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Mio figlio balbetta, che fare?

di Dott.ssa Michela Del Prete

31 Agosto 2012

La parola, intesa come capacità di esprimersi verbalmente, è una competenza mio figlio balbetta, che fare?che i bambini assumono lentamente e con gradualità. Si impara a parlare imitando, sbagliando, emettendo suoni distorti e confusi, assimilando le correzioni e ripetendo. Si ottiene un buon risultato col tempo e gradualmente. La fretta non è mai una buona amica nella crescita dei bambini e l’età è relativamente rilevante, conta di più l’identità personale del piccolo.

Ogni bambino acquista le diverse e varie competenze in tempi e nei modi differenti.

  • Un’amica di Vita da mamma ci scrive:

mio figlio balbetta, che fare?<< Mio figlio ha 3 anni e da circa otto mesi ha difficoltà nel parlare: ripete alcune lettere quando inizia ad articolare un periodo. Non ha delle difficoltà evidenti (riesce a fare puzzle da solo, riconosce i colori, figure, disegna e colora tranquillamente) ma pronuncia la s “moscia” e qualche volta ripete qualche lettera.
Potete consigliarmi se devo farlo visitare o devo aspettare?>>

La nostra logopedista, la dott.ssa Michela Del Prete, si è fatta carico di esaminare questa richiesta.

Qui di seguito il parere dell’esperta:

Nel fisiologico sviluppo del linguaggio può capitare che i bambini possano manifestare una balbuzie primaria, tale balbuzie molto probabilmente scomparirà in maniera spontanea con la strutturazione del linguaggio.

In questo periodo è importante però che tutte le persone che circondano il bambino non diano importanza agli episodi di balbuzie, ovvero quando capita che il bambino ripeta delle sillabe o parole durante l’eloquio la mamma, imio figlio balbetta, che fare?l papà, i nonni devono comportarsi come se non fosse successo nulla; non dite: ”ripeti, stai calmo, stai tranquillo, ciò proprio perché il bambino non ha consapevolezza della balbuzie e questo permetterà che con il tempo il sintomo potrà scomparire.

Le dico che potrà scomparire e non che scomparirà certament perché ci sono alcune possibilità, specialmente se c’è familiarità per la balbuzie, che il sintomo rimanga anche dopo i 6 anni; in tale caso bisognerà contattare uno specialista.

In conclusione il mio consiglio ,se suo figlio manifesta solo balbuzie, è quello di non fare proprio nulla almeno per il momento ma di affrontare il tutto nella maniera più naturare e tranquilla possibile, se il sintomo persiste allora verso i 5 anni, prima che suo figlio vada in prima elementare, rivolgetevi ad uno specialista.



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