Novembre 2011

Michele Misseri: "io il colpevole" confessa, intervista a MatrixMichele Misseri: “io ho ucciso Sarah”

Michele Misseri ospite della trasmissione “Matrix” continua a sostenere la sua colpevolezza, professandosi come unico responsabile del delitto della nipote Sarah, omicidio che ricordiamo è avvenuto ad Avetrana, il 26 agosto del 2010.

Lo “show” del Misseri continua!

Tre pesi sullo stomaco” ha dichiarato, “In carcere ci sono 2 innocenti, io sono un uomo libero e non me la sento. Prima avevo solo un peso sullo stomaco, l’Angelo Biondo (Sarah Scazzi) ora ne ho tre“, facendo riferimento alla decisione presa dalla Corte d’Assise di rinviare a giudizio Cosima Serrano e Sabrina Misseri, rispettivamente moglie e figlia di Michele Misseri, accusate dell’omicidio della piccola Sarah e di sequestro di persona perchè – secondo la ricostruzione dell’accusa – nella fase preliminare alla morte avrebbero trascinato la ragazzina in auto contro la sua volontà.

Le parole, già conosciute, di Michele Misseri riecheggiano nuovamente anche in uno studio televisivo e in questa nuova intervista, il Misseri, racconta la “sua verità”.

Non mi hanno mai creduto – ha ribadito Misseri – io non ho mai cambiato versione, me le hanno fatta cambiare“, ha detto, tirando in ballo il suo ex difensore, l’avvocato Daniele Galoppa, e la criminologa Roberta Bruzzone che, stando alle affermazioni di Misseri, lo avrebbero “spinto”ad accusare Sabrina, sua figlia.

Sono stato manovrato […] Io dovevo fare quello che mi diceva il mio avvocato. Due volte la Bruzzone si è stesa per terra per farmi vedere come dovevo mettere la cinta, e una volta Galoppa disse: forse è meglio con la testa in alto“, prosegue Michele Misseri, “La mia verità non è mai stata accettata, non sono mai stato creduto” ha proseguito.

Misseri appare molto diverso rispetto all’immagine del contadino smagrito che conserviamo di lui; ha un aspetto pulito, ordinato, quasi da intellettuale; se non fosse per il suo modo sgrammaticato di parlare, che come al solito lo tradisce.

Io sono cambiato” – precisa Misseri, sembra quasi che voglia giustificare la sua nuova immagine – “Allora non stavo bene non mangiavo, lavoravo sempre, mattina e sera. Oggi lavoro di meno, solo la mattina perché il pomeriggio devo stare in casa per la storia della firma“.

Nulla di nuovo quindi, ma stando a queste affermazioni, gli innocenti sono in carcere e il colpevole fuori … sarà vero?



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