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Mio Figlio ha Paura del Buio, Cosa Posso Fare?

di Alessandra Albanese

27 Febbraio 2014

L’altra notte mio figlio di 6 anni mi ha svegliato terrorizzato dicendomi che aveva avuto un incubo.

Tremava, mi raccontò di avere sognato una baby sitter cattivissima con gli occhi che si illuminavano di rosso che lo inseguiva con intenzioni delle peggiori.

Da quel giorno, sono passati oramai alcuni mesi, mio figlio ha paura del buio.

Non che prima non l’avesse, ma questo brutto sogno ha scatenato in lui chissà quale ansia che magari covava.

Mio figlio non va più neanche in bagno da solo, non entra in alcuna stanza che sia buia, e se lo fa chiede la compagnia di qualcuno.

Ha paura che nel buio si nasconda quel ricordo terribile del suo incubo, paura che il buio riservi altre sgradite sorprese.

La paura del buio è una paura tipica dell’infanzia, che non sempre è spiegabile con avvenimenti come quello di mio figlio.

E’ un istinto che appartiene all’uomo, ma anche a molte specie animali. Con la paura si sopravvive, si preserva la specie.

I bambini non sbagliano infatti quando pensano che nel buio si nasconda chissà cosa: è la stessa ansia ancestrale che nell’oscurità non si possa controllare il pericolo, che i nostri sensi non arrivano a cogliere.

In genere questa paura viene sviluppata nei bambini in età prescolare.

Prima dei due anni infatti non sviluppano questo sentimento, anzi ancora prima, i neonati devono abituarsi alla luce.

Quando invece essi cominciano ad esplorare anche mondi extrafamiliari, ecco presentarsi il timore.

Certe volte queste paure sono talmente forti da risultare invalidanti: il bimbo, come mio figlio, non vuole dormire da solo, non gira per casa la sera se non in compagnia.

Qui entra in gioco il ruolo del genitore rassicurante, che aiuta a eliminare questi mostri che il proprio figlio costruisce nell’oscurità.

Innanzitutto i genitori non devono essere i responsabili di queste “costruzioni”: finito il tempo degli uomini neri e degli orchi che vengono se i bimbi non mangiano o non ubbidiscono, questa è un’usanza aberrante da non proseguire.

Perché in questa età i bambini utilizzano due forme di pensiero, quello animistico, ovvero credono che tutto abbia vita, e quello magico, cioè tutto è veramente possibile.

Se per educare si fa leva sulla paura, ecco che questi pensieri nel bambino prendono una forma tutt’altro che educativa.

E’ possibile poi che queste forme di ansia nascondano una paura da separazione, come ad esempio l’inizio della scuola, o il distacco quando la mamma va al lavoro.

D’altronde anche noi adulti temiamo le esperienze poco note, perché non abbiamo il pieno controllo su di esse. In questi casi dunque è bene rassicurare se possibile ancor di più i bambini, per colmare questo senso di insicurezza.

I bambini infatti catalizzano nei mostri e nel buio tutte queste paure, il senso di impotenza, di volere protezione, di non essere all’altezza dell’affetto dei grandi o in certe occasioni di non essere abbastanza “cattivi”. Ecco che in questo momento la paura potrebbe giocare un ruolo positivo, ma bisogna sapere elaborarla e contrastarla con azioni che ci facciano fronteggiare il pericolo.

Come fare infine per aiutare i nostri figli a controllare la loro paura del buio? Ecco qualche consiglio.

  • Per prima cosa non bisogna mai deridere il piccolo che confessa una paura simile, o potrebbe non rivolgersi più a voi la prossima volta.
  • E’ importante da subito rassicurare i piccoli che nel buio non c’è nessun mostro o alieno, e che i luoghi, le stanze, le case, sono uguali sia con il buio che con la luce.
  • Potrebbe essere consolatorio ad esempio regalare al bimbo un pupazzo, che gli faccia compagnia la notte, o dargli un oggetto del genitore, come il cuscino, o una coperta che gli dia sicurezza nel momento di addormentarsi.
  • Si può anche dare loro fiducia trasformandosi in “cacciatori di mostri”: ed ecco che con un super kit da esploratori, che consiste in zainetto, torcia, spray antimostri e pozione energizzante (una bottiglietta di latte o camomilla!) ci si può avventurare nel buio senza avere paura che niente ci sorprenda.
  • Sempre per andare a letto si consiglia di lasciare una piccola luce nella stanza, così che in qualsiasi momento della notte il bimbo non si svegli improvvisamente ammantato di oscurità. Poco a poco si può poi abituare il piccolo a spegnere la luce, ma sempre assecondando i suoi tempi.
  • La sera inoltre prima di andare a letto, può essere una buona abitudine raccontare favole che allontanino brutti pensieri e che accompagnino il sonno.
  • Se il bimbo ha paura di un oggetto o di un soggetto si può tentare di esorcizzarlo raccontandogli una storia fantastica di come questo oggetto pauroso possa essere reso innocuo, o consegnargli un altro oggetto che funga da antidoto: con un pupazzo più “forte” del mostro si possono sconfiggere tante paure!

Infine uno dei metodi più sicuri per eliminare le paure dei bambini sono tante coccole, par far loro sentire che sono protetti da mamma e papà e dalle loro carezze.



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