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Trisomia 21: Giornata Mondiale 2015

di Gioela Saga

20 Marzo 2015

Sabato 21 marzo 2015 si svolge la decima edizione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down o trisomia 21 (WDSD – World Down Syndrome Day).

Come sempre vengono svolti eventi e manifestazioni per sensibilizzare e rendere consapevoli di cosa voglia dire vivere con la trisomia 21 e quali possano essere le prospettive e la qualità di vita relative.

trisomia 21 e giornata mondiale sindrome di down

La scelta del giorno 21 marzo non è casuale ma si basa proprio sul numero 21, cioè il numero di cromosomi che determina la sindrome di down definita appunto come trisomia 21 e l’idea di associarla alla primavera è un modo per legarla ad una prospettiva di vita e anche di rinascita insita nella stagione primaverile e che si spera di radicare nella società.

Vi sono vari gradi di disabilità che sono legati a questa anomalia genetica ma è bene che si sappia che oggi, grazie a terapie atte ad incentivare le potenzialità di chi è affetto da trisomia 21, in moltissimi casi si può raggiungere un discreto livello di autonomia. Questo anche grazie a processi d’inclusione nel sistema scolastico e formativo che diventano basilari.

E’ proprio su questa tematica legata all’autonomia che si basa la campagna di quest’anno che vuole, in qualche modo, eliminare un tabù a cui spesso si associa la trisomia 21: essere indipendenti ed autonomi.

CoorDown, ovvero il coordinamento nazionale delle associazioni delle persone con sindrome di Down, ha realizzato il filmato portante di quest’anno intorno a questi diritti fondamentali:

le persone affette da trisomia 21 hanno gli stessi diritti di poter vivere da soli, avere un lavoro e una vita autonoma, persino” avere una relazione affettiva e costruirsi una famiglia, dunque stesse opportunità e stesse possibilità di scelta.

CoorDown si è affidata all’agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi che, come in altre occasioni, con delicatezza e sensibilità è stata in grado di mettere in luce questi aspetti fondamentali, senza falsi buonismi ma garantendo un messaggio chiaro e allo stesso tempo realistico.

La nuova campagna dal titolo “The special proposal”, la proposta speciale, è partita il 16 marzo e sta raccogliendo tantissimi consensi e plausi.

Il cortometraggio propone, in un docu-reality, due protagonisti d’eccezione: Salvatore e Caterina, due ragazzi di Roma affettid a trisomia 21.

I due giovani hanno un sogno che per molti costituisce una normalità ma che per loro è invece una conquista.

Da anni entrambi hanno seguito un percorso di autonomia molto efficace che li ha portati ad avere un lavoro e un sogno: andare a vivere insieme.

Ciò che per molti di noi è quasi banale e scontato, per loro diventa una sfida, ma la sfida spesso è creata dalla società stessa che li circonda e che li etichetta come persone inabili o inaffidabili. La definizione di “sogno” sta nei limiti che ignorantemente ancora molti pongono di fronte ad una situazione di questo tipo. Come sempre la definizione di “normalità” si basa su contorni e presupposti assolutamente pregiudizievoli.

La campagna attuale si propone di spezzare questa visione ristretta a favore di un’ottica slegata da qualsiasi discriminazione. Amare o avere una vita conviviale non deve essere una concessione per le persone affette da sindrome di Down ma una normalità, così come la possibilità di farsi una vita secondo gli standard normali di inclusione nella società.

Anche la Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità (articoli 19 e 23) sancisce chiaramente il diritto di fondare una famiglia e di scegliere in autonomia il proprio luogo di residenza, con la stessa libertà di scelta di chiunque altro ma spesso, si sa, tra ciò che è sancito e scritto e la realtà c’è un abisso che questa campagna di sensibilizzazione cerca di colmare. E’ stata la stessa convenzione ad istituire la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down.

Nel filmato, che vi invitiamo a guardare e diffondere più possibile, Salvatore raggiunge sul posto di lavoro Caterina, accompagnato dal gruppo vocale Neri per Caso e l’ausilio di dieci telecamere nascoste.

L’effetto sorpresa è reale e il gruppo introduce l’arrivo di Salvatore intonando a cappella la canzone “Come with me” (vieni con me) di Norah Jones che fa da sottofondo perfetto per la proposta di Salvatore che decide di chiedere a Caterina di andare a vivere con lui in un modo molto speciale che potete seguire nel filmato, con tanto di cofanetto a sorpresa molto originale!

sindrome 21 giornata mondiale down

Naturalmente il percorso di autonomia abitativa, non per forza di coppia, di chi convive con la sindrome di Dowm, si sviluppa nel corso di anni anche grazie alla collaborazione delle famiglie che incoraggiano il processo di “distacco” e al lavoro fondamentale degli educatori.

Video:



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