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Febbre nel Bambino Linee Guida, Cosa Fare e NON Fare

di Gioela Saga

13 Novembre 2015

Sono davvero tanti gli interrogativi che si pongono le mamme in caso di febbre nel bambino e altrettanto vari gli atteggiamenti che si riscontrano. Con l’aiuto dei pediatri cerchiamo di chiarire in modo semplice quali sono le cose da fare e da non fare quando il nostro bimbo ha la febbre.

Febbre nel bambino, come comportarsi.

Bambino Linee Guida, Cosa Fare e NON Fare

 

Durante il 34° Congresso Nazionale di Antibioticoterapia in età pediatrica che si sta svolgendo a Milano, si è evidenziato che ancora non tutti i genitori sanno esattamente come comportarsi in caso di febbre del bambino e ancora oggi, appena il termometro segna qualche linea di febbre ciò desta grande preoccupazioni e dubbi.

Secondo l’OMS la temperatura è da considerarsi normale se rimane tra i 36,5 e i 37,5°C e rimane comunque una reazione dovuta ad un fisiologico meccanismo di difesa da parte del bimbo.

La cosa più sbagliata da fare è dare subito un antipiretico se il valore non supera i 37,5-38 gradi o affidarsi a consigli dati da parenti e amici e somministrare anche altre medicine!

Purtroppo invece non è mai inutile ripetere, come sottolinea la Susanna Esposito, Direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura del Policlinico dell’Università degli Studi di Milano e Presidente WAidid, Associazione Mondiale Malattie Infettive e Disordini Immunologici, che in caso di febbre nei bambini la somministrazione di qualsiasi farmaco, deve essere sottoposta preventivamente ad un consulto pediatrico sia per la forma che soprattutto per la dose da somministrare. Non è raro infatti che in totale buonafede e “ignoranza” i genitori espongano i figli a sottodosaggi che non portano a nessun vantaggio o sovradosaggi che possono arrecare danni anche molto gravi.

Ciò riguarda anche quelle medicine che si pensa di conoscere bene e che si sono “sempre usate”. In particolare ci si è proposti poi di ordinare e diffondere le linee guida in caso di febbre nei bambini.

Febbre nel bambino linee guida: 10 punti fondamentali

1. Per i bambini fino a 4 settimane si raccomanda di misurare la temperatura ascellare con un termometro elettronico; per i bambini oltre le 4 settimane invece si può utilizzare anche la misurazione timpanica (all’orecchio) con misurazione ad infrarossi.

2. La misurazione rettale non dovrebbe invece essere impiegata normalmente in bambini sotto i 5 anni per la sua invasività e il disagio comportato che arreca diversa agitazione nel bimbo.

3. E’ meglio evitare la misurazione orale (in bocca) poco precisa e inattendibile, oltre che di difficile utilizzo per i bimbi più piccoli.

4. Molto spesso si è tramandata l’usanza di far scendere la febbre nel bambino in modo meccanico con spugnature, bagni freddi, ghiaccio, frizioni con alcool,…. Si consiglia di non adottare questi metodi se non in caso di ipertermia.

febbre nel bambino linee guida

5. Il paracetamolo o l’ibuprofene sono gli unici antipiretici raccomandati per la febbre nel bambino e devono essere usati con dosaggi standard.

6. Gli antipiretici devono essere somministrati solo quando il bambino avverta un vero malessere oltre all’aumento di temperatura corporea.

7. Non è consigliato alternare paracetamolo e ibuprofene.

8. In caso vi siano convulsioni febbrili non è consigliabile usare paracetamolo o ibuprofene.

9. L’acido acetilsalicilico non è indicato in età pediatrica per l’alto rischio di Sindrome di Reye che può avere esito fatale (negli Stati Uniti l’uso di acido acetilsalicilico è fortemente sconsigliato fino ai 18 anni, nel Regno Unito fino a 16).

10. Non è detto che la febbre nel bambino sia il sintomo di un’infezione batterica ma se la febbre è elevata la si considera come un fattore determinante in alcune circostanze, come nel caso di bambini di età inferiore a 3 mesi.

Fonte: LaStampa



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