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Bambino, sudamina: puntini rossi sulla pelle

di Redazione VitaDaMamma

10 Giugno 2010

Con i primi caldi i bambini sudano e arriva la miliaria, più conosciuta come sudamina.

La “sudamina” è un banale ma sgradevole sfogo dell’epidermide. Come suggerisce il nome stesso, è causata dall’eccesso di sudore, infatti colpisce i bambini soprattutto nella stagione estiva quando caldo ed umidità fanno aumentare la sudorazione.

Si manifesta con numerosi puntini rossi in rilievo, su torace, collo, testa, inguine e ascelle.
I puntini da sudamina visti da vicino sono inconfondibili:
– rendono una particolare impressione tattile perchè sfiorando la pelle del piccolo noi mamme abbiamo la sensazione di toccare una grattugia;
visivamente non sono più grandi d’una testa di spillo ed hanno una parte centrale appena distinguibile dall’alone rosso che la circonda.

Non allarmatevi mammine, non è niente di grave! Sicuramente, però, è molto fastidiosa perché provoca prurito ed induce il bimbo a grattarsi, anche con il rischio di lesionare la zona irritata dalle bolle.

La causa della sudamina è, dunque, il sudore.
Intanto è bene chiarire che la sudorazione è di per sé un fenomeno ricorrente nei piccoli, tuttavia l’eccesso di sudore può irritare la pelle.

Tuo figlio non suda molto eppure ha i puntini rossi sulla pelle? Devi sapere che nei bambini sotto i tre anni i canalini sottopelle che portano il sudore all’esterno non sono ancora ben sviluppati. Non a caso la sudamina colpisce soprattutto e con più “violenza” i bimbi tra 0 e 3 anni. Con il caldo e l’umidità tipici dell’estate è fisiologico un aumento della sudorazione, spesso aggravato da un abbigliamento inadeguato. Tuttavia la dispersione del sudore in condizioni di particolare umidità si complica:
quando c’è molta umidità lo strato più esterno dell’epidermide si impregna d’acqua e si gonfia comprimendo i dotti e le ghiandole sudoripare, cosicché il sudore resta intrappolato nella pelle.
La cute del bimbo appare secca ed asciutta, avrebbe bisogno di sudare ma il sudore non riesce a risalire i dotti e manifestarsi in superficie.
Il sudore che bagna la cute è importantissimo perché disperde il calore e riequilibra la pelle; la ritenzione sotto pelle dell’acqua che si dovrebbe espellere provoca l’irritazione cutanea, cioè la sudamina.

Cosa possiamo fare per i nostri bambini? È di fondamentale importanza ridurre il calore corporeo del piccolo.
Per raggiungere una buona temperatura corporea occorre favorire la freschezza dell’ambiente in cui il piccolo si trova. In questo senso non va disdegnato assolutamente l’uso moderato del condizionatore, a casa come in auto, ed in generale vanno preferiti luoghi ben areati e quanto meno caldi è possibile.
Anche il corpo del bambino va rinfrescato, perciò contro la sudamina e per prevenirla avvaletevi di un fidato amico: “il bagnetto”.
Il piccolo può trarre giovamento anche facendo dei bagnetti più volte al giorno. Basta limitarsi a immergerlo in acqua appena tiepida con un cucchiaio di bicarbonato o di amido di riso che rinfrescano la pelle. Anche i saponi liquidi all’amido aiutano a normalizzare la pelle.
Sono assolutamente da evitare i detergenti che contengano tensioattivi schiumogeni e\o profumi. Via libera, invece, a tutti gli emolienti da bagno ed ai detergenti oleosi. Per scegliere il prodotto più indicato è consigliabile studiare attentamente le etichette.
Non disdegnate neanche l’acqua pura, tra le diverse rinfrescatine quotidiane qualcuna può tranquillamente essere a base di sola acqua tiepida.

Se il bimbo ha la sudamina è preferibile evitare di allietare il suo bagnetto con alcuni giochi in plastica, precisamente dobbiamo lasciare fuori dalla vasca tutti quegli oggetti che possano contenere acqua in ristagno. Molte paperelle, pesciolini, palle e vari giochi da bagno hanno dei fori il cui scopo è far suonare il gioco.
Attenzione mamme perché in questi buchetti entra molta acqua e, per quanto noi li svuotiamo dopo il bagno, capita sempre che una certa quantità di liquido ristagni.
Nei bimbi affetti da sudamina quella acqua ristagnata può divenire veicolo di infezioni, la pelle irritata è più sensibile ed sposta.

Un ruolo importante nella “battaglia” contro la sudamina lo gioca l’abbigliamento. Per evitare l’insorge ed il diffondersi delle bolle è bene far respirare la pelle, il che non è possibile se si indossano vestiti pesanti o non traspiranti. Quindi vestite il bimbo con capi leggeri ed evitate indumenti sintetici, che appunto non traspirano bene, preferendo, invece, le fibre naturali – lino e cotone.

Se il bimbo suda tamponate prontamente la zona bagnata con una asciugamano e cambiatelo quando gli indumenti si sono impregnati di sudore.
Non lasciate i bimbi a lungo con i costumini bagnati o umidi
. Preso il bagno se il piccolo ha la pelle irritata lasciate che indossi una mutandina di cotone in luogo del costume sintetico.

Una volta risolta l’infiammazione, per ammorbidire la pelle ruvida e screpolata, può essere d’aiuto applicare una crema all’ossido di zinco.
Diversamente se il piccolo si è procurato lesioni da grattamento dovrete essere più prudenti, poiché la rottura delle bolle può generare infezioni è preferibile consultare il pediatra prima di apprestare qualunque automedicazione.
Ricorrete al medico anche se la sudamina è diffusa ed il prurito intenso o se, trascorsi 4\5 giorni, il disturbo persiste o si aggrava, malgrado gli accorgimenti.
In alcune condizioni di massima estensione delle bollicine e di eccessivo prurito il pediatra prescriverà un antistaminico per bocca.

Il bambino con la sudamina può andare al mare? Se il piccolo ha una irritazione da sudamina deve assolutamente andare a mare ed approfittare dell’acqua salata per detergere e rinfrescare la pelle.
Il mare favorisce la guarigione dalla sudamina, non dimentichiamo che la sua acqua ha proprietà antisettiche.
Diversamente occorre preservare il bimbo dalla sabbia; la sudamina sensibilizza la pelle e la rende vulnerabile ed un prolungato contatto con la sabbia potrebbe aggravare l’irritazione. Questo non significa che si debba limitare il bimbo e la sua libertà di giocare in spiaggia, per il benessere del pupo e per la nostra tranquillità basterà qualche piccolo accorgimento come stendere una stuoia sulla sabbia prima di far sedere il piccolo in terra a giocare, lavargli bene le manine e sciacquarlo dopo la passeggiata ed i giochi in spiaggia, evitare che si rotoli sul bagno asciuga senza poi rituffarsi in mare per ripulirsi dalla sabbia.

Questo sito ha carattere divulgativo e non sostituisce il parere del medico, che deve sempre essere consultato, ove necessario.



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