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Dormire in gravidanza, come favorire il riposo notturno incinta

di Mamma Simona

21 Febbraio 2011

La gravidanza porta nel corpo della donna numerosi cambiamenti, gli equilibri mutano, gli ormoni influiscono a livello fisico ma hanno anche ripercussioni sul nostro sentito e vissuto.

Cambia la nostra percezione, sentiamo odori e profumi che avvertiamo come “forti”, a volte gradevoli altre un po’ meno, abbiamo sbalzi di umore, ci sentiamo felici quasi euforiche e poco dopo ci assale la tristezza.

…. sono tutte “parti” che compongono la grande sfera della gravidanza, che è una sfera perché è rotonda, come tondo è il pancione gravido, come tonda è la figura perfetta.

Anche il sonno risente dei cambiamenti nell’arco dei 9 mesi con reazioni diverse a seconda dei mutamenti del corpo e dell’avanzare della gravidanza.

Durante i primi mesi di gravidanza, le alterazioni ormonali sono causa di maggiore stanchezza della donna incinta. Capita di sentirsi esauste, spossate, senza energia non solo a fine giornata ma anche durante il giorno.

Le nausee dei primi tempi non sono d’aiuto, ma anzi contribuiscono ad acuire il senso di spossatezza, che può accompagnarsi anche ad irritabilità. Spesso sentiamo il bisogno di concederci dei piccoli riposini anche durante il giorno che ci aiutano a recuperare le forze.

Sono molte le donne che nella seconda parte della gravidanza, dal quarto-quinto mese in poi, soffrono di disturbi legati al sonno. Ciò è dovuto alla crescita del feto, il pancione diventa sempre più ingombrante e per le donne che sono abituate a dormire a pancia in giù, sorge il problema di trovare una posizione alternativa comoda. E’ in questo periodo della gravidanza che il bimbo, ormai grosso, si appoggia all’utero con la conseguenza di indurre nella donna maggior stimolo ad urinare e dunque ci si alza più volte nella notte per svolgere tale funzione, il sonno viene dunque disturbato e perde linearità. Anche l’avvicinarsi del parto e le paure che la donna comincia a nutrire nei suoi confronti, l’immaginario della neo-figura di mamma, possono stimolare ansie che influiscono negativamente con la predisposizione ad un sonno tranquillo.

Un tempo le nonne dicevano che i disturbi del sonno dell’ultimo trimestre di gravidanza erano una palestra di adattamento ai ritmi che seguiranno la nascita del piccolo, nel rispetto dell’allattamento.

Per ovviare ai disturbi del sonno, che alla lunga possono creare fastidi come irritabilità, stanchezza diurna, spossatezza ecc…possiamo seguire alcuni consigli che favoriscono una buona qualità di riposo notturno.

  • Controllare l’alimentazione: una cena “pesante”ricca cioè di grassi, fritti ecc..rende faticosa la digestione e dunque non predispone al sonno.
  • Non coricarsi subito dopo aver cenato.
  • Tisane: esistono in commercio tisane già pronte per l’immersione in acqua calda che favoriscono il sonno, essenzialmente a base di erbe (controllate che siano compatibili con la gravidanza), altrimenti si può ricorrere alla più classica camomilla o al bicchierone di latte caldo.
  • Un po’ di moto: lunghe passeggiate, anche nel dopo-cena, laddove la stagione lo consenta, rilassano, aiutano a scaricare le tensioni e dunque predispongono al riposo
  • Caffè e sostanze contenenti caffeina e teina: è consigliato ridurne la quantità; chiedere di rinunciare è davvero troppo, ma sicuramente si può trovare un giusto compromesso, un paio di caffè al giorno non sono un’utopia, cerchiamo magari di berli nella prima metà della giornata così che il nostro corpo riesca a smaltire le sostanze eccitanti e che non favoriscono il sonno, prima di andare a dormire.
  • Posizione per dormire: ognuno ha la sua, non esiste una più “giusta” che vada bene per tutte. Viene consigliato dai medici di dormire sul fianco sinistro con le gambe distese per permettere una maggior ossigenazione al bambinoprobabilmente la soluzione giusta è quella che troviamo noi e che ci fa sentire bene. A volte con l’aiuto di cuscini possiamo ricreare la posizione che si preferiva prima di avere il pancione. Chi dorme a pancia in giù, potrà usare un cuscino di lato per appoggiare la gamba ed evitare di premere troppo sulla pancia….Insomma, un po’ di spirito di adattamento e qualche trucchetto!!!
  • Bagno rilassante: da sempre l’acqua calda rilassa, tanto più quando usiamo essenze che favoriscano il rilassamento
  • Massaggi: può diventare un momento di intimità tra i futuri genitori oppure si può scegliere di ricorrere a mani esperte, un’estetista che pratichi un massaggio distensivo per scaricare le tensioni. Sicuramente decidere per un ciclo di linfodrenaggio manuale aiuta sia per combattere il gonfiore della ritenzione idrica, favorendo il drenaggio dei liquidi, sia per predisporre a rilassare il corpo.
  • Crampi: a volte di notte le mamme in attesa si svegliano a causa di crampi, ciò può essere dovuto ad un abbassamento di potassio (le banane ne contengono parecchio, approfittiamo). Eventualmente si può chiedere al medico di valutare l’ipotesi di un integratore.
  • Riposini diurni: vanno bene, perché servono per recuperare un po’ il sonno notturno perso, ma senza esagerare altrimenti il rischio è quello di alterare l’equilibrio sonno-veglia.
  • Riposo notturno: se proprio non riusciamo a chiudere occhio, possiamo provare a rimanere a letto senza dormire ma dando la possibilità al nostro corpo di riposarsi, magari guardando un po di TV, leggendo un libro, ascoltando musica, nella speranza che il sonno ci colga e che le braccia di Morfeo ci accolgano!!!!


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