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Rapporti intimi in gravidanza: 10 possibili problemi a letto

di Federica Federico

21 Settembre 2017

In una gravidanza fisiologica che non presenti complicazioni, avere una buona intimità di coppia è cosa buona e giusta! I rapporti intimi in gravidanza sono comunemente benefici sia per i genitori che per il bebè.

Il bambino, in modo particolare, assorbe le energie positive della mamma, ne avverte il buon umore e la serenità e ciò va a tutto vantaggio del suo sviluppo e della sua crescita intrauterina.

La relazione di coppia nei 9 mesi di gestazione è, però, un affare delicato e una condizione in continua evoluzione, così come lo sono i rapporti intimi in gravidanza.

Il rapporto tra l’uomo quasi papà e la donna incinta risente, infatti, di una lunga serie di condizioni fisiche e ormonali, nonché di cambiamenti che si manifestano anche col progredire del tempo e col crescere del pancione.

rapporti intimi in gravidanza

La donna merita rispetto della sua condizione e merita tempo per metabolizzare ogni cambiamento, nell’intimità (quindi durante tutti i rapporti intimi in gravidanza) la neo mamma va trattata come una priorità: suo è il comando dei giochi perché suo è il corpo che cambia e l’animo che si trasforma (nei 9 mesi di gravidanza il cuore della donna diviene un cuore di mamma).

 

Durante i rapporti intimi in gravidanza, la mamma è chiamata a relazionare il suo corpo “mutato” dall’attesa con quello del partner (che rimane sempre uguale e se stesso). E ci sono una serie di inconvenienti a cui la donna incinta può andare incontro.

Quelli che stiamo per illustrare sono incidenti o disturbi assolutamente fisiologici (ovvero dipendono dalla condizione in cui la mamma si trova) e sono temporanei. Il compito del papà è solo quello di assecondare la donna e custodirne la serenità.

rapporti intimi in gravidanza

Rapporti intimi in gravidanza: regola n° 1 rispettare i tempi e la sensibilità della donna-mamma.

Rapporti intimi in gravidanza, 10 inconvenienti ricorrenti:

  1. Perdita di urina;
  2. Sensibilità agli odori e\o ai sapori con conseguente senso di nausea;
  3. Flatulenza;
  4. Perdite urinarie;
  5. Dolori al basso ventre determinati da stitichezza;
  6. Eccessivo calo della libido;
  7. Eccessivo aumento della libido;
  8. Bava;
  9. Naso che cola;
  10. Stanchezza.

 

La donna incinta può, per effetto del peso del bambino e soprattutto con l’approssimarsi del parto, avere delle perdite di urine.

 

Le perdite di urina possono avvenire anche durante l’atto. Per il peso del bebè, i rapporti intimi in gravidanza sono particolarmente esposti a questo inconveniente. Allo stesso modo i momenti di intimità possono essere disturbati dalla flatulenza.

In base alla conoscenza del proprio corpo e alla sensibilità del partner, le donne incinte possono gestire alcuni piccoli disturbi (flatulenza, perdite di urina o particolare sensibilità a odori e sapori); eventualmente è consigliabile evitare i contatti e le posizioni rispetto alle quali detti piccoli disturbi potrebbero arrecare maggiore disagio.

 

Le donne incinte possono divenire particolarmente sensibili a odori e sapori, il cambiamento del senso del gusto potrebbe indurle a non preferire più alcuni approcci, come il rapporto orale. I rapporti intimi in gravidanza devono adattarsi ai rinnovati piaceri e gusti della mamma.

Il papà non deve sentirsi offeso né rifiutato, in qualche misura deve accontentarsi di ciò che il benessere della mamma le suggerisce di fare col suo corpo nei 9 mesi.

rapporti intimi in gravidanza

Durante la dolce attesa l’ intimità di coppia è stravolta da un diverso modo di sentire della donna, così le abitudini non sempre possono essere le stesse. Facilmente accade che la gravidanza imponga ai partner una riscoperta del piacere, tutto va fatto all’insegna della delicatezza, fisica e anche emotiva.

 

Siate delicati! Questo monito alla dolcezza va rivolto a uomini e donne e, rispetto all’ intimità di coppia nei 9 mesi di gestazione, vale in ogni momento o circostanza.

Rispetto ai rapporti intimi in gravidanza, in particolar modo va considerata la rinnovata fisiologia della donna, sopratutto nelle prime settimane stitichezza, affaticamento e nausea possono inibire la libido.

 

La stitichezza, per parte sua , può essere la causa di qualche dolore al basso ventre, anche in fase di rapporto attivo.

Inoltre, la donna incinta può andare soggetta ad un eccesso di salivazione o ad un eccesso di secrezione nasale, questi inconvenienti non devono diventare imbarazzanti limiti tra le lenzuola. Per evitare che lo siano è bene che la neo mamma parli col futuro papà delle sue sensazioni ed è rilevante che rispetto ad esse sia accolta e assecondata.

 

Il corpo mutato può essere causa di stanchezza, in modo particolare negli ultimi mesi quando il peso del bebè si fa serio . Durante i rapporti intimi in gravidanza è facile provare affaticamento, avere il fiato corto e non sentirsi portate a rocambolesche performance passionali.

 

Se la mamma è molto stanca, così tanto da non avvertire il desiderio di una intimità col compagno, è bene che lo faccia presente.

Allo stesso modo se il compagno nota la stanchezza della futura madre può accogliere il suo favore ad avere rapporti in un’ affettività più delicata e dolce, meno impetuosa e più confacente al bisogno di rilassamento della donna.

 

Attenzione: l’intimità nei 9 mesi di gestazione non è sempre uguale a se stessa, i rapporti intimi in gravidanza mutano col mutare dei cicli ormonali e con l’evolvere del corpo.

Potranno esserci periodi di eccesso di libido e momenti di calo, accogliete ogni istante con la dovuta pazienza e cautela e cercate di non pretendere sempre dal partner un atteggiamento “coerente”, nei 9 mesi contano anche emozioni e paure!


Fonte immagini in corpo testo Ingimage con licenza d’uso



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