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Bambina di 2 anni in macchina sotto il sole: condannate a 1anno e 9mesi

di Federica Federico

01 Agosto 2017

Una mamma e una nonna hanno lasciato una bambina di 2 anni in macchina sotto il sole, loro erano a sbrigare faccende; la bimba è rimasta per ben 50 minuti intrappolata nel suo alloggiamento auto, legata con le cinture di sicurezza e senza poter raggiungere l’acqua (presente sul sedile posteriore ma inaccessibile alla minore).

 

I fatti sono avvenuti alle 16:00 del 22 giugno ad Alméria, in Spagna, quel giorno la temperatura stimata sfiorava i 40°.

E’ giunto già a conclusione il processo contro le due donne colpevoli dell’abbandono della bambina di 2 anni in macchina sotto il sole.

 bambina di 2 anni in macchina sotto il sole

La sentenza potrebbe essere destinata a fare scuola perché alle donne non è stata riconosciuta alcuna attenuante:

  • erano due, nonna e mamma;
  • hanno lasciato i finestrini leggermente aperti e un parasole sul lunotto posteriore, dettagli che attesterebbero il progetto di lasciare la bimba in auto senza considerare il pericolo a cui la piccola rimaneva così esposta;
  • pur avendo caricato la spesa sul sedile posteriore, le donne hanno chiuso la bimba in auto senza che potesse raggiungere le bottiglie d’acqua per dissetarsi;
  • durante i 50 minuti, complessivamente intercorsi tra l’avvistamento della bambina e il suo salvataggio, né mamma né nonna si sono fatte presenti alla vettura per controllare le condizioni della piccola.

 

 

Mamma e nonna sono state condannate a un anno e nove mesi di carcere con la motivazione di “aver messo inutilmente a rischio la salute della minore”, al momento non è loro consentito di vedere la bambina.

Bambina di 2 anni in macchina sotto il sole, la ricostruzione del fatti:

a quanto risulta dalla stampa spagnola, le donne si trovavano presso la stazione di Almeria per spedire alcuni pacchi. Al loro arrivo avevano trovato posto in un parcheggio completamente senza ombra e, malgrado il caldo torrido, coscientemente lasciarono all’interno dell’abitacolo la bambina.

 

Sul sedile posteriore era stata caricata la spesa, vi era dell’acqua ma le bottiglie rimanevano distanti dalla minore e per lei erano inaccessibili; il caldo forte avrebbe persino fatto saltare i coperchi di alcuni omogeneizzati, questo quanto testimoniato dallo stesso soccorritore della bimba.

Quando fu tratta in salvo, la bimba era in lacrime, spaventata, agitata e madida di sudore.

Sebbene i finestrini fossero stati lasciati leggermente abbassati e sul lunotto posteriore vi fosse un parasole, l’aria all’interno dell’abitacolo era rovente.

Vale la pena soffermarsi su questi dettagli per chiarire ai genitori e a chiunque si prenda cura di un bambino che l’aumento di temperatura all’interno dell’abitacolo dipende in primis dal surriscaldamento della parti plastiche e metalliche, pertanto non crediate che un parasole o un finestrino lasciato aperto di due dita possano fermare l’innalzamento della temperatura interna della vettura.

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Bambina di 2 anni in macchina sotto il sole a notarla una coppia che parcheggiando la propria vettura fu attratta dal pianto e allertò i soccorsi.

Le motivazioni della sentenza sono chiare: la bambina è stata abbandonata in una condizione di evidente pericolo e pertanto chi doveva vigilare sulla sua salute ha commesso il grave errore di non considerare le conseguenze e il peso di quell’abbandono (sebbene momentaneo).

 

Dette motivazioni trovano conferma anche nelle condizioni della piccola che era sudata, respirava a fatica e già presentava i sintomi di una moderata disidratazione.

 

Fonte immagine di copertina Ingimage con licenza d’uso – Immagine ID: ING_19078_12031



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