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Bambini al circo agricolo: l’AgriCircus

di Mamma Licia

23 Aprile 2013

Far conoscere ai bambini, insieme con clown e giocolieri, il lavoro che ogni giorno gli agricoltori svolgono nei campi e nelle fattorie. È questo l’obiettivo di AgriCircus, il circo agricolo ideato dalla Coldiretti insieme alla scuola di artisti circensi “Fuma che n’ duma” ed organizzato con le aziende agricole che fanno parte dei circuiti di Campagna Amica.

L’iniziativa, unica nel suo genere e realizzata nell’ambito del progetto della Coldiretti “Educazione alla Campagna Amica” in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Ricerca ed Università, ha debuttato ad Alba (Cuneo) il 20 aprile scorso ed ha visto la partecipazione di tanti bambini che sono stati coinvolti, in un’atmosfera ludica come quella circense, in lavori di trasformazione come la produzione di formaggi o nella mungitura di una mucca e nella raccolta di frutta direttamente dagli alberi.

“Uno spettacolo sotto al tendone – ha detto Michelangelo Pellegrino, responsabile comunicazione Coldiretti Piemonte – che, come le fattorie didattiche, ha come obiettivo riavvicinare i nostri figli alle produzioni agricole più semplici e agli animali di casa nostra, spesso visti solo in fotografia”.

Tanti gli animali protagonisti dello spettacolo circense, mucche, vitellini, maiali, pulcini, polli, conigli, pecore, capre… tutti accolti in un ambiente assolutamente rispettoso ed ospitale, simile a quello in cui vivono quotidianamente.

La finalità dell’AgriCircus è quella di guidare i bambini a fare esperienza diretta del mondo agricolo, favorendo la conoscenza dell’agricoltura come luogo di origine dei prodotti locali, ricchi di storia, tradizioni e peculiarità uniche, che vanno difese e valorizzate.

Si tratta di un percorso formativo già curato dalle fattorie didattiche che con le difficoltà economiche – sottolinea la Coldiretti – si sono affermate come alternative alle feste, al cinema e alle pizzeria come meta preferita dai più piccoli che riscoprono i divertimenti semplici del passato come mungere una mucca, dar da mangiare ai polli o raccogliere frutti.

Secondo un’analisi dell’organizzazione degli agricoltori, presentata in occasione del debutto di AgriCircus, nei primi mesi primaverili del 2013 la presenza dei più piccoli nelle fattorie didattiche è aumentata del 15% con oltre un milione di bambini.

«Il successo delle fattorie didattiche – sostiene la Coldiretti – è spinto dal rapporto stretto che si è instaurato con le autorità scolastiche che sempre più spesso le scelgono anche come destinazione delle gite organizzate, soprattutto nelle scuole primarie, spinte dai costi contenuti, dall’elevato valore educativo e dalla pluralità di mete disponibili senza dover percorrere grandi distanze, in un Paese come l’Italia dalla forte tradizione agricola. Si tratta dell’unica tendenza positiva in un anno in cui neanche uno studente su tre parteciperà alle gite scolastiche che iniziano con l’arrivo della bella stagione a causa delle difficoltà economiche delle famiglie e della riduzione dei fondi per la scuola».



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