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Nella Casa in cui fu Uccisa Meredith si è Consumato un altro Dramma

di Alessandra Albanese

25 Novembre 2013

dramma

Un altro dramma ha visto coinvolta la villetta dove il 2 novembre del 2007 venne uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher.

La notte tra sabato e domenica 24 novembre infatti 8 abitanti della casa sono stati intossicati dal monossido di carbonio.

Nella villetta in via della Pergola a Perugia, rimasta a lungo disabitata, da quel 2 novembre nel quale venne uccisa, e nella quale viveva Meredith insieme ad Amanda knox, abitavano adesso un marocchino di 24 anni ed altre 7 persone.

Ovviamente non c’è alcun legame tra l’omicidio di Meredith e la sventurata vicenda di sabato notte.

A causa del freddo infatti durante la serata di sabato, racconta il ragazzo che ha abitato la villetta, era stato acceso un braciere. Dopo avere cucinato però sia il marocchino che altri 7 coinquilini hanno cominciato ad accusare vertigini e mal di testa.

L’intossicazione da monossido di carbonio è stata loro diagnosticata in ospedale, dove sono stati ricoverati.

Insieme al 24enne anche due bambini, di un anno e un mese di età.

Le condizioni però non appaiono gravi, e già ieri mattina due degli otto ricoverati sono stati dimessi.

I piccoli sono stati trasferiti nel reparto pediatria, ma le loro condizioni non destano preoccupazioni.

La villetta era rimasta vuota fino all’ottobre del 2009, a causa sia del sequestro imposto dalle autorità per l’omicidio di Meredith, ma anche perché molte persone si erano tirate indietro dall’affittarla appena sapute le vicissitudini accadute nella casa.



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