Una nuova scossa di magnitudo 3.7 è stata registrata stanotte, 13 minuti dopo la mezzanotte, tra le provincie di Rovigo, Modena, Mantova e Ferrara.
Secondo quanto riferito dalla Protezione Civile, il sisma è stato avvertito dalle popolazioni dei comuni di Bondeno, Finale Emilia, Ficarolo e Fellonica.
L’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha rilevato l’ipocentro a circa 3,1 km di profondità.
Come un copione già letto, come un film visto e rivisto, come delle notizie fotocopiate, il terremoto che sta colpendo il Nord Italia dal 20 maggio scorso purtroppo non sembra voler mutare il suo percorso o donare un po’ di pace a chi continua a subirlo da ormai quasi un mese.
Una sola notte di tregua è stata trascorsa dagli oltre 16mila sfollati, tra il 13 e il 14 giugno, con un’unica scossa registrata con bassa intensità, poi, come a voler imporre la propria presenza “fissa” e costante, il sisma ha ripreso la sua attività.
Il 15 giugno, con epicentro a Finale Emilia, i sismologi hanno registrato una scossa di magnitudo 3.6 alle ore 10:59, poi il rinnovato allarme di stanotte.
Quello che sta accadendo alla nostra terra è stato ampiamente spiegato dagli esperti (senza contare le ulteriori spiegazioni “alternative” intercorse sul web), quello che ora preoccupa maggiormente le popolazioni, e non solo quelle maggiormente colpite, è:
Quando finirà tutto questo?