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20 Frasi da NON Dire Mai Prima di Diventare Genitori

di Alessandra Albanese

24 Gennaio 2014

 

frasi da non dire ad un genitore

Prima di avere figli si fanno tanti buoni propositi su come si sarà da genitori, promettendo agli altri ma soprattutto a se stessi che non si cadrà negli errori classici che gli ALTRI genitori fanno.

Armarsi di buone intenzioni però non basta, forse perchè molto spesso si sottovaluta il “nemico”, forse perchè altrettanto spesso vale la frase che tutti i non-genitori si sentono ripetere, e odiano, ma che è verissima: “Tu non puoi capire”.

Perchè fino a quando i figli sono degli altri il modo di intendere la vita, e il rapporto con i bambini è tuttaltro, rispetto a quando invece i figli sono i tuoi, finchè non si diventa genitori.

Tutti i genitori, prima di diventare tali, hanno detto una di queste frasi, quasi tutti per gli stessi motivi:

1. Per mio figlio sarò sempre presente
“Non capisco perchè i genitori si lamentano sempre di essere stanchi, io sarò sempre presente per mio figlio”. Si, dopo che magari hai passato tutto il pomeriggio a fare compiti di prima media e l’altro figlio ti chiede di fare una partita a pallone nel corridoio di casa, alle 1930, dopo essere andata al lavoro, aver preso i figli a scuola, fatto due esercizi di geometria e pensando di avere ancora davanti due lunghissime ore tra cena, piatti, pigiami e magari anche favola della buona notte.
2. Questa casa non sarà il regno dei giocattoli


“I miei figli giocheranno solo nella loro stanza, non permetterò che facciano macello ovunque”.
Chi riuscisse a mettere in atto questa frase anche dopo avere avuto un figlio, che mi contatti alla redazione please, scriverò un articolo su “Come fare a far giocare i figli nella loro stanza” e darò la maternità del pezzo all’eroina che ce l’ha fatta!
3. Non prenderò neanche un chilo in più
Appena partorisco vado in palestra e mi rimetterò in sesto in due mesi.
Si, se però ti chiami Lorella Cuccarini, hai tre tate, un fisico da top model e una parrucchiera che ti segue anche quando vai in bagno. Altrimenti dimenticate la forma, non fosse altro perchè sarete talmente impegnate a dare pappe, latte e cambiare pannolini che l’unico tempo che vi resterà lo passerete a dormire.

4. Non metterò mai la foto di mio figlio su facebook
E’ pericoloso, lede la sua privacy, non interessa a nessuno la foto di mio figlio. E se poi la nonna che abita al nord vuole vederlo? E se la zia in viaggio in America vuole vedere il suo primo dentino? Come arrenderci alla facilità della tecnologia?
5. mio figlio non starà mai davanti alla TV
“Piuttosto un libro, una passeggiata al parco, o gli comprerò una tavolozza e dei pennelli”.

Poi però tenete in considerazione che in 365 giorni ce ne sarà qualcuno molto freddo e piovoso, Joyce non si addice perfettamente al genere di lettura che appassiona i bambini, vi ritroverete i muri di cucina come se fossero dipinti di Picasso, e sceglierete che SpongeBob è meraviglioso, perchè narcolettico e vi consentirà un po’ di tempo per pulire i quadri sui muri di cucina, e di restare tranquilli in un pomeriggio d’inverno.

 

6. Non permetterò ai miei figli di giocare con smartphone e tablet
“Non è educativo, i bambini devono giocare coi giocattoli, non con le cose dei grandi”
Giusto, vero, sacrosanto. Tranne quando vorrete vedere il vostro film preferito per la quinta volta e ci sarà in contemporanea un cartone animato sull’altro canale. E allora forse il tablet si rivelerà magico, e vi salverà dal guardare anche voi il film della Disney sul canale digitale.
7. Continuerò a far baldoria la notte.
Feste, concerti, avere un figlio non mi farà rinunciare al divertimento”

… Però facciamo domani, o dopodomani, o fra qualche anno, quando riuscirete a dormire tre ore di fila, e non dovrete alzarvi due ore prima di uscire per preparare zaini e colazioni e pranzi per i rientri scolastici, e non vi sarete alzate almeno tre volte durante la notte: una per la pipì, una per l’acqua e l’altra per un brutto sogno.
8. continuerò a uscire la sera
“Basta pagare una baby sitter no?” Ok, appuntamento al solito bar, tra 17-18 anni!
9. Non sopporto i bambini che piangono in aereo


Si, quelli degli altri. Provate voi a stare sedute un paio d’ore in un abitacolo di pochi metri quadrati con vostro figlio che prima vuole l’acqua, poi gli fanno male le orecchie, poi deve andare in bagno, e infine spinge con le ginocchia il sedile del passeggero avanti, che per giunta è una zitella che dice “Non sopporto i bambini in aereo”.

 

10. Sarò sempre puntuale, anche quando sarò mamma
“Le mie amiche mamme sono sempre in ritardo a tutti gli appuntamenti, a me non succederà”.
Va bene, allora cercate da subito qualcuno che svegli per voi i figli, che poi continueranno a stare a letto anche quando vi sarà uscita la voce dell’esorcista, e fate che questa fata prepari per voi la borsa con il kit di sopravvivenza (cambio, giocattoli, biberon, ecc), che poi manderà i figli a lavarsi e a vestirsi (e sperate di non avere un figlio fanatico che vuole la cravatta anche per andare a scuola, o peggio che metta puntualmente la maglia all’inverso).

