Chi ha visto Happy Feet sa che i pinguini del cartone tentano con un ballo di far si che gli umani aiutino gli animali ed il loro habitat ad essere preservati.
Nella realtà è un tantino differente, ma per fortuna qualche umano sensibilizza i suoi simili, con qualcosa di diverso dal ballo ma magari efficace comunque. E nell’era dei social la sensibilizzazione passa attraverso la rete.
Il 25 aprile è la giornata mondiale dei pinguini, che combacia con l’inizio della migrazione annuale delle colonie di pinguini che abitano l’Antartico.
Online passano foto e video bellissimi di questi animali ogni giorno minacciati dalla perdita del loro habitat a causa del clima, della mancanza di cibo e dell’inquinamento.
I pinguini sono degli animali singolari. Vivono prevalentemente in ambienti freddi ma non solo: le oltre 18 specie e sono sparse principalmente in Antartide fino alla Nuova Zelanda, ma se ne trovano alcune anche fra l’ Africa Australe e il Sud America. Il pinguino che vive più a nord di tutti sta alle Galapagos.
Il maschio cova le uova deposte dalla femmina, hanno uno strano modo di camminare, ma sono nuotatori provetti, una volta tuffatisi a pancia in giù nelle acque gelide del loro habitat.
L’esemplare di più grandi dimensioni è il pinguino imperatore.
Greenpeace è da sempre in prima linea per la difesa dei pinguini, chiedendo la costruizione di due santuari in Antartico.
Il progetto riguarda il 10% dei mari del mondo, quelli tra i più incontaminati, aprotezione di pinguini e anche di altre specie animali come foche balene e oltre 10 mila altre specie.
A sostenere la causa dei pinguini anche attori ed artisti di rilevanza internazionale come Ed Norton, Sam Neil, Wang Jing e Leonardo Di Caprio.