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Gravidanza extrauterina: come riconoscerla e cosa fare

di Gioela Saga

25 Settembre 2012

La gravidanza extrauterina o ectopica avviene quando l’embrione non si annida nell’utero ma in un altra sede, principalmente nelle tube di Falloppio. Questo rappresenta un serio rischio per la donna che deve esser con urgenza ricoverata e operata.

I sintomi principali sono i dolori addominali e alle spalle, crampi, perdite di sangue, nausea e vertigini.

La ricerca ha individuato alcune condizioni che potrebbero predisporre alle gravidanze ectopiche. Si è segnalato un maggiore rischio:

  • se si ha una storia clinica che presenti stati patologici infiammatori nella zona pelvica o endometriosi;
  • se si ha più di trent’anni;
  • se sia ha già avuto una gravidanza extrauterina (una donna su dieci è destinata ad averne un’altra);
  • se si ha subito un intervento chirurgico all’addome, alle tube di Falloppio o nella zona pelvica;
  • se si fuma;
  • se, a seguito di una terapia per l’infertilità, sia stato impiantato un embrione nelle tube. Solitamente vengono impiantati nell’utero ma, in rari casi, si segue questa procedura.

Inoltre, benché sia molto difficile, per una donna che abbia subito una sterilizzazione o stia usando la spirale (IUD), come metodo contraccettivo, rimanere incinta, se ciò avviene, in questi casi c’è un maggior rischio di gravidanza ectopica.

Inizialmente la gravidanza extrauterina si presenta come una normale gravidanza: viene a mancare il mestruo, si sente tensione mammaria, affaticamento e nausea. Poi i sintomi si fanno più specifici e marcati: forti dolori addominali laterali, spasmi e perdite, sanguinamento vaginale, dolori alla spalla, nausea e vomito, svenimenti e vertigini.

Se si presentassero uno o più sintomi di questi, forti dolori o sanguinamento, occorre andare immediatamente in ospedale. È meglio diagnosticare e trattare prima possibile la gravidanza ectopica, perché può dar seguito a infezioni gravi, anche letali. Per fare una corretta diagnosi vi verrà effettuato un esame pelvico e un’ecografia. Si possono anche effettuare, in concomitanza, analisi del sangue o un esame con un laparoscopio (uno strumento sottilissimo che entra nell’addome).

Una gravidanza ectopica è una perdita precoce della gravidanza, spesso viene vissuta dalle donne con gli stessi sentimenti di chi ha avuto un aborto spontaneo. Dunque molte donne che vivono questa esperienza sono confuse da una tempesta di domande, sensi di colpa, peraltro immotivati, senso di impotenza e frustrazione oltre che un dolore profondo e spesso solo superficialmente rimovibile.

Molte donne si chiedono se potranno di nuovo rimanere incinta di nuovo dopo una gravidanza extrauterina.

Questo dipende da che tipo di trattamento si è messo in atto per risolvere la gravidanza e dalle condizioni delle proprie tube. Se vi è stata tolta una tuba o vi sono comunque state lesioni, potrebbe esser più difficoltoso rimanere incinta.

In ogni caso, moltissime sono le donne che hanno poi avuto gravidanze normalissime, circa 5-8 donne su dieci. Inoltre, ci sono dei trattamenti farmacologici che possono, in alcuni casi, aiutare donne che hanno avuto una gravidanza ectopica a rimanere incinta senza problemi, parlatene al vostro ginecologo che sarà in grado di valutare la situazione nella sua globalità e consigliarvi la strada migliore.

Tratto da Planned Parenthood

 



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