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VIDEO Scioccante: ecco come la Vita può essere Stavolta senza che un Innocente abbia alcuna Colpa o Responsabilità

di Mamma Licia

10 Marzo 2014

In occasione del terzo anniversario della guerra civile che sta devastando la Siria, Save the Children lancia una grande mobilitazione internazionale in aiuto dei bambini siriani, affinché si ponga fine alle uccisioni e alle violenze di ogni genere (malnutrizione, malattie, aggressioni, torture sessuali, gravi traumi) che colpiscono i bambini e le loro famiglie.

Secondo le stime delle Nazioni Unite, più di 7.000 bambini sono stati uccisi finora nel conflitto, ma il loro numero potrebbe essere molto più elevato visto che, in Siria, gran parte dei decessi vengono registrati senza informazioni relative all’età.

Il rapporto “Bambini Sotto Tiro” di Save the Children mostra chiare le conseguenze di questo conflitto: i bambini che sopravvivono a questa guerra fanno fatica a trovare il cibo, in migliaia sono costretti a vivere nascosti in fienili, parchi o grotte, in condizioni di insicurezza e senza servizi igienici e non possono più andare a scuola perché la maggior parte degli insegnanti sono fuggiti e le scuole, come tantissimi altri edifici, sono state distrutte o danneggiate.

Un bambino su 3 viene aggredito, percosso o raggiunto dagli spari prima di fuggire. Tre bambini su 4 vivono, ogni mese, la drammatica separazione da un familiare o amico stretto, perché uccisi, e spesso sotto i loro occhi. I bambini vengono utilizzati dai gruppi armati come portatori, staffette o scudi umani, le bambine costrette ad un matrimonio precoce per essere protette dalle violenze sessuali.

Più di un milione sono i bambini siriani rifugiati nei paesi vicini. Nel 2013 il flusso è stato 10 volte superiore allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel febbraio 2014 il numero è arrivato a 1.264.842. Si fugge dalla mancanza di cibo, dalle violenze, dalle malattie. Si fugge dalla morte.

A dare il via alla grande mobilitazione globale di Save the Children il video virale diffuso in tutto il mondo dall’Organizzazione il 5 marzo scorso che mostra la vita normale e felice di una bambina che, nel giro di un anno, da un compleanno all’altro, viene inesorabilmente stravolta a causa della guerra. Una vita stravolta: ecco cosa sta facendo la guerra ai bambini, lasciando loro conseguenze fisiche e psicologiche dalle quali mai più si riprenderanno.

Solo perché non accade qui, non vuol dire che non stia accadendo

Con questo claim, il video vuol trasmettere il messaggio che «la guerra è un’eventualità da cui nessuno di noi è escluso e la cui violenza e distruttività richiede che tutti si attivino per fermarla».

Il 10 marzo Save the Children diffonderà, in Italia e a livello globale, un rapporto internazionale (“Un prezzo inaccettabile: l’impatto di tre anni di guerra sulla salute dei bambini in Siria”) sul drammatico impatto del conflitto sulla sopravvivenza e salute di circa 4 milioni di bambini che si trovano in Siria, privati di vitali possibilità di cura e assistenza a causa del conflitto.

Il terzo evento che scandirà questa mobilitazione sarà l’illuminazione straordinaria del Campidoglio, il 14 marzo alle 19.30, e centinaia di candele accese che comporranno la scritta Siria nel piazzale.

“Per i bambini della Siria”, questo il nome dell’evento, si svolgerà in collaborazione con il Comune di Roma. Parteciperanno, tra gli altri, Ignazio Marino, sindaco di Roma, Isabella Ferrari, Ambasciatrice della partnership Save the Children-Bulgari, e Giovanni Allevi, Ambasciatore di Save the Children.

L’evento, a cui tutti sono invitati a partecipare, si potrà seguire in diretta attraverso un tweet up sul profilo Twitter dell’Organizzazione (@SaveChildrenIT).

Analoghi eventi si terranno Giordania, presso il campo profughi di Za’atari, Germania, Norvegia, Paesi Bassi, Australia, Canada e Stati Uniti (a Washington, di fronte alla Casa Bianca).



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