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Omicidio Terzigno: trovato il marito killer

di Maria Corbisiero

20 Marzo 2018

La caccia all’uomo si è conclusa: i carabinieri hanno ritrovato Pasquale Vitiello, il marito di Imma Villani, la 31enne uccisa ieri, lunedì 19 Marzo, con colpi di arma da fuoco davanti la scuola elementare frequentata dalla figlia di 9 anni.

 

Omicidio Terzigno: trovato il marito killer.

 
Omicidio Terzigno: trovato il marito killer
 

Pasquale Vitiello, marito dal quale Imma si stava separando, descritto dai parenti come un uomo violento, è stato ritrovato dai carabinieri in una strada poco distante il luogo della tragedia consumatasi ieri.

L’uomo è stato ritrovato senza vita in via Plinio a Terzigno (NA), probabilmente si è suicidato poco dopo aver ucciso la moglie, i quotidiani locali riferiscono che la pistola utilizzata contro se stesso è la medesima che ha ferito a morte la donna.

 

Subito dopo aver compiuto l’omicidio, Vitiello si era allontanato dalla scena del crimine a bordo di uno scooter grigio. I carabinieri hanno perlustrato l’intera zona, concentrando le ricerche nell’area protetta del Vesuvio, proprio qui infatti era stato registrato il segnale del telefonino dell’uomo che per tutta la giornata ha continuato a squillare a vuoto fino a spegnersi del tutto.

 

Omicidio Terzigno: le motivazioni nelle lettere.

 
Omicidio Terzigno: trovato il marito killer
 

Gli inquirenti stanno ora controllando le circa 20 lettere trovate nella casa di Vitiello, quella stessa abitazione che fino allo scorso 4 marzo condivideva con la moglie e la figlia, prima che queste ultime andassero a vivere a casa del padre di Imma.

In quelle missive, alcune delle quali indirizzate proprio alla figlia di 9 anni, è forse racchiusa la spiegazione di quel gesto così atroce e crudele che ha privato per sempre una bambina del calore e dell’amore della sua mamma.

 

La piccola è ora affidata ai familiari della vittima ed è seguita dagli assistenti sociali del comune di Terzigno. Ieri mattina, quando tutti gli altri bambini sono usciti da scuola da un ingresso secondario, lei è rimasta con le maestre che le hanno detto:

“Mamma arriva più tardi, lo so. Mi ha detto che doveva andare a farsi togliere il gesso dal braccio. Si è fatta male, ma sta guarendo”.

Ora si sta procedendo a dirle la verità poco per volta, ad accompagnarla in quel dolore che purtroppo non potrà mai dimenticare.

 
 

Fonte: IlMattino



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