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Mamme giovanissime: rimanere incinta durante l’adolescenza

di Maria Corbisiero

16 Aprile 2012

junoNel 2007, il regista Jason Reitman ha voluto portare sul grande schermo la storia di Juno, interpretata da Ellen Page, una ragazza nel pieno della sua adolescenza e alle prese con il primo rapporto sessuale con Paulie, il ragazzo da sempre innamorato di lei.

Purtroppo, però, non sempre le cose vanno come vorremmo e ci si ritrova a dover affrontare un piccolo imprevisto che nel caso di Juno è il sapersi incinta.

La storia cinematografica prosegue con la sua trama, abbracciando temi come la separazione, l’adozione, i rapporti di coppia, pur restando ferma su un unico punto cardine, la maternità affrontata da una giovane ragazza.

da allora, seppur esistevano già dei casi antecedenti alla diffusione della pellicola, in America ci fu un vero e proprio boom di mamme adolescenti. Casi che, a tutt’oggi, sono diffusi in tutto il mondo.

Nella puntata del programma “Le Iene”, trasmessa da Italia Uno mercoledì 11 aprile, l’ inviato Matteo Viviani ha deciso di trattare l’argomento inerente le giovani mamme, forte anche di una notizia, datata 28 marzo 2012, apparsa su milano.corriere.it che riportava come titolo “A Milano una baby mamma ogni 4 giorni”.

E quale miglior modo di raccontare l’inizio di una scelta di vita da una giovane mamma, se non proprio attraverso la testimonianza di una di esse?

intervista le ieneViviani si reca in un piccolo paesino immerso nella natura dove viene accolto dalla madre della ragazza. Dopo le dovute presentazioni si passa all’ intervista.

La storia:

Eridiana, rimasta incinta a soli 15 anni, decide di tenere il bambino pur sapendo che il suo fidanzato non è intenzionato a riconoscere la creatura che di lì a 9 mesi dovrà nascere. La prima persona ad apprendere la notizia della sua gravidanza è la madre, la futura nonna, che, dopo uno shock iniziale, decide di aiutarla. La gravidanza vissuta dalla 15enne non è stata né facile né felice. Notti insonni a piangere perché il giovane compagno non voleva condividere quella esperienza da lei ritenuta comunque bellissima; continui sensi di colpa per non poter dare un padre al proprio bambino e molte frustrazioni causate dai giudizi … giudizi che mai mancano da parte di coloro i quali ritengono “poco pulita” una ragazza così giovane ma già mamma.

Perché, diciamolo chiaro, è di questo che alla fine si parla in questi casi, della giovane età con la quale ci si ritrova ad affrontare un impegno così grande, come può essere quello di un genitore.

intervista le ieneEffettivamente la ragazza intervistata non nasconde le sue indecisioni, la sua immaturità, il suo dover saltare una tappa fondamentale della propria crescita, l’adolescenza.

Alla domanda dell’ inviato ”Com’è cambiata la tua vita da quando hai avuto un figlio?” la giovane risponde “Diciamo che adesso vivo di lui!”

Vivere per un piccolo essere bisognoso di cure significa seguire il proprio istinto materno. Ed in casi come questo significa anche abbandonare le aspettative del divertimento adolescenziale e delle uscite con le amiche.

Può essere chiamata questa condizione maturità?

Il giudizio è soggettivo, come soggettive sono le reazioni di queste scelte che, indubbiamente, nel bene o nel male, ti cambiano la vita.



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