Ecco, dopo avere trovato una che fa tutto questo al vostro posto forse potrete pure sperare di arrivare puntuale, ma attenti, che i bambini appena varcano la soglia di casa sono bravissimi a farsi venire la cacca!
11. Sarò alla moda anche dopo che avrò un figlio


Oltre ad essere materialmente impossibile che durante il primo anno di vita di vostro figlio riusciate a uscire senza una goccia di rigurgito del bebè, o con il vostro profumo preferito perchè sennò non riconoscono l’odore materno, anche tentare di andare dietro alle ultime tendenze, o conoscere le classifiche di billboard è impresa quasi impossibile: ogni momento che non sia passato a fare cose strettamente necessarie come lavoro o spesa è tutto dedicato a pappa, nanna, asilo, cambio,ecc ecc, la lista potrebbe allungarsi all’infinito.

12. Nessuna punizione, solo parlare con i figli
“Perchè i bambini non sono ritardati, se ci parli loro ti capiscono” dicono tutte le non-mamme.


Certo, rispondono le mamme, come quando capiscono che le carote bollite non saranno buone come la cioccolata ma fanno molto bene, o anche che non devono giocare a pallone nel corridoio perchè la cornice si romperà ed è costata un mucchio di soldi (quella stupida cosa argentata che c’è sul tavolo? Penserà il bambino al quale devi parlare). E capiranno anche che se non ti alzi immediatamente dal letto i 3 secondi di ritardo saranno sufficienti a farti perdere lo scuolabus (che tanto serve a perdere lo scuolabus).

13. Mio figlio non farà mai capricci in pubblico
Si, ne riparliamo dopo un paio d’anni dal parto, e scommetto che anche in quel caso le non-mamme diventate mamme continueranno a pensare che se parli ai tuoi figli loro ti capiranno, magari buttati per terra alla cassa di un supermercato che piangono perchè non gli volete comprare il 30esimo ovetto di cioccolata con la sua sorpresa preferita.

14. Non darò mai a mio figlio cibo spazzatura


Si, e farete pure andare i bambini con il cestino da picnic e dentro pane di segale, fesa di tacchino e zucchine bio al compleanno dell’amichetto, che l’ha organizzato al fast food dove gli altri si rimpinzeranno di patatine fritte e cheesburger?
15. Non porterò mio figlio fuori a cena con i miei amici
“Siccome non sopporto i bambini che urlano e corrono nei locali, mio figlio starà a casa con la baby sitter o con i nonni“. Sempre che i nonni non abbiano loro una cena con amici, e voi siate così ricche da permettervi una baby sitter tutte le volte che avete pensato di fare le stesse cose che facevate senza figli (circa 15 frasi fa!)
16. Il mio lavoro non ne risentirà.

Tranne quando il bambino avrà 40° di febbre (o anche in questo caso chiamerete la baby sitter alle 4 del mattino?), quando ci sarà la riunione a scuola, quando ci sarà sciopero delle insegnanti, quando avrà mal di pancia alle 11 e la nonna è a fare colazione con le amiche, quando avrà 3 mesi 3 di vacanze e il grest finirà un mese prima delle vostre ferie e….anche qui, la lista potrebbe essere infinita, ma non ditelo al vostro capo.

17. Non metterò mai la tuta.


E continuerò a vestire bene” vedi risposta alla frase del punto 11 riguardo ai rigurgiti, e in più ripensate ai giorni in cui sarete costretti a restare a casa per qualche motivo (febbre, maternità, baby sitter con ruota scoppia ecc) e vi accorgerete, ancora in pigiama, che non avete nulla da mangiare.
Se non sarà più facile infilare una felpa o se davvero sarete così indomite da volere mettere un velo di fondotinta, un velo di crema e un velo pietoso sul vostro aspetto aggiungo io alla reclame pubblicitaria!
18. Continuerò a pensare a me stessa.
Una volta, un amico al quale chiesi come si sentisse ad avere un figlio mi rispose: “Oggi ero uscito per comprami un costume da bagno per il mare. Sono tornato a casa con un paio di pantaloni e un paio di scarpe per lui. E ho capito di essere diventato padre”.
Commento sufficiente per contestare la frase “Continuerò a pensare a me stessa”.

19. Non programmerò mai la mia giornata


Peccato che quando da mamma ripenserete a questa frase sarà troppo tardi, perchè avrete dimenticato che oggi era giornata di piscina alle 18 del figlio grande e alle 1530 dovevi portare il piccolo a calcio. Ma il grande aveva il rientro per il corso di scienze e invece che alle 14 lo dovevate prendere alle 17, e dunque avreste dovuto chiamare la dentista per vedere se anziché alle 16 poteva fare la seduta per provare l’apparecchio alle 1645, ma non oltre perchè dopo avreste dovuto riprendere il piccolo a calcio. E magari in tutto questo la babysitter non l’avete potuta assumere perchè voleva uno stipendio più alto del vostro, e sempre la famosa nonna aveva il bridge con le amiche proprio il lunedì!
Meglio programmare, credete!
20. Non vorrò mai avere figli.
Ovviamente è una frase che non direte più dopo che sarete diventati genitori….

GENITORI



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