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Fave: 10 Buoni Motivi per Mangiare Questi Legumi

di Dott.ssa Maria Paola De Biase

05 Aprile 2016

Le fave rientrano nella categoria dei legumi, vegetali fondamentali nella dieta mediterranea. Secondo le linee guida di una sana alimentazione mediterranea i legumi devono essere consumati almeno tre volte alla settimana. Tra questi ci sono anche le fave.

In questo periodo le fave sono ottime consumate crude, una volta liberate dal baccello che le racchiude.

Tutto l’anno le troviamo anche nella versione secca, per cui possiamo inserirle nella nostra alimentazione in ogni periodo dell’anno.

Fave: 10 buoni motivi per mangiarle.

Fave: 10 Buoni Motivi per Mangiarle

Qui di seguito vi elenchiamo 10 buoni motivi per consumare le fave:

  1. Aiutano il processo di dimagrimento.

Le fave, così come tutti i legumi, sono ad alto potere saziante, contengono poche calorie e sono fonte di proteine per cui costituiscono con un po’ di pasta o riso un piatto unico e completo che apporta numerosi nutrienti e permette di raggiungere il senso di sazietà. Inoltre le fave garantiscono l’attività intestinale e aiutano ad eliminare scorie e tossine e questo è sicuramente utile per chi sta seguendo un percorso di dimagrimento per perdere anche liquidi in eccesso e “depurare” meglio l’organismo

  1. Facilitano la regolarità intestinale.

Le fave sono un ottimo aiuto per chi soffre di stitichezza, in quanto apportano un buon numero di fibre, utili per la regolarità intestinale.

  1. Fanno bene al cuore.

Le fave, grazie al loro contenuto importante di fibre, sono in grado di abbassare i livelli di trigliceridi e colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, contribuendo alla salute del cuore e alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.

  1. Fanno bene al cervello.

Grazie al contenuto di L-DOPA delle fave, l’organismo produce più dopamina, una sostanza coinvolta nell’umore, nell’apprendimento, nell’attenzione, tutte attività che si generano nel cervello. L’attività della dopamina genera una sensazione di benessere per cui spesso questa sostanza viene definita “ormone del benessere”.

  1. Ottime in caso di diabete.

Nonostante le fave comportino un certo apporto di carboidrati, sono a basso indice glicemico, pertanto non comportano un aumento improvviso della glicemia; anzi, lo zucchero è rilasciato poco per volta, l’ideale per gestire il diabete.

  1. Prevengono artrite e osteoporosi.

Le fave sono utili per prevenire artrite e osteoporosi in quanto contengono manganese e calcio, due minerali importanti per la salute delle ossa e delle articolazioni.

  1. Contengono molte proteine.

Le fave, come tutti i legumi, sono alimenti ricchi in proteine, il che le rende validi sostituti della carne. Le fave garantiscono l’apporto proteico completo se unite ai cereali per cui sono fondamentali soprattutto nell’alimentazione dei vegetariani e dei vegani.

C’è anche vantaggio economico e ambientale: per produrre un kg di carne bovina occorrono 16 kg di grano e soia, un’energia dieci volte maggiore rispetto a quella consumata per produrre fave e vegetali in generale.

Fave: 10 Buoni Motivi per Mangiarle

  1. Sono povere di grassi.

Il fatto che le fave sono un alimento magro, poverissimo di grassi le rende indispensabili nelle diete ipolipidiche, che devono garantire un apporto basso di grassi nella giornata.

  1. Sono fonte di acido folico e vitamine B.

Le fave sono un’ottima fonte di vitamine del gruppo B, al quale appartiene anche l’acido folico (o vitamina B9). Le vitamine del gruppo B sono essenziali per tutti i processi metabolici ed energetici dell’organismo. L’acido folico ricordiamo che è importante per il periodo peri-concezionale e durante la gravidanza perché previene la spina bifida nel nascituro.

  1. Sono fonte di ferro.

100 g di fave fresche sgusciate apportano una quantità di ferro 5 volte maggiore rispetto a 100 g di carne di vitello. Però c’è da considerare che il ferro vegetale, quindi proveniente da questi legumi, è meno assorbito dall’organismo. Possiamo ovviare a questo abbinandole ad un alimento ricco di vitamina C che aumenta l’assorbimento di ferro. Quindi è utile concludere il pasto con agrumi, kiwi, fragole, ricchi di vitamina C. Utile per chi ha la tendenza ad avere carenze di ferro o per chi consuma poca carne rossa (o per chi non ne consuma per niente).

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