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Lachlan Black: morto a 2 anni, probabile errore umano

di Federica Federico

18 Dicembre 2017

Il perito del tribunale, leggendo in aula gli esiti del suo lavoro ha pianto perché un bambino di 2 anni, Lachlan Black, poteva sopravvivere se almeno uno dei cinque medici che lo hanno visitato nei quattro giorni precedenti alla morte avesse compreso la ragione del suo male.

 

La morte di Lachlan Black poteva essere evitata, nessuno restituirà questo bambino ai suoi genitori ma adesso c’è una possibilità di giustizia per la sua famiglia.

 

 

Il bambino è morto di setticemia nell’agosto 2014, mentre le diagnosi sbagliate indagavano su una probabile infezione virale e la terapia antibiotica veniva somministrata con ritardo. E’ questo il recente esito ultimo dell’inchiesta sulla morte di Lachlan Black. I fatti sono avvenuti in Australia.

 

In aula i genitori hanno dimostrato che alcuni sintomi della malattia del figlio, come una evidente eruzione cutanea, sono stati completamente trascurati. Uno dei medici che visitò il bambino attribuì l’accelerazione del battito cardiaco allo stato emotivo, essa è stata poi considerata come un sintomo della patologia.

Lachlan Black, bambino morto 2 anni

Ci è stato detto che” era solo un virus“, ha detto la madre di Lachlan Black, Angela.

 

Probabilmente Lachlan sarebbe sopravvissuto se avesse ricevuto le cure appropriate fin dall’inizio.

 

Secondo il coroner la morte del bambino è dipesa da una combinazione di errori umani e fallimenti del sistema sanitario.

 

Questo drammatico decesso, che oggi potrebbe essere legalmente ricondotto ad un errore umano, ha fatto scuola in Australia; le autorità stanno rispondendo al caso mettendo in campo una intensificazione dei controlli medici in caso di mancata guarigione o miglioramento nelle 72 ore successiva alla prima visita ospedaliera.

 

In molti ospedali australiani è stata ammessa l’istituzione di numeri di emergenza a cui i familiari possono rivolgersi quando, insoddisfatti della risposta medica, sentano la necessità di un’altra opinione, la stampa internazionale parla in merito di possibilità di attivare una risposta di emergenza.

 

Lachlan Black fu portato al pronto soccorso del Monash Medical Center di Clayton, sud-est di Melbourne, a mezzogiorno circa del 17 agosto 2014, era la terza volta in pochi giorni che i genitori portavano il bambino in quel presidio d’urgenza.

 

Quella mattina la situazione era già degenerata, il piccolo era freddo e si dimostrava incapace di camminare.

 

Ci sono volute 10 ore perché a Lachlan fossero somministrati degli antibiotici

 

La morte è avvenuta per setticemia, una grave infezione del sangue causata da batteri, ma i medici nei giorni precedenti avevano parlato di un virus senza nessun allarme medico specifico.

 

Lachlan è morto nelle prime ore del 18 agosto, dopo che 30 minuti sul suo piccolo corpicino i medici hanno disperatamente tentato una inutile rianimazione cardio polmonare.

 

Niente può cancellare il dolore di perdere un figlio ma le autorità di ogni dove devono mettere a disposizione dei cittadini sistemi di sicurezza perchè ciò non accada.



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