È morto Dario Fo, adesso è con la sua Franca. Così mi piace pensare di un amore che è stato il palcoscenico di una vita insieme ed in nome della cultura.
In una video – intervista, l’uomo innamorato Dario Fo dichiarava di rincontrare Franca Rame nei suoi sogni, malgrado fosse ateo riconosceva all’amore la possibilità di sopravvivere alla morte nel cuore e nelle memoria.
E’ morto Dario Fo, il drammaturgo. Il regista, lo scenografo, l’artista, lo scrittore, il pittore, il Nobel, l’uomo venuto dalla semplicità e capace di non tradirla mai, il marito innamorato e il padre. E’ morto un grande personaggio della storia d’Italia.
Nella stessa intervista con cui Vita da Mamma vuole ricordare Dario Fo nel giorno dell’addio, il giullare eclettico e saggio immagina la fine e paragona la morte a quella che nei boschi vivono gli animali liberi: “Penso che finisca tutto e poi si riprende nel giro della memoria”, dichiarò dinnanzi alla telecamera.
Del resto l’amore per questa coppia straordinaria farà sì che la loro memoria li tenga vivi nel cuore di tutti noi e dei nostri figli.
E’ morto Dario Fo, aveva 90 anni e sette mesi e si è spento per problemi polmonari mentre era ricoverato da 12 giorni all’ospedale Sacco di Milano.
Un lungo viaggio finito con un carico di tesori letterari, artistici e teatrali lasciati come memoria per un mondo migliore e più ricco. Dario Fo era nato il 24 marzo del 1926, proveniva da un paesino del lago Maggiore ed era cresciuto in una modesta famiglia, il papà di mestiere faceva il capostazione. L’amore per la conoscenza, per il bello, per la comunicazione e per il sapere hanno reso grande la sua esistenza che lui stesso definiva “estremamente fortunata”.
Il sodalizio di cuore e mente con la moglie Franca Rame lo ha reso felicemente papà di Jacopo. Al figlio va tutto il nostro cordoglio.
Fonte: Ansa