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Prima colazione: cosa deve mangiare il bambino, la nutrizionista

di Dott.ssa Lucia Auletta

20 Settembre 2010

Il concetto è semplice: chi non fa colazione al mattino è portato a mangiare molto di più nel corso della giornata, con il rischio di eccedere e di ingrassare. Una prima colazione nutriente permette di iniziare la giornata con vitalità senza arrivare stanchi ed affamati alla pausa pranzo.

E’ scientificamente dimostrato che chi salta questo importante appuntamento con la salute ha maggiori difficoltà di concentrazione durante la mattinata. Non solo, saltare la colazione determina uno sbalzo insulinico notevole e un aumento degli ormoni della fame per questo motivo spesso si arriva a pranzo affamati e la successiva abbuffata condiziona negativamente anche il rendimento pomeridiano a causa di un eccesso di cibo da digerire.

Ma cosa è giusto mangiare?

Secondo la tradizione italiana latte,yogurt, fette biscottate, frutta fresca e marmellata.

Ma la brioche si può mangiare?

No ovviamente, purtroppo si tratta di uno dei cibi meno salutari in assoluto a causa del frequente utilizzo di grassi vegetali idrogenati. Il basso potere saziante e l’alto contenuto calorico la rendono del tutto inadatta a chi segue una dieta dimagrante.

Ancora, passiamo ai cornflakes che invadono le nostre case ,vi siete chiesti perché sono così gustosi e leggeri? Bene, sono aggiunti di zuccheri e oli vegetali, quindi sotto l’aspetto di fragranti cereali celano in realtà un ammasso di calorie per cui l’unica persona che realmente dimagrisce è solo la signorina della confezione!

Bisogna quindi fare molta attenzione al tipo di cornflackes che si acquistano, quelli con tanto cacao e molto zucchero è meglio lasciarli sullo scaffale. Ecco alcune caratteristiche su cui focalizzare l’attenzione: il contenuto calorico dev’essere inferiore alle 300 Kcal per 100 grammi, la presenza di fibra dovrebbe superare i 15 grammi su 100 tra gli ingredienti non devono comparire diciture del tipo: “grassi vegetali idrogenati” e/o “oli tropicali”.

Le fette biscottate hanno un contenuto calorico superiore al pane (in media 100-150 kcal in più ogni cento grammi) a causa del maggior contenuto lipidico necessario per favorire la tostatura. Proprio la qualità e la provenienza dei grassi impegnati nella lavorazione va attentamente valutata prima dell’acquisto. Anche in questo caso se tra gli ingredienti compaiono scritte del tipo: “margarina” “grassi vegetali idrogenati” “oli tropicali” meglio orientarsi verso un altro prodotto. L’assenza di conservanti, l’aggiunta di ferro e vitamine e l’impiego di farine integrali sono invece fattori che ne accrescono la qualità.

I biscotti sono buoni anzi buonissimi ma ipercalorici e poco salutari. Provate a pesarli, scoprirete che ne bastano pochi per raggiungere le 500 calorie. Discorso analogo per le merendine.

Secondo i nutrizionisti la colazione dovrebbe apportare almeno il 20% delle calorie giornaliere.

La frutta: un ottimo alimento da consumare a colazione. Fornisce vitamine antiossidanti e fibre inoltre non affatica l’apparato digerente e stimola il processo di detossificazione dell’organismo che durante la notte raggiunge i massimi livelli. Il succo di frutta: dissetante, ricco di antiossidanti e minerali rappresenta un ottima scelta per la prima colazione. Attenzione però a non confonderlo con le bibite zuccherate povere di frutta e ricche di coloranti, conservanti, zucchero e derivati. Cercate bene tra gli scaffali del supermercato e probabilmente troverete succhi al 100% senza zucchero aggiunto. Il pane integrale con marmellata: ricco di fibre fornirà un rilascio costante di energia durante la mattinata .



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