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Aborto spontaneo: conseguenze psicologiche

di Gioela Saga

08 Ottobre 2012

Molte donne hanno subito la tristissima e dolorosa esperienza dell’aborto spontaneo. Accade molto più spesso di quanto comunemente non si pensi.

È un’esperienza che segna profondamente la vita di una donna e anche della coppia; chi lo ha provato sa bene quanto possa essere difficile superare i delicati momenti che lo accompagnano, quando nulla sembra essere in grado di poter consolare o affievolire il dolore della perdita di una parte di se stesse.

Ne scaturiscono indubbiamente molteplici emozioni. Una volta che si è certi di aspettare un bambino e che a stento ci si abitua al grande miracolo di poter dare alla luce una nuova creatura, ecco che, per svariate cause, si presenta questo evento nefasto che sembra voglia negare la possibilità di poter diventare genitori, come se il destino si accanisse. È una ferita che molte donne vivono come un proprio personale fallimento, un’incapacità personale a procreare e a dare la giusta protezione al bambino, ma, naturalmente, non è così. Non c’è un modo “giusto e corretto” in cui comportarsi dopo una perdita di questo tipo, ogni donna lo vivrà con un’intensità e reazioni diverse.

Spesso si provano emozioni come la delusione, la disperazione, shock, senso di colpa, dolore del lutto, in rari casi sollievo.

Tutto è normale e fisiologico, e qualsiasi possano essere le vostre sensazioni, non bisogna dimenticare che:

  • bisogna che vi sfoghiate e vi diate modo di piangere per la perdita. La sofferenza è la normale risposta all’aborto, e non dovrebbe mai essere presa alla leggera o addirittura negata;
  • siate comprensivi reciprocamente con il vostro partner o la vostra partner che può avere bisogno di sfogarsi in maniera diversa dalla vostra, non tutti reagiscono allo stesso modo o hanno il bisogno di farlo, questo non significa che il dolore sia più o meno forte, ma solo che siamo esseri umani diversi, dotati di una propria individualità. Cercate di comunicare l’un l’altro i vostri sentimenti e sostenetevi reciprocamente ad affrontare questo triste accadimento;
  • datevi tempo per elaborare il lutto, per guarire dalla perdita avuta. La quantità di tempo necessaria è diversa per ognuno. Sta a voi decidere, se e quando, preventivare un’altra gravidanza in futuro, parlatene con il vostro ginecologo che vi saprà indicare i tempi migliori o, in caso contrario, i metodi contraccettivi per evitare un’altra gravidanza finché non vi sentirete pronti;
  • ricordate che vi sentirete meglio con il passare del tempo ma, se avete difficoltà a riprendere le vostre normali attività quotidiane, parlatene con il vostro medico, potrà suggerirvi altri metodi di supporto per aiutarvi a sentirvi meglio;
  • parlare con persone che hanno vissuto la vostra stessa esperienza vi farà senz’altro sentire meglio.

Al momento non vi consolerà nulla ma, non dimenticate, quando riuscirete di nuovo ad essere più razionali, che moltissime donne che hanno vissuto questa esperienza, pur conservandola con dolore e gelosamente nel proprio cuore, sono state in grado di divenire poi mamme felici.

Tratto da: Planned Parenthood



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