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Trapianto record: cuore artificiale per un bambino di 16 mesi

di Maria Corbisiero

22 Maggio 2012

trapianto cuoreCirca due mesi fa, presso l’ ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma, un’ equipe di medici ha eseguito un intervento molto complesso, della durata di otto ore circa, nel quale è stato impiantato un minuscolo cuore artificiale ad un bambino di soli 16 mesi.

Il bambino, affetto da miocardiopatia dilatativa, aveva già precedentemente subito un trapianto di cuore. Purtroppo però, successivamente, l’ organo impiantato ha contratto una grave infezione che ne stava irrimediabilmente compromettendo la salute.

Da qui la necessità di procedere in modo rapido e decisivo.

trapianto cuoreL’ apparecchiatura, una pompa di titanio di soli 11 grammi (il peso complessivo di 5 monete da un centesimo) lunga 5 cm e larga 1 cm, era ancora in fase di sperimentazione e per questo mai utilizzata prima.

Il suo impiego medico ha necessitato l’approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) e del Ministero della Salute.

Questo micro cuore ha così permesso al piccolo di restare in vita nell’attesa di ricevere un “cuore nuovo compatibile”, mentre, nei 13 giorni di funzionamento, i medici gli hanno rimosso l’infezione.

trapianto cuoreLa memorabile impresa è stata resa nota in questi giorni attraverso una conferenza tenuta da Antonio Amodeo, Responsabile Unità di progetto Assistenza Meccanica del Bambino Gesù:

“Nello scorso mese di marzo presso l’Ospedale del Bambino Gesù di Roma è stato impiantato per la prima volta al mondo il più piccolo cuore artificiale esistente . Il dispositivo, una pompa al titanio di soli 11 grammi capace di sostenere una portata fino ad un 1,5 litri al minuto, è stato usato in urgenza su un piccolo di 16 mesi affetto da miocardiopatia dilatativa con una grave infezione del sistema di assistenza ventricolare precedentemente impiantato. Il cuore artificiale, prototipo di laboratorio sviluppato nell’ambito un programma di ricerca americano del National Institutes of Health, ha permesso il completamento dell’iter terapeutico del piccolo che è culminato con il trapianto cardiaco. Attualmente, ad oltre un mese dall’intervento, il bambino gode di buona salute”.



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