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Giornata mondiale dell’alimentazione

di Mamma Simona

16 Ottobre 2011

Giornata mondiale dell'alimentazione fao16 OTTOBRE – GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE
Anche quest’anno il 16 ottobre si promuove la Giornata Mondiale dell’Alimentazione patrocinata dalla FAO (Food and Agriculture Organisation delle Nazioni Unite).
Lo scopo è porre attenzione e sensibilizzare circa il problema della fame nel mondo e della malnutrizione.
La ricorrenza cade ogni anno il 16 ottobre poiché fu in questa data che nel 1945 venne creata la FAO.
Ogni anno si focalizza una problematica portata a tema della giornata, quest’anno sarà “Prezzi degli alimenti – dalla crisi alla stabilità” tema attualissimo, dato dalle variazioni fluttuanti del costo del cibo di questi tempi, in relazione alla crisi economica mondiale.
In tutto il mondo il World Day Food viene sentito come evento di grande risalto, basti pensare che solo negli Stati Uniti sono 450 le organizzazioni di volontariato che lo sostengono.
Ovviamente anche l’Italia aderisce al programma; in tutto il paese sono organizzate una serie di iniziative volte alla sensibilizzazione della tematica: punti di informazione, raccolte di fondi e nello specifico eventi promossi da organizzazioni ed enti locali.
Giornata mondiale dell'alimentazione faoSegnaliamo l’iniziativa di Medici senza Frontiere (Msf) che a Roma, in Piazza Vittorio Emanuele II, fino al 17 ottobre hanno allestito un Centro nutrizione in città: quando il cibo non basta.
Si tratta di una struttura di 90 metri quadri che si può visitare gratuitamente; le guide di Msf documentano tramite reportage, video-documentari e un percorso esperienziale le condizioni di vita dei paesi più poveri, illustrando gli interventi laddove l’emergenza nutrizionale è una battaglia da condurre giorno dopo giorno. Lo scopo dell’iniziativa è avvicinare i cittadini e sensibilizzarli circa le problematiche delle popolazioni più sofferenti.
L’iniziativa è aperta a tutti con occhio di riguardo agli studenti, che rappresentano il nostro futuro, coloro che potranno cambiare il mondo, migliorandolo.
Giornata mondiale dell'alimentazione faoIn un momento profondo di crisi economica, l’attenzione dei media verte sugli andamenti economici, sulle labilità delle banche che perdono credibilità, sugli investimenti dei risparmiatori che non hanno rendite.
Giuste, sacrosante e legittime preoccupazioni che riguardano la vita di tutti i giorni di noi cittadini occidentali…ma per un giorno possiamo stoppare, distogliere l’attenzione incentrata su noi stessi e guardare a chi ci sta vicino, che conduce battaglie giornaliere per la sopravvivenza, contro la malnutrizione infantile, in luoghi dove avere acqua potabile è un lusso.
Nel nostro piccolo, per rispetto verso chi soffre, oltre al sostegno di campagne d’aiuto, è moralmente necessario un programma di lotta allo spreco, insegnando ai nostri figli, l’importanza di quello che abbiamo, che non deve essere scontato, ma apprezzato…non occorre avere tutto per essere felici, bastano poche cose “di valore”.

A causa della crisi economica mondiale, i costi dei generi alimentari subiscono una variazione fluttuante che contribuisce ad un innalzamento dei prezzi sul mercato, causa della riduzione in stato di povertà di 70 milioni di persone tra il 2010 e 2011.
Anche nel progredito Occidente la povertà ha portato al rischio “fame” tantissime persone che prima godevano di uno stato di benessere.
A pagare le spese della crisi siamo tutti, in particolare i più deboli e coloro che lo sono diventati.
L’impoverimento del pianeta si riflette sulla garanzia alimentare, sono in esponenziale aumento coloro che non godono di una vita sana, perché manca un programma di sviluppo dell’agricoltura sostenibile e nel rispetto dell’ambiente.
Tematiche che le grandi potenze non possono ignorare o accantonare ulteriormente perché la fame è un’emergenza mondiale.
Le popolazioni più depresse sono attanagliate per mancanza di cibo, di risorse valide e per l’ostilità del clima (ricordiamo che il corno d’Africa vive un problema di siccità talmente grave da rendere vani molti gli interventi!); in ultima analisi la crescita demografica (siamo circa 7 miliardi di persone sul globo) dà il colpo di grazia al poco soddisfacimento di risposta delle più semplici necessità, facendo vacillare il piano di global food system, attuato ad opera delle varie organizzazioni mondiali per arginare il problema.
La FAO denuncia un aggravamento del numero di popolazione a rischio fame, se nel 2006-2008 erano 850 milioni, nel 2010 si parla di 925 milioni…un aumento esponenziale!
L’aumento dei prezzi degli alimenti ne è responsabile in quanto impoverisce i paesi con economie instabili, sopratutto laddove l’economia si basa sul lavoro rurale.
Con la crescita demografica aumenta il fabbisogno di cibo; il cibo aumenta di prezzo e la malnutrizione dilaga.

L’ Action Aid, altra organizzazione in prima fila per sostenere i paesi del terzo e quarto mondo, denuncia che un quarto della popolazione mondiale vive in luoghi in cui la crisi alimentare è in forte connessione con i mutamenti del clima (alluvioni, terremoti per fare esempi per tutti lampanti, le cui immagini trasmesse ai telegiornali sono ancora negli occhi di tutti!); qui la gente non ha cibo e la malnutrizione infantile è all’ennesima potenza. La prospettiva non è positiva in futuro, poiché l’intensificarsi del riscaldamento globale renderà sempre più difficili le condizioni di lavoro e vita; solo una piccola parte di questi paesi ha le forze economiche, i sostegni, ma anche la volontà politica di intervento, per rendere attuabili piani di garanzia della sicurezza alimentare.
Ultimo dato allarmante: sono 195 milioni i bambini che soffrono attualmente la fame.
Un tempo i nostri genitori ci ricordavano di non avanzare nulla nel piatto a tavola in rispetto dei bimbi africani che morivano di fame…una frase molto attuale
purtroppo…




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