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14enne Vittima di Cyber-bullismo Si Suicida, Ecco la Struggente Poesia che Ha Lasciato

di Fabiana Cipro

25 Ottobre 2013

Izzy Dix, la 14enne che non ha avuto la forza di reagire ai bulli e ha deciso di arrendersi

Le parole sono strazianti e inquietanti. Per la madre della 14enne che le ha scritte, devono essere state insopportabili da leggere. La poesia è stata scritta da Izzy Dix, morta suicida nel mese di settembre 2013 dopo aver subito per mesi i crudeli insulti che le dicevano e scrivevano compagni di classe e ‘amici’ della scuola, oltre ai troll di internet.

Izzy e la mamma in una foto di quando era più piccola

Ieri, la madre Gabbi ha voluto rendere pubblica la poesia, nella speranza che le parole della figlia possano far riflettere altri potenziali bulli e spingerli a pensarci due volte sul loro comportamento e forse per riuscire a prevenire ulteriori tragedie. La signora Dix, che vive a Brixham, Devon, ha detto che sua figlia aveva scritto la poesia dopo essere stata a un festival di musica locale nel mese di luglio e da cui era rientrata a casa in lacrime. L’aveva intitolata ‘I Give Up‘ (Mi arrendo). E’ stata letta al funerale della studentessa e ha fatto piangere molte delle persone presenti. Mamma Gabbi ha detto che di aver deciso di pubblicarla per aiutare le persone a capire il dolore e la sofferenza causata dal bullismo e dagli abusi sui siti di social media.

I fiori lasciati fuori casa di Izzy

So che questo può non far piacere alla gente, ma questo è quello che stava succedendo nella vita di mia figlia prima di morire. Nelle sue stesse parole, è così che si sentiva, – spiega la signora Dix. – Voglio che i giovani di tutto il mondo riflettano sul potenziale impatto del loro comportamento prima di agire. Tutti abbiamo bisogno di essere motivati ​​da amore e gentilezza, non da cattiveria e odio“.

Izzy con mamma Gabbi

La mamma di Izzy ha anche chiesto la chiusura del controverso sito Ask.fm, dove sua figlia ha subito troppe cattiverie gratuite e offese pesanti da cyber-bulli anonimi. Il sito lettone, e che è stato collegato a diversi suicidi di adolescenti, consente a utenti non identificati di pubblicare commenti sul profilo di una persona. Il padre di Izzy, Eugene Conway, ha contribuito a lanciare una petizione online indirizzata a David Cameron, che ha già descritto Ask.fm come ‘vile’. Chiede al governo di vietare il sito, e finora ha ottenuto più di 7.000 firme.

La poesia scritta da Izzy Dix, subito sotto il testo tradotto

Mi Arrendo
Io arrivo,
felice e fresca,
pronta ed eccitata
per celebrare il festival.
Sono desiderosa e ansiosa di trascorrere un bel momento.
Sorrido per l’eccitazione,
comincio a vedere la folla,
vedo sempre più persone.
Molti sono felici e gioiosi.
Sono lì come me,
per festeggiare,
io sorrido a loro e dico ciao ai tanti volti che vedo,
si guardano scioccati e sorpresi di vedermi,
io metto in discussione il loro giudizio e mi chiedo,
‘Che cosa ho fatto di male?’
Provo a tornare nel cerchio di risatine e a parlare,
mi spingono via.
sto ferma.
I miei occhi vitrei e assenti.
Improvvisamente mi chiamano,
penso, ‘sì! Mi hanno notato! ‘
Ma poi iniziano a fare domande,
sul motivo della mia presenza.
Cominciano a dirmi che nessuno mi vuole lì.
Il mio cuore, la mia testa, il mio corpo: la nebbia
sento i morsi che iniziano a pizzicare i miei occhi mentre le mie guance cominciano a bruciare.
‘Non lasciare che ti vedano.
Non mostrare loro che sei indebolita.
Indebolita dai loro commenti’.
‘Sii forte’ penso,
ma è troppo tardi,
i palmi delle mie mani sono umidi,
le guance e il mio collo sudano
Cammino in fretta tra le risate.
Il mio cuore comincia a rompersi.
Guardo giù e cammino,
I miei occhi annegano in un mare di emozioni.
Un altro pezzo di me, spuntato fuori dalle loro crudeli osservazioni e percezioni,
mi arrendo.

Abbiamo bisogno di gentilezza e amore, non di odio e cattiveria. Queste le parole che ha detto mamma Gabbi

Fonte e foto Daily Mail



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