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Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne 2015

di Gioela Saga

25 Novembre 2015

Ci sono giornate che si vorrebbero cancellare, ci piacerebbe pensare che non ci fosse più bisogno di avere una Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne e invece rimane un tema quanto mai attuale su cui è sempre più necessario attuare una politica di sensibilizzazione.

Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne 2015

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne 2015

Purtroppo i riflettori si accendono sempre quando accadono casi eclatanti e di effetto davanti ai quali qualsiasi essere umano dotato di coscienza non può che trasalire davanti all’orrore dell’uomo che si trasforma in bestia. Tra tutte le forme di violenza che devono essere tutte contrastate in ogni modo legittimo, quelle che colpiscono i bambini e le donne sono quelli che destano maggiore sdegno.

Questo non in nome di un femminismo recidivante, che non dovrebbe neppure aver più ragion d’essere, ma principalmente per il fatto che sono forme di violenza contro chi non ha, di fatto, una capacità di reazione commisurata alla furia che viene scatenata; una violenza che si scaglia contro chi ha spesso l’unico torto di amare troppo e ciecamente, per questo ancora più odiosa, e si costringe a sopportare con pazienza e speranza vana che qualcosa possa cambiare.

Il crimine della violenza sulle donne è spesso non solo fisico, denotando un comportamento già abbastanza ributtante, ma spesso è psicologico, tra le quattro mura domestiche o in rapporti d’amore malato dove si genera una dipendenza assoluta che si manifesta nel tarpare le ali delle donne, non dar loro più quella capacità di credere in se stesse, ai propri sogni o di realizzarli.

Far sentire le donne impotenti e fragili è il modo più semplice per far sentire importanti “uomini” falliti e deboli che non sono capaci di vivere un rapporto paritario dove ognuno, nella propria diversità è complementare all’altro.

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne 2015

Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne 2015: 25 novembre

Il senso di una giornata mondiale contro la violenza sulle donne è dimostrare che i riflettori rimangono sempre accesi, che c’è sempre un’opportunità concreta di cambiare le cose, di cercare ed avere aiuto senza vergogna e senza pensare di rimanere sole.

Non c’è giustificazione nella violenza e ancora, a maggior ragione, non c’è giustificazione contro la violenza sulle donne in cui è racchiuso il senso stesso della vita.

Noi, da mamme, possiamo fare qualcosa e subito. Che sia la giornata mondiale contro la violenza sulle donne l’occasione per riflettere dal punto di vista educativo sull’immagine della mamma-donna che vogliamo dare ai nostri figli. Saranno loro gli uomini e le donne di domani e a loro consegniamo il valore che vogliamo dargli, in modo che non siano solo parole vuote e sterile demagogia. A noi genitori il compito di far assimilare, nel profondo, ai nostri bambini cosa significhi rispetto per la donna.

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne vuol dire imparare a rispettare il suo ruolo, ad apprezzare e valorizzare ciò che rappresenta, fino a far diventare inutile e “fuori moda” questa giornata!

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne 2015

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: i dati sconfortanti

Michelle Bachelet, Vice Segretario Generale e Direttore Esecutivo di UN Women, l’agenzia che l’ONU ha istituito di recente, nonché prima presidente donna del Cile, ha affermato che:

“Sebbene ci siano stati notevoli progressi nelle politiche nazionali volte a ridurre la violenza sulle donne, molto rimane ancora da fare. Più di cento paesi sono privi di una legislazione specifica contro la violenza domestica e più del 70 % delle donne nel mondo sono state vittime nel corso della loro vita di violenza fisica o sessuale da parte di uomini.

Nel mondo occorrono cambiamenti culturali per smettere di guardare alle donne come ‘cittadine di seconda classe’. Dobbiamo creare una cultura di rispetto”, ha concluso la Bachelet.

Ed è così, solo cambiando la cultura che si cambiano gli eventi e noi genitori dobbiamo avvertire tutta l’urgenza educativa a cui siamo chiamati a rispondere.

Vi proponiamo anche il video che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha divulgato nella campagna di sensibilizzazione che ha accompagnato questa giornata sottotitolato con dati Istat a dir poco agghiaccianti:



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