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Addio alla Ricetta Medica Cartacea: in Sicilia Arriva la Ricetta Elettronica

di Mamma Licia

14 Settembre 2013

Dal 16 settembre 2013 i cittadini siciliani dovranno dire addio alla ricetta medica cartacea. A partire da lunedì, infatti, il tradizionale foglietto bianco con le scritte rosse firmato dal medico sarà sostituito dalla ricetta elettronica.

La nuova procedura prevede che il medico prescrittore (medico di medicina generale, pediatra di libera scelta o specialista), al momento della compilazione della ricetta elettronica, invii al SAC (Sistema di Accoglienza Centrale) i dati della ricetta elettronica comprensivi del numero di ricetta elettronica (NRE), del codice fiscale del paziente e dell’eventuale esenzione di compartecipazione della spesa sanitaria.

Se l’invio telematico ha avuto esito positivo, il medico rilascia all’assistito un promemoria cartaceo della ricetta elettronica, in cui sono scritti i dati del paziente, il numero dell’esenzione (se prevista), il numero della ricetta elettronica e il farmaco prescritto.

Se l’esito dell’invio è invece stato negativo, il medico segnala l’anomalia al Sistema Tessera Sanitaria e utilizza per la prescrizione il vecchio ricettario.

All’atto dell’utilizzazione, da parte dell’assistito, della ricetta elettronica, la struttura erogante il servizio sanitario (la farmacia), sulla base delle informazioni contenute nel promemoria della ricetta elettronica reso disponibile dall’assistito, preleva dal SAC i dati della relativa prestazione da erogare, comprensivi dell’indicazione dell’eventuale esenzione della compartecipazione alla spesa sanitaria, consegna il farmaco e ritira il predetto promemoria presentato dall’assistito.

La ricetta elettronica verrà inviata telematicamente anche alla Regione (attraverso il Sistema di accoglienza regionale) e al Ministero dell’Economia (attraverso il Sistema di accoglienza centrale).

Per il momento restano escluse le prescrizioni di farmaci stupefacenti e di sostanze psicotrope, per le quali la ricetta resta cartacea.

I vantaggi che deriverebbero dall’adozione delle prescrizioni elettroniche sono:

  • eliminazione degli sprechi e delle irregolarità su false esenzioni;
  • conoscenza e verifica in tempo reale della spesa sanitaria;
  • azzeramento di una voce di spesa che costa 2 milioni di euro l’anno per la stampa dei bollettini con le ricette da compilare;
  • un risparmio di circa il 30% sulle spese farmaceutiche.

Con l’introduzione delle prescrizioni elettroniche la Regione Sicilia si adegua ad un cambiamento che presto riguarderà l’intero Paese.



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