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Ecologia e ambiente: vita ecoresponsabile

di Mamma Licia

10 Gennaio 2012

Quanto il vostro comportamento è ecologicamente responsabile?Quanto il vostro comportamento è ecologicamente responsabile?

Se volete saperlo iscrivetevi al sito www.stopthefever.com e diventate cittadini di Stop the Fever City.

È una città virtuale, creata da Legambiente, con l’obiettivo di promuovere l’efficienza energetica, i consumi sostenibili e le fonti rinnovabili. La campagna Stop the Fever mira anche a indurci ad un cambiamento di stile di vita, che faccia bene all’ambiente e a noi che siamo parte integrante di esso.

Diventando cittadini di Stop the Fever si imparerà a fermare la febbre del nostro pianeta. Come? Rispettando virtualmente quattro impegni ed imparando, così, a metterli in pratica anche nella vita reale:

  1. “Riciclo e riduco”
  2. “Elettricità in casa”
  3. “Mi muovo”
  4. “Pianto nuovi alberi”

Quattro semplici impegni che possono contribuire a fermare i cambiamenti climatici, causati dalle forti emissioni di CO2 in atmosfera, e ad abbassare la febbre del Pianeta.

Ma come si comporta un cittadino modello di StF City? Vediamo la sua giornata tipo:

Ore 7 (Il risveglio). Il primo appuntamento è con il bagno. Preferisce lavarsi sotto la doccia (consumando 25-50 litri di acqua) e non riempiendo la vasca da bagno (che avrebbe un consumo idrico di 150-200 litri).

Controlla anche la tenuta dei rubinetti: un rubinetto che perde una goccia d’acqua ogni 5 secondi, a fine anno ne ha sprecato ben 2 mila litri.

Anche mentre si lava i denti il cittadino eco-viQuanto il vostro comportamento è ecologicamente responsabile?rtuoso osserva un piccolo, ma fondamentale, accorgimento: chiude l’acqua, lasciando che scorra solamente al momento del risciacquo. In questo modo risparmia 3 kg di CO2 in un anno.

Durante la colazione, poi, sta attento a separare e riciclare i primi imballaggi della giornata, quelli che contengono gli alimenti (busta del latte,carta delle fette biscottate, bustina del thè, vasetto dello yogurt etc.).

Ore 7.30 (Il trasporto). Per spostarsi e recarsi al lavoro, il cittadino modello utilizza il meno possibile l’auto e si serve dei mezzi di trasporto pubblici oppure, se il luogo di lavoro non è troppo lontano, della bici. L’auto è in media la seconda voce di spesa della famiglia italiana e la maggiore fonte di emissioni di CO2 e spostarsi, ad esempio, in treno si può risparmiare in un anno 0,13 kg di CO2 per ogni chilometro.

Ore 8 (In ufficio). Si siede nella sua scrivania e accende il suo pc che è impostato in modalità risparmio energetico. Se nel corso del suo lavoro ha necessità di prendere appunti utilizza il retro dei fogli già usati per altre stampe. Il riciclo di 10 fogli stampati, usati ogni giorno in ufficio, permette un risparmio di 13,13 kg di CO2 in un anno e 6 ben kg di carta.

Ore 12 (Il pranzo). Se pranza fuori, il cittadino modello porta sempre qualcosa da mangiare da casa. Acquista frutta e verdura sfusi, evitando prodotti con imballaggi eccessivi o difficilmente riciclabili, e beve l’acqua del rubinetto rinunciando così alle bottigliette di plastica. In questo modo risparmia 24 kg di CO2 in un anno e ben 11 kg di plastica.

Pur non essendo vegetariano, non eccede nel consumo settimanale di carne. Sa che l’allevamento ed il trasporto di animali richiede, per ogni chilo di carne, la stessa energia necessaria per mantenere accesa una lampadina da 100 W per quasi tre settimane.

Ore 21.30 (La sera). Il cittadino modello tiene sempre sotto controllo le dispersioni di calore all’interno della su abitazione e non esagera con la temperatura degli ambienti domestici (non supera i 20° C di giorno e i 16°C di notte). Sa che ogni grado di temperatura in più che tiene nel suo appartamento può aumentare i consumi di metano del 10%.

Al momento di andare a dormire, spegne tutti gli standby dei suoi apparecchi elettronici e risparmia, così, per ogni standby spento, 80 kg di CO2 in un anno e circa 33 euro.

Infine, se ha uno scaldabagno elettrico, lo tiene acceso solamente nelle ore notturne. Al mattino avrà l’acqua calda e in un anno avrà risparmiato oltre 2,135 kg di CO2.

Giornata non lavorativa. Il cittadino modello di StF City si dedica alle pulizie domestiche. Lava con la sua lavatrice di classe AA che consuma molta meno acqua di quelle di classe inferiore e che gli permette di ridurre del 25% le dosi consigliate di detersivi rispetto a quanto indicato sulle confezioni e posiziona la temperatura ad un massimo di 40°.

Quanto il vostro comportamento è ecologicamente responsabile?È anche il giorno ideale per andare a fare la spesa settimanale. Utilizza la sua auto perché ne approfitta, prima, per fare un controllo ai pneumatici, al livello dell’olio e ai filtri. Sa che la corretta pressione dei pneumatici permette di risparmiare 140,00 kg di CO2.

Prima di uscire da casa, telefona ad un amico per coinvolgerlo nella spesa settimanale. In questo modo conterrà il numero dei veicoli che compiono lo stesso percorso e si muovono per lo stesso motivo, diminuendo l’inquinamento e le spese. Quando guida, inoltre, non accelera bruscamente e viaggia ad una velocità moderata, perché sa che riducendo la velocità media da 110 a 90 km/h per il 10% della distanza coperta il risparmio annuo di Co2 sarà di 55 kg.

Infine, al supermercato, porta sempre le borse riutilizzabili, risparmiando così ben 8,00 kg di CO2 all’anno.

Questa è una giornata a basso consumo tipo. Per gli abitanti di StF City è una giornata come le altre perché hanno già adottato uno “stile di vita” più sobrio, in cui “benessere” non significa consumo a tutti i costi, bensì limitazione degli sprechi, riduzione del proprio consumo energetico e riciclo e riuso dei prodotti di scarto.

Adottando anche noi questi comportamenti eco-virtuosi possiamo contribuire tutti a ridurre la febbre del nostro pianeta e vivere meglio, e bene, sulla nostra Terra.

www.stopthefever.org



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