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Al Bano prende una drastica decisione: l’annuncio

Dopo aver combattuto con grande forza contro un precario stato di salute che ha fatto preoccupare non poco i suoi familiari e i numerosissimi fans, e che lo ha costretto ad un forzato riposo, Al Bano, dall’alto dei suoi 74 anni compiuti lo scorso 20 maggio, si è ritrovato ad ...

di Redazione VitaDaMamma

07 Agosto 2017

Dopo aver combattuto con grande forza contro un precario stato di salute che ha fatto preoccupare non poco i suoi familiari e i numerosissimi fans, e che lo ha costretto ad un forzato riposo, Al Bano, dall’alto dei suoi 74 anni compiuti lo scorso 20 maggio, si è ritrovato ad affrontare oggi una guerra che lui stesso ha definito “inutile, disgustosa e vergognosa”.

Al Bano prende una drastica decisione: l’annuncio.

Al Bano prende una drastica decisione: l’annuncio

Abituato a disputare le sue battaglie sui palcoscenici a suon di note, facendo ciò che più ama, ossia cantare, allietando così il suo pubblico con la sua possente voce, Al Bano si è dovuto arrendere di fronte all’accanimento mediatico di quella parte di utenza che risponde al nome di “heaters” o, se preferite, “leoni da tastiera”.

Proprio così, Al Bano, una leggenda del panorama musicale italiano, è stato preso di mira da chi usa i social network – facebook, twitter, instagram, etc. – per offendere, denigrare ed insultare gli altri utenti nascondendosi poi dietro alla “libertà di espressione” che nulla ha a che vedere con quanto da loro scritto.

 

Esprimere un’opinione, e questo lo ripetiamo quasi ogni giorno sulla pagina di Vita da Mamma, piattaforma social legata al nostro blog, è ben diverso dall’accanirsi, in modo anche crudele e al limite della decenza, contro persone a noi sconosciute (i leoni da tastiera prendono di mira chiunque, non solo personaggi famosi che, tra l’altro, sono sì a noi noti ma non li conosciamo nel loro privato).

 

Negli ultimi tempi, complici anche le voci su una possibile rottura tra lui e la compagna Loredana Lecciso, ipotesi più volte smentite dai diretti interessati, i profili social di Al Bano sono stati presi letteralmente di mira dagli heaters che non hanno risparmiato il cantante riversando su di lui la loro inspiegata ira.

E’ stato proprio tale comportamento a spingere il cantante pugliese a decidere di chiudere i suoi profili per un periodo di tmepo non determintato.

<<Carissimi Amici e “Nemici Heaters”, ho deciso di prendere una giusta pausa di riflessione chiudendo i miei profili facebook, instagram e twitter ! I motivi sono evidenziati dalle assurde ed inaccettabili reazioni quotidiane piene di odio, rozzezza e violenza nei miei confronti e dei miei cari>>.

Inizia così l’annuncio di Al Bano postato nella mattinata di sabato 5 agosto sul suo profilo facebook ufficiale, poi ripreso sugli altri socail network.

<<L’architetto Elena Spiga, persona a me cara da quasi 40 anni, ha seguito con amore, dignità e verità il mio profilo e in tutti questi anni tutto ciò che ha scritto è frutto della mia voglia di verità – continua Al Bano – Metterla in croce come hanno fatto i “nemici heaters” è una ingiustizia che sgomenta la mia mente e la mia esperienza di vita. La vostra è una “Democrazia” senza quelle basi di umanità e signorilità a cui attingere quotidianamente>>.

 

 

 

 

 

Evidenziando il suo rammarico per quanto subito di recente, Al Bano ricorda di aver superato un infarto, un’ischemia e un edema alle corde vocali con grande forza e di considerare quella portata avanti dai suoi heaters una “questa guerra inutile, disgustosa e vergognosa!“, una guerra che lui ha deciso di combattere con il silenzio invitando tutti gli amministratori delle pagine a lui dedicate a non pubblicare più nulla rispettando così la sua pausa di riflessione.

<<Peccato ma da lassù il Buon Dio guarda e Provvede con i Suoi tempi! Buone vacanza a tutti e rilassatevi se ce la fate! AL BANO>>.

Ed è davvero un vero peccato che persone come Al Bano o come tante altre persone “comuni” debbano rinunciare ad utilizzare i propri profili social perché altri si arrogano il diritto di poter vomitare, passatemi il termine, ogni possibile cattiveria su di loro.

 

Sempre più spesso si cede alla propria rabbia a discapito di altre persone che, pur non potendole vedere e toccare perché collocate dietro allo schermo di un pc, restano pur sempre persone che hanno dei sentimenti e possono essere ferite dalle parole di chi commenta senza ritegno, educazione e/o morale.

La rete, se usata con criterio, dovrebbe accorciare le distanze ed unire ancor più le persone lontane geograficamente non di certo aumentare tale distacco favorendo invece la diffusione dell’odio e dell’intolleranza.

È davvero questo il mondo, seppur digitale, che vogliamo?

 



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