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Bonus 1.200€ alle Famiglie dei Disabili per l’Assistenza: Info Utili e Ultime Novità

di Alessandra Albanese

28 Novembre 2014

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Qualche giorno fa, su qualche testata “indipendente” online era stata pubblicata una notizia inerente un presunto bonus di 1200 euro che l’Inps avrebbe dovuto erogare alle famiglie di disabili o anziani che richiedevano assistenza, purchè dipendenti pubblici (ex Inpdap).

Cercando notizie ufficiali sui siti istituzionali, però di questo bonus neanche l’ombra, o perlomeno la ricerca era difficile.

Secondo le notizie pubblicate in rete il progetto è indirizzato a tutte le famiglie di dipendenti pubblici che si prendono cura di un familiare non autosufficiente, a cui verrebbe garantito un sostegno, a seconda del reddito, che va dai 400 ai 1200 euro.

Volendo trovare informazioni istituzionali ho cercato di andare direttamente alla fonte, ovvero sul sito dell’Inps.

Il sito contiene ovviamente un’infinità di informazioni, per cui è difficilissimo trovare quella che si cerca.

Per farla breve ho provato a chiamare il numero verde Inps 803164 e mi ha risposto una signorina che in un primo momento mi ha detto di non sapere di cosa stessi parlando.

Abbiamo fatto una ricerca insieme e poco a poco venivano fuori informazioni in merito, ma sempre abbastanza poco chiare e non complete.

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Infine mi ha suggerito di contattare sempre il numero Verde Inps, ma digitando i servizi ex Inpdap, ovvero il personale che si occupa della gestione dei dipendenti pubblici.

Così ho fatto.

L’impiegata Inps che si occupa di dipendenti ex Inpdap mi ha indicato come trovare le informazioni corrette sul sito, ed ecco che le informazioni sono diventate via via sempre più chiare.

Sul sito Inps infatti c’è il dettaglio del progetto.

Il progetto si colloca nell’ambito delle attività sociali rivolte alla famiglia, denominato “Home Care Premium”.

L’ HCP mira a sostenere le famiglie in merito all’assistenza domiciliare di persone non autosufficienti.

Il progetto non è nuovo, anzi, il sito parla di “iniziativa ormai consolidata”, e se vai a cercare in effetti l’iniziativa è in vigore almeno dal 2012.

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Il progetto mira a offrire “interventi, economici e di servizio, legati alla sfera socio-assistenziale, anche in un’ottica di prevenzione della non autosufficienza e del decadimento cognitivo”.

I benefici spettano a dipendenti e pensionati (utenti dell’Inps Gestione Dipendenti Pubblici), ai coniugi e familiari di primo grado, ai giovani minorenni orfani di dipendenti o pensionati pubblici e ai non autosufficienti e residenti presso un Ambito Gestore Convenzionato.

La domanda può essere inoltrata solo a successiva pubblicazione del bando, che avviene annualmente.

Il bando viene pubblicato sul sito Inps in Iniziative Welfare (vedi qui).

La domanda deve essere inoltrata telematicamente attraverso i servizi on line del sito Inps.

Alla domanda non va allegato modulo Isee, ma va indicato il suo valore all’interno.

Dopo che l’Inps avrà ricevuto le richieste, l’ente le valuterà e darà incarico agli enti territoriali (i Comuni, le Asl ecc.) di gestire il progetto. Sempre i comuni daranno comunicazione agli interessati.

All’interno del sito è possibile trovare l’elenco di Comuni Asl e Municipi che hanno aderito al progetto.

I comuni pubblicheranno a loro volta il bando per il servizio che intendono erogare (eccone uno qui).

Chi volesse aderire al progetto, prima di presentare la domanda dovrà compilare e consegnare alla sede competente Inps un modulo di Iscrizione alla banca dati (vedi qui).

I progetti degli anni precedenti sono stati pubblicati proprio dai comuni che hanno aderito all’iniziativa.

In essi sono contenuti i dettagli del progetto Home care Premium.

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L’ iniziativa è volta principalmente a fornire assistenza domiciliare a persone non autosufficienti, che può poi essere erogato attraverso un assegno, ma scopo principale è la strada dell’autonomia di soggetti svantaggiati.

La signorina che mi ha dato le molte indicazioni mi ha pregato durante tutta la telefonata di cercare le informazioni esclusivamente sul sito istituzionale, e quasi obbligato a non parlare di cifre e di bonus mensili, finchè queste non sarebbero state pubblicate in maniera ufficiale.

Io seguo scrupolosamente la preghiera dell’impiegata, affermando però che se da un lato il titolo sensazionalistico non necessariamente deve essere considerato come dogma assoluto, dall’altro è pur vero che senza una guida esperta, e senza la pazienza e la competenza dell’impiegato di turno (che spesso purtroppo rilevo mancante in molti servizi al pubblico), orientarsi in questo intricato ginepraio di informazioni, link e circolari non è assolutamente facile, e questo rischia di far si che le persone interessate a questa o quella iniziativa non vengano mai raggiunte dalle corrette informazioni, o ancor peggio vengano addirittura scoraggiate all’accesso di un qualsiasi contributo a loro favore.



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