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Emangioma infantile sul naso: la storia di Connie Lloyd

di Federica Federico

20 Dicembre 2013

Alla nascita di Connie i genitori notarono subito la macchia rossa sul nasino della neonata, inizialmente pensarono a un’anomalia dovuta al parto e sperarono che si normalizzasse presto, ma questo non accadde. Anzi, nel corso delle settimane la cute si scurì diventando granulosa e spessa: il naso rosso sembrava farsi sempre più grande ed evidente. Non parlate di voglia: Connie è stata affetta da un emangioma infantile sul naso.

 

I medici rassicurano mamma e papà: l’ emangioma infantile sul naso della bambina era una forma di tumore assolutamente benigno che poteva scomparire con il tempo o essere rimosso con un intervento poco invasivo, quando la bambina sarebbe diventata più grande.

 

Prima dell’intervento chirurgico, il trattamento degli emangioni infantili avviene, a seconda dei casi, con medicine, trattamenti topici o sedute di laser terapia, comunemente si trova sempre la soluzione capace di riportare il tessuto epiteliale alla normalità.

 

emangioma infantile sul naso

Connie, emangioma infantile sul naso.
Fonte immagine: dailymail.co.uk

Bambina nata con un emangioma infantili sul naso: traiamo un insegnamento di vita.

 

La storia di Connie Lloyd dimostra lo sforzo che la diversità richiede perché chi ne è portatore possa sentirsi parte della società, e ciò vale anche per una diversità fisica minima e non invalidante com’era il naso rosso di Connie.

 

Prima di addentrarci nel racconto, senza voler lasciare Connie sullo sfondo, cerchiamo di chiarire cos’è un emangioma infantile.

 

Quelli come l’emangioma infantile sul naso di Connie sono detti anche emangiomi a fragola, rappresentano il più comune tumore benigno infantile, si stima che ne siano colpiti il 10-12% dei neonati entro il primo anno di età.

Comunemente gli emangioni compaiono alla nascita e nell’arco dei primi 12 mesi di vita del bambino tendono a subire un accrescimento, tendenza che si inverte tra i 12 e i 18 mesi, periodo in cui gli emangioni infantili regrediscono, a volte sino a scomparire.

 

I medici che rassicurarono la mamma e il papà di Connie tenevano in conto questa tendenza alla regressione degli emangiomi e il dato statistico che vuole che il 70% di essi scompare entro i 7 anni di vita del bambino.

 

La storia di Conni e del suo emangioma infantile sul naso che l’ha resa simile alla renna di Babbo Natale.

 

L’ emangioma di Connie era uno di quelli capaci di determinare un rigonfiamento e un inspessimento della cute, il colore di questo tipo di emangioni è rosso accesso, esattamente com’era quello della piccola.

 

La condizione di Connie, sebbene non fisicamente invalidante, è risultata certamente limitante dal punto di vista emotivo: le recite di Natale, le foto di classe e ogni occasione pubblica sono state un incubo fino all’intervento. La “voglia rossa” sul viso della piccola era motivo di scherno, attirava l’attenzione curiosa di tutti, ha rappresentato l’oggetto di infelici consigli anche da parte di persone adulte e molto spesso è stata causa grande imbarazzo per la bimba e sofferenza per la sua mamma.

 

Emangioma infantile sul naso, Connie è stata schernita e violata dalla cattiveria di piccoli e grandi.

 

I bambini l’hanno paragonarla ad un pagliaccio, o peggio, proprio nel periodo natalizio è stata spesso associata a una renna di Babbo Natale. Alcuni le chiedevano se le potevano schiacciare il naso per vedere cosa succedeva.

 

La mamma si domandava spesso se diventando ancora più grande le avrebbero chiesto senza pudore di recitare nel ruolo della renna Rudolph!

 

Sin da piccolissima Connie ha vissuto il suo naso come una pesante differenza rispetto agli alti bambini, è arrivata a chiede alla mamma come regalo di “poter avere un naso come il suo”, per una madre non sono cose facili da sentire.

 

Connie, emangioma infantile sul naso

Connie, emangioma infantile sul naso.
Fonte immagine: mirror.co.uk

Emangioma infantile sul naso, l’operazione di rimozione ha restituito normalità alla vita di Connie.

 

La vita della bimba si è normalizzata, proprio con l’intervento, all’età di 5 anni (assai prima del compimento dei 10 anni consigliato dalla maggior parte dei medici) nel marzo 2011 e poco prima della nascita del suo fratellino Archie.

 

Tutti i dottori erano concordi nell’aspettare che Connie avesse almeno dieci anni per intervenire, ma i genitori, man mano che la figlia cresceva, erano preoccupati per le ripercussioni emotive sulla bimba e sulla sua vita sociale e vedevano moltiplicarsi le possibilità di prenderla in giro da parte dei suoi compagnetti, qualche volta anche di adulti insensibili.

 

Mentre veniva fatta una foto per la fine dell’anno scolastico, alla mamma di Connie, Zara, venne addirittura chiesto, da un insensibile ed inopportuno fotografo, di poter truccare la figlia per rendere meno evidente il suo naso, in modo da non rovinare lo scatto!

 

Tom e Zara, i genitori, della ex piccola dal naso rosso hanno finito col decidere per la rimozione prima dei 10 anni, l’intervento, infatti, è stato eseguito privatamente. Quel che conta è che è perfettamente riuscito.

 

La mamma dice :

Ora Connie ha molti amici, non è più una bambina insicura e triste, è una bambina completamente diversa, non è più timida, mi chiedo invece cosa sarebbe successo se avessimo aspettato, non abbiamo nessun rimpianto!

 

Connie e la sua famiglia possonno finalmente passare natale sereni e senza renne.


 

Fonte: http://www.dailymail.co.uk



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