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Il Ph Acido o Alcalino, che Cos’è e Come si Regola

di Gioela Saga

26 Febbraio 2015

I Segreti del PH: come usarlo per un Corpo Sano e pieno di Energia

Si sente spesso parlare di pH e delle sue alterazioni con eventuali conseguenze sulla salute ma

Che cos’è effettivamente il pH?

Il pH misura l’acidità o l’alcalinità di un fluido, ovvero indica la concentrazione degli ioni idrogeno disciolti. La scala, introdotta nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen, va dallo 0 (che indica un valore estremamente acido) al 14 (un valore molto alcalino o basico), col valore neutrale convenzionalmente corrispondente al punto 7 che corrisponde alla condizione dell’acqua pura a 25 °C.

Ogni punto in più o in meno equivale ad un incremento di 10 volte, per cui l’acidità di un pH a livello 5 è 10 volte più alta dell’acidità di un pH a livello 6.

Che pH troviamo nel nostro organismo?

I liquidi del nostro corpo sono tutti leggermente alcalini, i loro valori vanno da un pH vicino al valore 7,1 come per la saliva a un pH 8,8 che si può trovare nei succhi pancreatici, arrivando anche ai valori acidi dello stomaco che si attestano su un pH tra 2 e 3, dipende dalla funzione che devono espletare.

Il nostro sangue, in condizioni di salute, è leggermente alcalino, 7,40-7,45. Anche una leggera variazione di questi valori riguardanti il sangue, può essere la spia per patologie molto gravi e segnalare condizioni molto pericolose per la nostra salute.

Il famoso pH della pelle, ad esempio, può presentare variazioni molto ampie che vanno da un pH 4,2 a un pH 5,6 senza indicare nessun tipo di patologia. Tale variazione può dipendere da numerosi fattori, quali la zona presa in esame, la sudorazione, l’eventuale stato mestruale, la stagione, i cosmetici usati, l’appartenenza di genere e l’età.

La condizione leggermente acida consente alla pelle un’ulteriore barriera di difesa contro microorganismi esterni, mentre l’aumento del pH la espone potenzialmente di più ad infezioni. E’ bene conservare dunque questa propensione all’acidità cutanea.

La stessa cosa dicasi per il pH vaginale che deve mantenersi su valori di acidità, soprattutto nell’età fertile, proteggendo l’ambiente da infezioni. Per questo diventa particolarmente importante scegliere anche il detergente giusto che non lo alteri.

Come si regola il pH?

Come spesso ci troviamo a constare, il nostro organismo è una macchina biochimica perfetta e l’equilibrio del pH nel nostro corpo equivale anche ad un fattore di benessere generale essenziale ed imprescindibile. L’equilibrio del pH all’interno del nostro corpo, si ottiene quando vi è una compensazione costante tra acidità e alcalinità, cioè il rapporto acido-basico. Il sistema che regola questo equilibrio si chiama sistema tampone ed è un meccanismo fisiologico complesso che agisce in diversi modi attraverso polmoni e reni che espellono o compensano gli squilibri.

Quando il sistema tampone non è sufficiente, intervengono anche altri meccanismi a supporto. Ad esempio se il pH è troppo acido, vengono utilizzati dei minerali alcalinizzanti come potassio, calcio e magnesio per riportare l’equilibrio. Questi minerali si trovano nel nostro corpo normalmente ma, se l’esigenza di utilizzo diventa troppo alta o costante, si può andare incontro ad un indebolimento del tessuto osseo.

In casi particolari il corpo può espellere alcuni tipi di acido attraverso altri meccanismi, ad esempio il tipico caso del vomito da acetone, un disturbo diffuso tra i bambini.

Per molti è importante anche il fattore nutrizionale, ovvero non “appesantire” troppo il sistema tampone con l’introduzione di cibi troppo acidi che sovraccaricano il sistema.

Le diete ricche di proteine animali portano senza dubbio una maggiore acidità del sistema, così come alcool, caffè, aceto, cibi raffinati, mentre frutta e verdura tendono ad alcalinizzare.

Pare che anche lo stress tenda ad acidificare mentre altre sostanze sono particolarmente tampone come limoni, arance e agrumi in genere.

cibi acidi o alcalini

Cosa succede se non riusciamo a regolare il pH?

Abbiamo già sottolineato ampiamente quanto il nostro corpo sia una macchina perfetta ma altrettanto delicata. Se il rapporto acido-basico non funziona, il nostro organismo può andare incontro a situazioni anche gravi e letali.

Banalmente, nel nostro quotidiano, piccoli squilibri da pH acido possono già dare altrettanti piccoli segnali, come la difficoltà ad assimilare vitamine, sostanze nutritive, predisposizione a calcoli renali, accumulo di acidi che significano anche acidi grassi e colesterolo, predisposizione all’affaticamento, minore capacità di recupero. A lungo andare, i tessuti possono danneggiarsi e favorire lo sviluppo di cellule tumorali.

Se vi è una forte acidità, soprattutto riscontrabile con le urine, può esserci una situazione legata ad una patologia diabetica o malattie respiratorie che portano ipoventilazione, cioè una respirazione più rallentata.

L’alcalinità, meno frequente, può essere invece dovuta ad episodi di vomito, infezioni, alcuni farmaci o malattie respiratorie che portano ad un’iperventilazione.

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Fonte: Personaltrainer



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