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Mara Venier: nel 1990 perse il figlio che aspettava da Renzo Arbore

di Redazione VitaDaMamma

03 Ottobre 2012

mara venier: nel 1990 perse il figlio che aspettava da renzo arboreMara Venier è ‘‘La Signora della televisione italiana’’, una donna capace di fare spettacolo con allegria e garbo. La conosciamo tutti nella sua veste pubblica, ne è nota la professionalità e la carriera ne ha sempre confermato la sensibilità.

Dal giugno del 2006 è la signora Carraro, ma chi la ama la ricorda al fianco di Francesco Ferracini, padre di sua figlia Elisabetta, poi accanto a Jerry Calà (con cui rimase sposata per soltanto un anno nel 1984) ed ancora in compagnia di Renzo Arbore.

Oggi Mara Venier si racconta al settimanale Gente e rivela di sé cose mai svelate.

Mara Venier manteneva nel suo cuore un doloroso segreto serbato per anni e adesso rivelato, espresso come una liberazione:

Il 19 settembre del 1990 persi il figlio che aspettavo da Renzo Arbore. Ero incinta di cinque mesi e mezzo. Sarà sempre un dolore incredibile, una di quelle ferite che restano sempre aperte nonostante il tempo passi”.

La coppia Venier Arbore era solare, briosa, piaceva al pubblico e mara venier: nel 1990 perse il figlio che aspettava da renzo arborevista dall’esterno sembrava ben assortita e armoniosa ma Mara col tempo ha capito che lei e Renzo avevano interessi divergenti e obiettivi di vita che non potevano collimare:

la Venier avrebbe voluto una famiglia, desiderava un rapporto stabile, consolidato dalla gioia dei figli; Arbore – a detta della ex compagna – non voleva, invece, rinunciare alla sua libertà.

Ecco cosa dichiara la Venier a Gente:

mara venier: nel 1990 perse il figlio che aspettava da renzo arboreCon il tempo avevo capito che c’erano differenze tra noi, lui ha sempre amato sentirsi libero, io volevo una famiglia, dei figli. Poi ero gelosissima, delle ragazze Coccodé di Indietro tutta non ne parliamo. Renzo era corteggiatissimo”.

Poi il dolore di un aborto che a gestazione avanzata è uno strazio indicibile.

Ogni donna e ogni mamma sa quanto delicata sia l’attesa di un figlio che comprensibilmente si accompagna a paure, ansie e piccoli dolori; nella nascita della creatura attesa, immaginata e desiderata ogni fatica e sofferenza si perde e diviene un ricordo lontano.

L’interruzione di una gravidanza, al contrario, è un lutto intimo, violento e profondo dal quale la donna non si emancipa mai del tutto.

Molte coppie si piegano sotto la pressione di un dolore così forte, spesso emergono le differenze tra i partner e a volte le unioni si rompono.

Mara, raccontando di sé con tanta intimità e forza, ha dimostrato ancora una volta di essere una donna spontanea e vera.



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