Alessandro Siani, napoletano DOC, sarebbe stato vittima dei mali della sua stessa terra, sarebbe stato ferito da uno o più scippatori e il tutto avrebbe avuto luogo in un centro commerciale molto noto in Campania.
Volendo sincerarci delle condizioni di Alessandro Siani abbiamo esplorato le pagine Facebook ufficiali, ebbene qualcuno insinua che si tratti dell’ennesima bufala.
Su Twitter tutto tace e da qualche minuto le ricerche google incominciano a dare risultati contrastanti. Ovviamente sul sito dell’artista nulla è detto in merito alla notizia choc.
La news è partita da un sito noto (noto per aver diffuso la bufala della morte di Tullio de Piscopo). Il sito in questione presenta così la sventura di Siani:
Citazione letterale (e completamente sgrammaticata) da www.radioloveandmusic.com
Non posso andare avanti, non posso farlo non solo per la dubbia fonte ma anche e soprattutto per l’italiano più che precario di questi scrittori quanto meno improvvisati.
Posto che nulla appare sulle pagine ufficiali né sul sito di Siani, faccio a tutti voi una domanda: è corretto che siti estemporanei, senza insinuare alcun dubbio e senza fonti certe, pubblichino notizie forti come morti e ferimenti?
E i malcapitati personaggi noti, citati senza le debite accortezze da questi pivellini dell’informazione, hanno diritto a rivalersi (non fosse altro che per tutelare anche l’utenza dala cattiva informazione)?